In questa crisi possiamo leggere importanti messaggi sul capitalismo: ci siamo fatti incantare dal benessere e dal delirio di onnipotenza, dimenticando la dottrina sociale della Chiesa.
Potrebbe sembrarci la Pasqua più assurda della nostra vita. Ma se questa volta non andremo noi a «casa» di Gesù, non potrà essere Gesù a venire a casa nostra?
In questa emergenza da Covid-19 non ci sono eroi solitari, ma migliaia di mani che hanno scoperto di essere ancora capaci di tendersi, persino quando non possono sfiorarsi.
«Ce la faremo. Ma per il vaccino ci vorrà tempo» dice il professore americano che fa parte dell’unità di crisi istituita dal presidente degli USA per arginare la diffusione del Covid-19.
Nell’impossibilità di partecipare alla messa, possiamo rivolgere a Dio il desiderio di riceverlo nella Santa Comunione, unendoci spiritualmente a Lui in modo personale e intimo.