Bambini al centro
Cosa lega una comunità di frati dediti allo studio teologico a una onlus che ha fatto del supporto ai bambini disabili e alle loro famiglie una vera e propria mission? Difficile a dirsi, ragionando nel concreto. Ma sant’Antonio ci ha abituato alle sorprese: non a caso anche stavolta il trait d’union tra due realtà così diverse porta la sua firma. Ed ecco, dunque, gli attori di questa piece dai contorni quasi incredibili: da un lato la Pontificia facoltà teologica San Bonaventura Seraphicum dell’Ordine dei frati minori conventuali a Roma, dall’altro l’associazione Bimbi & co., specializzata nell’affiancamento di giovani con disturbi dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento (come l’autismo). Al centro, la cultura dell’incontro e dello scambio, il rispetto per il diverso e il valore dell’unione che fa la forza.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo al 2009, quando l’onlus Bimbi & co. nasce per iniziativa di Enrica Lo Coco, mamma di un bambino autistico, in una stanzetta all’interno del complesso francescano.
Alla onlus serve un quartier generale per imbastire le attività e accogliere i giovani ospiti, spazio che nel palazzone grigio di via del Serafico, nel quartiere laurentino dell’Eur, certo non manca. A fra Corrado Algarotti (economo del centro) e ai suoi confratelli basta una richiesta d’aiuto per aprire le porte della propria dimora. «Questa scelta ci ha permesso di conoscere e capire una nuova realtà. È stato un po’ come fare volontariato senza neppure uscire di casa – ricorda oggi fra Corrado –. Obiettivo: fare da “ponte” in attesa che le strutture pubbliche prendano in carico i singoli casi». E nel contempo, creare un ambiente sicuro e accogliente dove i bambini e le loro famiglie vengano aiutati a capire e a gestire la propria condizione.
Il Santo entra in scena
Fin da subito l’esperimento porta soddisfazione e buoni risultati: tra percorsi riabilitativi, laboratori e attività di consulenza e supporto (per i bambini, come anche per gli adulti), in pochi anni il centro aiuta oltre duecento famiglie e circa trecento minori (per la maggior parte maschi tra i 2 e gli 11 anni). Se all’inizio l’associazione segue tre piccoli, man mano le iscrizioni aumentano, e con esse anche la necessità di spazio. Ancora una volta, la comunità del Seraphicum risponde all’appello liberando alcuni locali adibiti a magazzino all’interno dell’edificio. A disposizione di Bimbi & co. mette un intero piano: peccato, però, che gli ambienti risentano degli anni che portano sulle spalle. Alla sede dell’associazione serve un nuovo volto.
Ed è qui che entra in scena sant’Antonio. Non disponendo dei mezzi per ristrutturare la sede della onlus, i frati del Seraphicum lanciano un SOS a Caritas Antoniana. Nella lettera che nel maggio del 2013 fra Corrado invia all’Opera di Padova il suo intento emerge forte e chiaro: realizzare una sala d’attesa, una palestra e quattro stanze per la terapia. Un progetto che – tra lavori di muratura, tinteggiatura, demolizione di infissi e pavimentazione – rimanda a un preventivo di oltre 34 mila euro. Ma da che mondo è mondo, la Provvidenza non si lascia scoraggiare dai conti. Così, alcune settimane dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto dai frati del Seraphicum, Caritas Antoniana è pronta a finanziare il progetto. I lavori di rinnovo locali durano giusto il tempo di un’estate.
A ottobre la onlus Bimbi & co. è più operativa che mai. Tra gli ariosi corridoi e le stanze variopinte i minori con disturbi psicomotori si sentono a proprio agio e riescono a esprimersi. «Ho visto bambini trasformarsi nel giro di pochi mesi, giovani che neppure si reggevano in piedi imparare a camminare» ricorda fra Corrado. È il caso di Adriano, un piccolo di 4 anni con gravi disturbi motori e di linguaggio che, dopo aver seguito terapie mirate, ora – a detta degli esperti – è irriconoscibile e, l’inverno scorso, ha persino imparato a sciare. Merito di un team (diciassette operatori tra psicologi, neuropsichiatri, logopedisti e neuropsicomotricisti dell’età evolutiva, più alcuni frati volontari) disponibile e preparato, ma anche di genitori coraggiosi e determinati, che hanno saputo far rete con l’associazione romana e con le altre famiglie che ci gravitano intorno.
Nuove amicizie crescono
Proprio come una seconda casa, la sede di Bimbi & co. è stata testimone di tanti progressi e ha visto nascere molte amicizie. «Oggi, nella sala d’attesa realizzata grazie al contributo di Caritas Antoniana, mamme e papà s’incontrano e si scambiano esperienze – racconta Enrica Lo Coco, fondatrice e attuale direttrice amministrativa della onlus –. A volte si ritrovano anche fuori da questa nostra realtà, magari a qualche picnic domenicale».
Aperto tutti i giorni compreso il sabato, il centro in via del Serafico vuole essere un punto di riferimento a 360 gradi per i piccoli disabili e le loro famiglie. Un luogo d’incontro che prescinde da stagioni e vacanze. Non a caso, l’ultimo obiettivo dell’associazione è proprio quello di allestire un centro estivo, sfruttando il grande parco che circonda il complesso del Seraphicum. «L’esperienza – continua Enrica Lo Coco – è rivolta ai bambini con difficoltà psicomotorie, ma anche ai loro fratelli e genitori. In programma un percorso ludico e riabilitativo, perché più terapia si fa e meglio è. Oltre agli sport di gruppo, mi piacerebbe introdurre anche sedute di onoterapia (una sorta di pet therapy praticata utilizzando asini)». L’avventura dovrebbe partire a inizio giugno, quanto all’iscrizione, c’è tempo fino all’ultima settimana di maggio. Per saperne di più non resta che visitare il sito www.bimbieco.net.
IL PROGETTO IN BREVE
Realizzazioni:
- sala d’attesa per l’accoglienza dei genitori;
- piccola palestra per la terapia neuropsicomotoria;
- quattro stanze per la terapia logopedica, neuropsichiatrica, pediatrica e per varie consulenze mediche.
Tempi: luglio 2013- ottobre 2013
Costo: euro 34 mila