Good morning Rete Italia!
Melbourne
Negli anni Novanta in Australia è stata registrata una notevole espansione nel campo dell'informazione in lingua italiana, come quantità e qualità . Stampa, radio e televisione hanno ottenuto di poter gestire degli spazi che sembravano obiettivi difficili da raggiungere negli anni Ottanta. L'apporto principale è avvenuto dalla radio. Questo mezzo d'informazione e d'intrattenimento, che era così famigliare e prezioso in Italia negli anni del dopoguerra, quando attorno alla radio si raccoglievano migliaia di persone per ascoltare le tappe del Giro d'Italia o i festival canori, all'improvviso è ritornato in auge con tutto il suo fascino.
È vero che esistevano ed esistono ancora dei «segmenti» in lingua italiana nelle stazioni radio governative, ma la radio tutta italiana, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, è iniziata con Rete Italia.
Ubaldo Larobina, direttore del gruppo editoriale Il Globo - La Fiamma - Rete Italia, così ricorda la nascita del progetto di creare una stazione radio: «Nel 1994 il governo australiano metteva all'asta alcune licenze radiofoniche su banda AM per sostituire quelle che erano state ritirate dal mercato anni prima perché rimpiazzate da frequenze FM. Per noi si presentava l'occasione di arricchire il settore dell'informazione nel quale operiamo, dagli anni Cinquanta, con i giornali Il Globo e La Fiamma.
«Erano disponibili, inizialmente, delle licenze a Perth e ad Adelaide, ma per i nostri obiettivi erano troppo periferiche e abbiamo preferito puntare direttamente su Melbourne e Sydney per poi eventualmente allargarci, come infatti è avvenuto, verso gli altri Stati e l'interno del continente.
«Il 16 giugno 1994 abbiamo firmato il contratto di acquisto della frequenza AM 1593 messa all'asta a Melbourne dall'Australian Broadcasting Authority; nello stesso periodo ci siamo assicurati anche la frequenza AM 1539 di Sydney e la AM 801 di Gosford, cittadina a nord del New South Wales che ci permetteva già di raggiungere la costa nord-est dell'Australia. Nasceva così Rete Italia, la stazione radiofonica esclusivamente italiana, la più grande fuori d'Italia, che oggi opera con un ventaglio di ben 14 frequenze su quasi tutto il territorio nazionale e ha circa 200.000 ascoltatori effettivi.
«Negli anni seguenti siamo arrivati nelle città capitali di Stato: Adelaide, Canberra e Brisbane. Arriveremo presto anche a Perth. Copriamo vastissime zone di campagna con i nostri punti di trasmissione a Mildura, Shepparton, Wollongong. Siamo arrivati nel nord del Queensland come a Ingham, Atherton e Queanbeyan, dove esistono ancora fiorenti comunità italiane che hanno mantenuto l'uso dei dialetti e dell'italiano dopo tre o quattro generazioni».
Rete Italia è una realtà meravigliosa per i nostri emigrati, soprattutto per gli anziani che hanno bisogno di compagnia. Molti ascoltatori che intervengono ai programmi in diretta, per dare pareri su una questione di attualità o rispondere a quiz, si confidano sulla loro «radiodipendenza». Si alzano al mattino e accendono la radiolina: le donne la tengono sulla credenza mentre sbrigano le faccende domestiche; gli uomini la portano con sé in giardino o in garage quando fanno lavoretti per passatempo. Di notte è accesa sul comodino. E per gli sportivi è una necessità assoluta, soprattutto domenica notte quando, con 10 ore di differenza dall'Italia, possono ascoltare, in diretta, le partire di calcio e il programma Tutto il calcio minuto per minuto.
Grazie a RAI International, Rete Italia riempie il vuoto della notte con una fitta serie di programmi molto interessanti. «Quando RAI International ha raggiunto l'Australia via satellite, aveva anche una sottobanda televisiva per i programmi radio - aggiunge Larobina - , ma non si poteva ascoltarla per motivi tecnici. L'ostacolo era proprio il satellite. Quindi siamo arrivati ad un accordo: quello di trasmettere i loro programmi sulle nostre frequenze. La collaborazione è perfetta e i servizi che giungono dall Italia si armonizzano, come tempi e varietà , a quelli che prepariamo direttamente nei nostri studi».
Rete Italia ha due sedi operative, a Melbourne e a Sydney. Basta toccare un pulsante e le due stazioni automaticamente innestano i rispettivi programmi nella trasmissione nazionale. I notiziari si accavallano a ritmo incessante, a tra l'uno e l'altro c'è spazio per il medico di famiglia, l'esperto agrario, la consulente familiare, l'avvocato, il delegato dei Patronati, il critico di cinema e letteratura, il politico, l'artista, ecc.
La direzione è affidata a Ivano Ercole, che ha una solida esperienza come giornalista radiofonico, una grande capacità di sintesi e programmazione delle trasmissioni a seconda degli interessi degli ascoltatori. In particolare, Ivano è un appassionato intenditore di musica classica, moderna, e di canzoni di ogni tipo. La musica è la colonna vertebrale di una stazione radiofonica, il collante dei programmi, l'ingrediente che dà sapore ai notiziari. È anche un abile intervistatore. Non passano a Melbourne cantanti famosi o uomini politici, industriali o accademici, che non vengano sottoposti alle domande pertinenti, a volte punzecchianti e provocatorie di Ivano. Nel suo repertorio vi sono anche le interviste al Primo Ministro d'Australia, il leader dell'opposizione, il Premier del Victoria e tanti ministri e deputati.
Rete Italia è una radio per la nostra gente che ama ascoltare ed anche essere ascoltata. Per questo trovano il favore del pubblico i servizi «aperti» agli ascoltatori. Sono molto popolari i loro interventi in diretta, per dare un'opinione sulla droga, raccontare una barzelletta, dedicare una canzone alla mamma, fare gli auguri ad un parente che è venuto dall'Italia, o acquistare un frigorifero di seconda mano (Il mercatino delle pulci ogni sabato mattina va in onda dal primo giorno di Rete Italia). Stranamente, anche se in Australia noi Italiani della prima generazione siamo più di 150.000, quando ascoltiamo la radio ci sembra di sentire delle voci note: un paesano o un amico o un compagno di viaggio. Ci riconosciamo e ci ritroviamo sulle magiche frequenze delle onde radio.
Con un pensiero religioso al mattino ed uno alla sera, Rete Italia porta conforto e serenità nelle famiglie. Padre Atanasio e Padre Luciano Rocchi sono i due artefici di quei gioielli di letteratura religiosa «spicciola» che inducono ad un momento di riflessione. È salutare per lo spirito, tonificante per la mente poter iniziare la giornata con il pensiero rivolto a Dio e alla bellezza del creato; chiuderla ricordando il messaggio evangelico del perdono e della pace. Tra queste due punte di diamante si innalza nel suo splendore la celebrazione della messa domenicale celebrata da monsignor Fragiacomo a Sydney e trasmessa in diretta. Il programma Incontri del Messaggero di sant'Antonio va in onda ogni domenica alle ore 9 del mattino. Per tante persone anziane, isolate, ammalate è un momento di grazia particolare.
Rete Italia ha circa 40 dipendenti a tempo pieno od occasionali. È uno scacchiere variegato di annunciatori, radiocronisti, presentatori, che sono diventati dei personaggi per la comunità . Entrano nelle case della nostra gente con una ventata fresca di informazioni, curiosità e allegria.
RETE ITALIA Melbourne 1593 AM U ffici centrali |