Fu la corsa più celebre del ʼ900. Gloria a Smith e Carlos e ai loro pugni alzati nel cielo della prima Olimpiade latinoamericana. Ma, per anni, ci siamo dimenticati del coraggio di Peter il bianco.
Storia di due libraie coraggiose che si dividono tra Matelica e Visso, il paese del manoscritto de «L’infinito» di Leopardi, squassato, come molti altri, dal terremoto in centro Italia di due anni fa.
«C’era in Gerusalemme una porta, chiamata “cruna dell’ago”. Questa porta è Cristo umile, per la quale non può entrare il superbo o l’avaro con il suo carico sulla schiena, perché chi vuole entrare per questa porta deve prima abbassarsi». (Sant’Antonio, Festa dei santi apostoli Filippo e Giacomo, II-7)
Storia di una Tripoli che non c’è più e di un vescovo francescano coraggioso. In attesa che i ragazzi della Libia possano nuovamente sedere di fronte al loro Mediterraneo.
«Gentile padre, le scrivo per condividere il mio percorso. Un percorso tormentato, accidentato, doloroso. Lavoro, fatica, sacrifici, relazioni personali drammatiche, depressione, Dio sullo sfondo.