Australia. Lamberto e Beryl, 50 anni in musica
08 Febbraio 2013
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Lamberto e Beryl Furlan, hanno celebrato il cinquantesimo di matrimonio nella Sala Priorale della Scuola del Santo, annessa alla Basilica antoniana. L’avevano ammirata per i capolavori pittorici, prima di rientrare a Sydney, dove risiedevano. Quella visita li ha spinti a scegliere proprio questo luogo per le loro nozze d’oro.
Anche chi conosce da tempo Lamberto e Beryl come cantanti lirici, rimane ogni volta attratto dal fascino della loro partecipazione, come protagonisti, alle più significative opere liriche. Lamberto ha otto anni, quando, partecipando con i genitori alle feste di Anguillara Veneta (Padova), è invitato a inserirsi nel coro parrocchiale di Boara Pisani.
Un giorno, ricevendo un piccolo compenso, Lamberto pensa: «Se cantando mi pagano, da grande voglio diventare un cantante!». Lo si legge nelle memorie raccolte dalla moglie Beryl.
Dopo la seconda guerra mondiale, emigra in Francia per cinque anni. Con il proposito di guadagnare quanto necessario per poter studiare canto, nel 1957 a soli 21 anni, raggiunge il Nord Australia. È un trevigiano, gestore di un ristorante di Innisfail, nel Queensland, a trovargli il primo lavoro: tagliatore di canna, accanto a migliaia di italiani. Beryl, nelle sue memorie, annota che nelle domeniche pomeriggio, attorno al pianoforte della famiglia Zanatta, Lamberto poteva recuperare la passione del canto. Fa parte anche di una compagnia teatrale dilettante. In quell’occasione conosce Beryl, che si diplomerà in pianoforte e canto al conservatorio di Brisbane.
Dopo il matrimonio, celebrato a Brisbane da padre Luciano Rocchi, i due cantanti raggiungono Roma per frequentare corsi di canto, partecipare a concerti e potersi così inserire in qualche compagnia musicale australiana. Un sogno che diviene realtà nel 1970, con il debutto di Lamberto all’Australian Opera nel personaggio di Cassio, nell’Otello di Verdi, e il debutto di Beryl a Perth nel ruolo di Margherita nel Faust di Gounod. Con l’apertura della Sydney Opera House, avvenuta nel 1973, Lamberto sostiene la parte di un ufficiale del principe Andrea nell’opera Guerra e Pace di Prokofiev. Nella seconda opera della stagione, Lamberto e Beryl sono protagonisti nelle vesti di Ismaele e Fenena del Nabucco di Giuseppe Verdi. Le note lasciateci da Beryl, dopo la prima del Nabucco, sottolineano i traguardi raggiunti dai due artisti: «Quando cantavamo assieme, protagonisti delle opere più significative della lirica italiana e internazionale, i teatri di tutte le capitali d’Australia erano sempre pieni».
Nel 1980 Lamberto interpreta il personaggio di Edoardo in Lucia di Lammermoor di Donizetti accanto alla grande Joan Sutherland; e con lei è protagonista in Traviata, Lucrezia Borgia e, nel 1981, in Norma, nel ruolo di Pollione. Termina di cantare da professionista nel 1988 con l’interpretazione di Mario Cavaradossi in Tosca, anche se continua, insieme a Beryl, a partecipare gratuitamente a vari concerti. Nel 2004 riceve l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana da parte del presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Anche chi conosce da tempo Lamberto e Beryl come cantanti lirici, rimane ogni volta attratto dal fascino della loro partecipazione, come protagonisti, alle più significative opere liriche. Lamberto ha otto anni, quando, partecipando con i genitori alle feste di Anguillara Veneta (Padova), è invitato a inserirsi nel coro parrocchiale di Boara Pisani.
Un giorno, ricevendo un piccolo compenso, Lamberto pensa: «Se cantando mi pagano, da grande voglio diventare un cantante!». Lo si legge nelle memorie raccolte dalla moglie Beryl.
Dopo la seconda guerra mondiale, emigra in Francia per cinque anni. Con il proposito di guadagnare quanto necessario per poter studiare canto, nel 1957 a soli 21 anni, raggiunge il Nord Australia. È un trevigiano, gestore di un ristorante di Innisfail, nel Queensland, a trovargli il primo lavoro: tagliatore di canna, accanto a migliaia di italiani. Beryl, nelle sue memorie, annota che nelle domeniche pomeriggio, attorno al pianoforte della famiglia Zanatta, Lamberto poteva recuperare la passione del canto. Fa parte anche di una compagnia teatrale dilettante. In quell’occasione conosce Beryl, che si diplomerà in pianoforte e canto al conservatorio di Brisbane.
Dopo il matrimonio, celebrato a Brisbane da padre Luciano Rocchi, i due cantanti raggiungono Roma per frequentare corsi di canto, partecipare a concerti e potersi così inserire in qualche compagnia musicale australiana. Un sogno che diviene realtà nel 1970, con il debutto di Lamberto all’Australian Opera nel personaggio di Cassio, nell’Otello di Verdi, e il debutto di Beryl a Perth nel ruolo di Margherita nel Faust di Gounod. Con l’apertura della Sydney Opera House, avvenuta nel 1973, Lamberto sostiene la parte di un ufficiale del principe Andrea nell’opera Guerra e Pace di Prokofiev. Nella seconda opera della stagione, Lamberto e Beryl sono protagonisti nelle vesti di Ismaele e Fenena del Nabucco di Giuseppe Verdi. Le note lasciateci da Beryl, dopo la prima del Nabucco, sottolineano i traguardi raggiunti dai due artisti: «Quando cantavamo assieme, protagonisti delle opere più significative della lirica italiana e internazionale, i teatri di tutte le capitali d’Australia erano sempre pieni».
Nel 1980 Lamberto interpreta il personaggio di Edoardo in Lucia di Lammermoor di Donizetti accanto alla grande Joan Sutherland; e con lei è protagonista in Traviata, Lucrezia Borgia e, nel 1981, in Norma, nel ruolo di Pollione. Termina di cantare da professionista nel 1988 con l’interpretazione di Mario Cavaradossi in Tosca, anche se continua, insieme a Beryl, a partecipare gratuitamente a vari concerti. Nel 2004 riceve l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana da parte del presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017