QUELLA VOGLIA DI ITALIANO...

Perugia

Sempre più persone nel mondo parlano italiano. Sembra di essere tornati nel Rinascimento, quando l'italiano era la lingua per eccellenza: la lingua della cultura, ma anche degli scambi commerciali e della politica internazionale. Sono sempre più frequentati, in varie università  del mondo, i corsi di italianistica e, per rimanere in Italia, le istituzioni accademiche, come le Università  per stranieri di Perugia e di Siena che, ogni anno, vedono crescere la domande di accesso ai loro corsi. Dopo aver conosciuto l'ateneo senese, nel numero di aprile del 'Messaggero', ora continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di quello perugino.

Si avvera il sogno
di Lupattelli

La sua storia inizia nel 1921, quando l'avvocato perugino Astorre Lupattelli diede vita ai primi corsi di cultura superiore con lo scopo di diffondere in Italia e all'estero la conoscenza dell'Umbria, di illustrarne la storia, le istituzioni, le bellezze naturali e artistiche. L'università  viene istituita ufficialmente con un Regio Decreto del 29 ottobre 1925. Fino al 1926 i corsi furono ospitati nelle aule dell'Università  degli studi di Perugia, uno dei più antichi e famosi atenei d'Italia, e nella Sala dei Notari dello storico Palazzo dei Priori.

Dal 1927, l'Università  ebbe una sede propria nel prestigioso Palazzo Gallenga - antica dimora della nobile famiglia Antinori - nel cuore della città . Per diversi decenni ha operato come Istituto statale di istruzione superiore a ordinamento speciale. La legge n. 204 del 17 febbraio 1992 la riconosce a tutti gli effetti università , confermandole impegni didattici e scientifici, programmi e personale docente, tipici di una sede universitaria italiana. Oggi fanno parte dell'Università , la Facoltà  di Lingua e Cultura italiana e i Centri speciali di ricerca: il 'Warredoc' (Water resources research and documentation centre) e il 'Ceduic' (Centro elaborazione dati universitario dell'Italia centrale).

Studiare con metodo

A Perugia, deliziosa città  al centro dell'Italia, la lingua italiana si impara con metodi all avanguardia. Vi hanno insegnato (e vi insegnano) il fior fiore degli italianisti, in grado dì dare risposte certe e sicure alla 'voglia' di italiano che anima l'ateneo, e che ogni anno fa accorrere circa seimila studenti stranieri, provenienti da ogni parte del mondo.

In testa ci sono i tedeschi, seguiti dai greci. Seguono gli statunitensi, gli australiani, i coreani. Forte presenza, in crescita, quella degli studenti dell'emisfero nord-orientale e quella degli studenti dell'ex Urss e dei Paesi dell'Europa dell'Est, favoriti anche dall'apertura di nuovi mercati per le aziende italiane. E, poi, c'è grande attenzione e partecipazione da parte degli italiani residenti all'estero, che qui ritrovano le loro origini e le loro radici linguistiche e culturali. Frequentano i corsi ordinari e quelli straordinari. Non solo: dopo aver accertato una buona conoscenza della lingua italiana, possono frequentare anche il corso di diploma in Tecnica pubblicitaria (Dutep) e il corso di diploma per l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri, entrambi di durata triennale.

A ciò si aggiungono i corsi di aggiornamento e di formazione tenuti direttamente all'estero dai docenti dell'Università , atti a stimolare e a tenere vivo l'insegnamento e la diffusione della lingua, oltre a quelli che, in periodi determinati, offre in sede l'Università .

Inoltre l'Università  per stranieri di Perugia è l'unica istituzione italiana a far parte dell' 'Alte' (Association of language testers in Europe) che, dal 1990, persegue l'obiettivo di sviluppare il sistema della certificazione delle lingue europee mediante la definizione di comuni parametri di valutazione. Nel rispetto degli accordi 'Alte', l'Ateneo rilascia i certificati 'Celi' (1,2,3,4,5) a seguito di prove d'esame che si svolgono in tutto il mondo due volte all'anno, a giugno e a settembre.

L Università  per stranieri cerca di favorire quanto più possibile l'inserimento nella realtà  cittadina, attraverso attività  sociali, culturali e ricreative. Per iniziativa di ex studenti dell'ateneo umbro, è nata 'l'Associazione amici dell'Università  per stranieri di Perugia' con lo scopo di mantenere vivi i contatti umani e i legami culturali avviati a Perugia durante il loro corso di studi. Ma ancora più stretti sono i contatti che mantengono quegli studenti che qui si innamorano, e che qui si fermano con la loro nuova famiglia, come testimonia la classifica che vede Perugia in testa alle città  italiane con il maggior numero di matrimoni misti per nazionalità .