Il suo nome è Amore
Agli inizi dell'avventura cristiana di madre Teresa di Calcutta, c'è un illuminante episodio. Una sera, a Calcutta, venne portata nel grande dormitorio della Casa del Cuore Immacolato, una povera donna raccolta dal bordo fangoso della strada: la donna era lebbrosa e un suo piede era stato rosicchiato da alcuni topi di fogna. La donna gridava, imprecava, malediceva: sembrava una belva inferocita.
Madre Teresa si fece vicina e lasciò cadere su di sé ogni insulto, rispondendo sempre con il sorriso e con gesti di silenziosa premura e di delicato soccorso. La donna lebbrosa, colpita da una bontà che non aveva mai incontrato, alla fine domandò: «Ma perché fai così? Nessuno fa come te! Perché fai così?». Madre Teresa, sotto voce, sussurrò all'orecchio della donna: «Me l'ha insegnato il mio Dio!».
La donna lebbrosa ebbe un sussulto di stupore e poi soggiunse: «Chi è il tuo Dio? Fammelo conoscere!». Madre Teresa, a questo punto, aprì il cuore e confidò alla donna tutta la bellezza dell'annuncio cristiano: «Il mio Dio si chiama Amore!». «Fammelo conoscere!». «Lo conosci già . È Lui che ti accarezza con le mie mani; è Lui che ti sorride con i miei occhi; è Lui che ti soccorre con le mie premure; è Lui che ti ama con il mio amore».
Dopo alcune ore, la donna morì serenamente: ormai conosceva il nome di Dio e certamente non provò una grande sorpresa quando, varcata la soglia dell'eternità , vide con i propri occhi il mistero affascinate di Dio-Amore.
Non potremmo anche noi, con la bontà dei piccoli gesti quotidiani, trasmettere la stessa buona notizia a tante persone scontente e malate nell'anima?
Madre Teresa spesso diceva: «Siate come il vetro; il vetro, se è pulito, non si vede! Però fa vedere al di là di se stesso. Anche voi, se siete limpidi e non appannati dall'orgoglio e dall'egoismo, sarete come il vetro: lascerete vedere Gesù al di là di voi stessi e così aiuterete tanta gente a incontrarlo».
I santi vanno subito al cuore del problema: lasciamoci educare dai santi!