A Noha con i libri si fanno caramelle
Noha è una frazione di Galatina, in provincia di Lecce. Un piccolo paese, neanche quattromila anime, con tombe messapiche e, soprattutto, con una bella biblioteca – voluta dalle maestre della scuola elementare – che da scolastica è ora diventata pubblica e che da pochi mesi può vantare anche il fatto di essere «Presidio del libro». La biblioteca è riuscita a cambiare il paese, e i ragazzini, invece di girare in motorino, magari tra siringhe e cocci di bottiglie, passano a prendersi un libro o vanno a fare servizio in biblioteca.
Quella di Noha è una biblioteca resa speciale dalla passione per la lettura: si prestano libri, ma si confezionano anche coloratissime caramelle con dentro una frase tratta da testi diversi, si fanno laboratori, animazioni, nutella party... Nel suo logo è raffigurato un omino piccolo che schizza fuori dalla balena, come il profeta biblico Giona, che dà il nome alla biblioteca. L’anima di tutto è Paola Congedo, maestra elementare, coadiuvata, ovviamente, dalle valide colleghe. Paola, che è mamma di due figli, si dedica con entusiasmo totale, magari leggendo anche di notte, alla scelta dei libri.
I ragazzi di Noha, anche d’estate, prima di andare in spiaggia vanno a ritirare un libro, ma pure le mamme hanno ritrovato la voglia di leggere romanzi rosa... E se i lettori non vanno dai libri, ci pensano i libri ad andare dai lettori. Paola, infatti, si è inventata «Augurio zingaro»: un libro lasciato in giro al suo destino. L’instancabile maestra ha depositato due copie di Un altro giro di giostra, (un libro in cui Tiziano Terzani, già segnato dalla malattia, racconta il suo giro del mondo): una alla stazione ferroviaria di Galatina e l’altra alla fermata dell’autobus di Noha. Su quelle copie Paola ha scritto un messaggio in cui invita l’eventuale lettore a far girare il libro e a inviare alla biblioteca le sue considerazioni. L’iniziativa, che può apparire bizzarra, in realtà risponde appieno alle finalità della «biblioteca Giona», riconducibili al puro intento di favorire la lettura. Non una lettura scolastica, fredda, ma capace di trasmettere innanzitutto emozioni. «Per suscitare la voglia di leggere – spiega Paola Congedo – occorre riempire di senso la parola. Quando la parola che leggi ti provoca emozioni, allora non la scordi più».
La biblioteca si autofinanzia: ai contributi della scuola e del comune vanno ad aggiungersi, infatti, quelli dei privati. I cittadini di Noha ne sono fieri, ed è per questo che non è mai sparito un solo libro e volentieri i lettori suggeriscono essi stessi, talvolta, la scelta e l’acquisto di titoli.
Per il 30 settembre prossimo, «festa dei lettori», tutti i «Presìdi del libro» hanno predisposto delle iniziative. Nella piazza di Noha, in concomitanza con la festa patronale di san Michele, ci saranno incontri pubblici con autori locali che si sono occupati di narrativa popolare. E, sempre nell’ottica di portare i libri fuori dai luoghi tradizionalmente deputati alla lettura, gli incontri avverranno in una campana di vetro dove suona la banda.
Per l’occasione, Paola, che ama il teatro, metterà in scena alcune storie della tradizione popolare tratte dai libri. Con un adeguato accompagnamento musicale prenderanno corpo e voce, ad esempio, cummare Furmiculicchia e Oronzino che viene mandato dalla mamma nel bosco e deve vedersela ripetutamente con un ter-ribile orco. Queste storie, raccontate in piazza, portano poi gli entusiasti abitanti di Noha in biblioteca a richiedere i libri che le contengono. E i libri viaggiano, raccontano, fanno vivere emozioni. Non più relegati in biblioteca o in libreria. Secondo le intenzioni di Paola, si potranno trovare e prendere in prestito anche dal macellaio o dal pizzicagnolo. Perché i libri, per questa maestra effervescente, sono come i figli: bisogna lasciarli andare.