Presepe nel Borgo Chianura di Amantea
Salve, sono Francesco Morelli e scrivo da Amantea, in provincia di Cosenza. Ecco una foto del mio presepe realizzato pochi anni fa ed esposto nuovamente nella mia abitazione in occasione del Santo Natale 2024. Come sempre, anche se da lontano e per puro spirito di condivisione, cerco di dare il mio modesto contributo in maniera virtuale, sperando di farvi cosa gradita.
Vorrei inoltre condividere con voi una riflessione meravigliosa che ho riportato sulle pagine 314 e 315 del mio libro dal titolo Il Presepe – Arte e Tradizione senza tempo, pubblicato il 16 Dicembre 2023: «Il presepe ha sempre rappresentato in me una porta magica attraverso cui entrare nel mondo che vorrei. Guardavo (e guardo) il Presepe e vedo il mondo con gli occhi puliti di un bambino. Guardo le pecorelle e mi commuovo per la fiducia che ripongono nel pastore che li guida e le protegge. Si fidano e, nella notte vellutata, si addormentano al suo fianco, tranquille. In lontananza odo suoni soffusi provenienti dalle case e dalle botteghe illuminate, dalla luce tremolante di lampade e fuochi. La gente riposa dopo una giornata di lavoro, ignara che la Storia sta per essere sconvolta per sempre da un evento che nessun uomo prima d'ora ha potuto solo lontanamente immaginare. Il profumo della terra, del fieno, del legno e del muschio mi invade e io mi lascio trasportare, non oppongo resistenza, perché è lì che voglio andare, là dove quel dolce profumo mi vuole portare. Dovrei sentire freddo in questa Notte così scura eppure così luminosa, ma il calore del cuore mi riscalda fin nel profondo. Alzo gli occhi e le stelle mi fanno l'occhiolino come a dirmi: ”attento, sta per accadere...».
L'aria è ferma, in trepida attesa. L'universo sà e attende. Chiudo gli occhi, il silenzio mi avvolge e respiro la pace. A un tratto il suono più dolce, più inaudito, rompe quel silenzio fatato. Un pianto di bimbo appena nato. È Lui! È qui! La Vita, l'Amore, tutto ciò a cui aspiro è diventato reale!
Un dono che va oltre tutti i miei desideri, lo stupore mi inonda, la ragione si fa da parte (finalmente) e lascia spazio alla gioia pura e vera che nessuna parola può spiegare. Questo è il dono del Presepe, un viaggio nella meraviglia, una nostalgia di pace e di armonia, una certezza: il Creatore, l'Autore di ogni bellezza, si è fatto bambino per amore, per restituirmi al mio vero io, insieme a tutta l'umanità.
E allora sì che, come ci insegna Madre Teresa di Calcutta, ispirati da questi dolci sentimenti e da straordinarie emozioni, potremo dire al mondo: «È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri». E umilmente mi permetto di aggiungere a questo straordinario poema di questa grande Santa del nostro tempo: «È Natale ogni volta che con amore e passione fai il Presepe e accogli nel tuo cuore il Bambinello Gesù».
Il titolo del presepe è «Presepe nel Borgo Chianura di Amantea», e per la sua realizzazione ho utilizzato materiali semplici come cartone, polistirene, sughero, colla e stucco.
Francesco Morelli