Notre Dame, fuoco e risurrezione
Tristezza e sgomento hanno accompagnato la notizia dell’incendio che, lo scorso 15 aprile, ha devastato la Cattedrale di Notre Dame di Parigi, simbolo della cristianità in Francia e nel mondo.
Nel terribile incendio è crollato il tetto e la guglia centrale. Secondo i pompieri, le fiamme si sarebbero sprigionate nel solaio, mentre erano in corso lavori di ristrutturazione. In questi giorni, infatti, erano state rimosse, per un programmato restauro, 16 sculture in rame – le statue di Gesù, dei 12 apostoli e i simboli degli evangelisti.
La cattedrale francese, costruita tra il 1163 e il 1345, registra ogni anno quasi 13 milioni di visitatori e pellegrini. Proprio in questi giorni, in prossimità delle festività pasquali, aveva si era evidenziato un notevole aumento di turisti e fedeli.
Le immagini, drammatiche, hanno fatto il giro del mondo provocando una profonda amarezza per il drammatico epilogo consumatosi, in diretta, davanti agli occhi di milioni di persone.
«Brucia una parte di noi» ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron pcohi minuti dopo il propagarsi dell’incendio all’interno del luogo simbolo francese. «Ricostruiremo la cattedrale», ha assicurato poi il capo dello Stato.
«Oggi ci uniamo in preghiera con il popolo francese, mentre aspettiamo che il dolore per il grave danno si trasformi in speranza con la ricostruzione. Santa Maria, Nostra Signora, prega per noi»: ha scritto Papa Francesco, appresa la notizia, con un tweet su @Pontifex rilanciando l’hastag #NotreDame. In un suo messaggio inviato a monsignor Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi, papa Francesco si augura che la Cattedrale di Notre Dame «possa ridiventare grazie ai lavoro di ricostruzione e la mobilitazione di tutti, quel bello scrigno nel centro della città, segno di fede di quanti l’hanno edificata, chiesa madre della sua diocesi, patrimonio architettonico e spirituale di Parigi, della Francia e dell’umanità».
Tutto è successo il primo giorno della Settimana Santa, periodo liturgico che prepara alla Pasqua. Ed è a questo importante evento che migliaia di fedeli hanno voluto guardare, raccogliendosi in preghiera davanti alla cattedrale in fiamme. Perché, dopo il calvario, la morte di Gesù prepara alla luce della Risurrezione. Sarà così anche per Notre Dame di Parigi.