Martiri del nostro tempo

La memoria dei testimoni della fede è il cuore della celebrazione giubilare del 7 maggio. Raccolte 12 mila testimonianze di cristiani uccisi nel Novecento.
08 Maggio 2000 | di

Giovanni Paolo II nella Tertio millennio adveniente ha richiamato tutti i cristiani a coltivare e a custodire la memoria dei martiri del nostro secolo: li ha chiamati «nuovi martiri». Il Papa ha intuito la realtà  del martirio nella storia della Chiesa contemporanea e ne ha fatto un tema rilevante nella celebrazione del Grande Giubileo dell`€™anno 2000. La memoria dei testimoni della fede è il cuore di una celebrazione giubilare, il 7 maggio 2000, che si vuole a carattere ecumenico. Del resto, nell`€™ambito della preparazione del Grande Giubileo, è stata istituita una Commissione per i nuovi martiri con il compito specifico di raccogliere dalle conferenze episcopali, dalle Chiese locali, dalle congregazioni religiose, notizie storiche sui cristiani che sono stati uccisi per la loro fede lungo il Novecento. Sono affluite a Roma circa 12 mila schede o segnalazioni. Con un lavoro molto intenso, la Commissione per i nuovi martiri è riuscita a catalogare il materiale e a elaborare una prima raccolta di nomi e di storie. È un invito per le singole comunità  cristiane, perché non dimentichino, ma anche un lavoro di preservazione storica della memoria.

 Quando si scriverà  la storia del cristianesimo del Novecento, gli studiosi dovranno tener conto di questo aspetto, di tanti uomini e donne che sono morti per la fede. Non si tratta di casi marginali, di episodi eroici, di fatti isolati nella vita di un popolo: è una realtà  di massa che ha segnato la storia del cristianesimo novecentesco. I cristiani hanno vissuto la loro fede e la loro vita all`€™interno di esperienze dolorose, sotto la minaccia della violenza e della morte. Talvolta il loro essere cristiani li ha condotti in prima linea sulle strade del dolore. È una realtà  che in modi e tempi diversi ha attraversato tutte le Chiese cristiane. Non solo, ma la sofferenza per la fede ha creato, prima delle autorità  ecclesiastiche, un «ecumenismo dei martiri» che rappresenta un segno nella vita cristiana del XX secolo. Nelle isole Solovsky, lo storico monastero ortodosso trasformato in lager dal potere sovietico, cattolici e ortodossi talvolta vivevano insieme la sofferenza delle condanne, in un clima di fraternità  sconosciuto nella vita normale della Russia.
Emergono le situazioni più diverse. Molte storie non sono conosciute, come quelle di tanti catechisti in Africa che hanno perso la loro vita durante la grande stagione missionaria. La missione cristiana, infatti, ha i suoi caduti lungo tutto il secolo dai primi anni `€“ in Cina `€“ con la rivolta dei Boxer, sino alle vicende africane, per giungere a quel monsignor Labaka che muore in America Latina dopo il Vaticano II nell`€™evangelizzazione e nella pacificazione degli indios. La storia dei cristiani africani, specie nella seconda metà  del Novecento, è stata segnata da tanti caduti per l`€™instabilità  e gli scontri etnici. I cristiani sono morti spesso per la loro testimonianza. I missionari, malgrado le minacce e i rischi, non hanno voluto abbandonare le loro comunità . Anche l`€™America Latina ha avuto i suoi testimoni per la fede, come monsignor Romero, arcivescovo di San Salvador.
A ben esaminare la storia della
Chiesa nel Novecento, si scorge veramente una folla di martiri. Storie diverse, situazioni differenti, ma sempre cristiani che hanno preferito rischiare la propria vita pur di non rinunciare alla propria fede, alla propria missione, alla pratica della carità . Ci sono cristiani che sono veri martiri della carità , tra cui molte religiose che hanno rischiato la loro vita per soccorrere i poveri. Ci sono donne uccise perché hanno resistito alla brutalità  della violenza fisica. Ci sono cristiani caduti vittime dei narcotrafficanti o dei terroristi, mentre compivano la loro missione. In Italia, ad esempio, si ricorda padre Puglisi, ucciso dalla mafia, a Palermo.
Ci sono stati regimi che hanno inteso eliminare la presenza cristiana dalla società  non solo con leggi repressive, ma anche con l`€™eliminazione fisica dei cristiani. È il caso dei regimi comunisti, a partire da quello sovietico, che dagli anni Venti ha condotto un`€™instancabile persecuzione contro tutte le religioni e i religiosi. In Russia, la Chiesa ortodossa ha pagato un prezzo altissimo con l`€™assassinio di larga parte dell`€™episcopato, di buona parte dei preti, delle monache e dei monaci e di molti fedeli. Tutti i regimi comunisti hanno, in misura diversa, applicato questa politica. Le marce forzate che hanno quasi annientato la comunità  trappista di Nostra Signora della Consolazione in Cina, richiamano la lunga e dolorosa marcia di tanti cristiani cinesi per non pochi decenni. D`€™altra parte, basta pensare alla persecuzione religiosa che ha bandito ogni fede dall`€™Albania, annientandone quasi completamente il clero e l`€™episcopato. In tante vicende oscure del Novecento i cristiani pagano il loro prezzo di sangue. I nazisti deportarono, ad esempio, nel campo di Dachau cristiani di ogni confessione. I cristiani messicani vennero perseguitati durante la repressione e la rivolta dei cristeros.
C`€™è poi il drammatico capitolo delle
stragi di cattolici, ma soprattutto preti e religiosi, in Spagna, sotto il governo repubblicano. Tra i tanti capitoli del martirio cristiano non si possono dimenticare quelli dell`€™odio religioso, connesso ad altri motivi di carattere etnico e politico. Durante la prima guerra mondiale, centinaia di migliaia di armeni e di cristiani sono stati uccisi nell`€™impero ottomano: molti di essi si sarebbero potuti salvare rinunciando alla loro fede. Non si può dimenticare la storia della Chiesa algerina e in particolare dei sette trappisti di Nà´tre Dame de l`€™Atlas. Nella loro storia la vita è offerta sino al rischio della morte per testimoniare il dialogo.
Un elenco completo è ancora prematuro, ma da una rassegna parziale e ancora incompleta emerge una realtà  vasta di martirio, una storia di testimonianze cristiane da ricordare e da trasmettere alle generazioni future. Una storia difficile da ricostruire, perché avvenuta nel silenzio, a volte nell`€™oblio e nel distacco da tutti, ma una storia che ha visto centinaia di migliaia di martiri, donne e uomini, uccisi per la loro fede.


Nuovi martiri , Luigi Accattoli, San Paolo 2000, pagine 288, lire 28.000, euro 14,46.
L`€™autore racconta brevemente la storia di 393 testimoni della fede nell`€™Italia di oggi.

 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017