Storia di una Tripoli che non c’è più e di un vescovo francescano coraggioso. In attesa che i ragazzi della Libia possano nuovamente sedere di fronte al loro Mediterraneo.
«Gentile padre, le scrivo per condividere il mio percorso. Un percorso tormentato, accidentato, doloroso. Lavoro, fatica, sacrifici, relazioni personali drammatiche, depressione, Dio sullo sfondo.
Vergogna, paura, bisogno, solitudine… Sono tanti i fattori che tengono sotto traccia l’usura, dal 2008 in drammatica ascesa. La Chiesa è in prima linea, al fianco degli usurati e contro gli strozzini.
«Vieni al mio compleanno?». Non è l’invito del mio nipotino alla sua festa con amichetti e parenti: ho di fronte un distinto cinquantenne in giacca e cravatta, serio serio, e la sua è una richiesta ufficiale. «Compio tre anni» mi dice Antonio chinando il capo verso di me, in confidenza.