Università - la riforma Zecchino. Dottori in tre anni
Entro diciotto mesi tutti gli atenei dovranno adeguarsi. Non ci saranno più corsi di laurea di quattro, cinque o sei anni: la durata sarà , per tutte le facoltà , di tre anni, cui far seguire, per chi lo desidera, un ulteriore biennio di specializzazione.
Tre anni di studio per arrivare alla laurea, altri due per la laurea specialistica, (il dottorato di ricerca). Il percorso in due tappe è stato progettato per rendere più efficiente il nostro sistema universitario ` che oggi perde per strada due iscritti su tre `e facilitare la circolazione del personale qualificato sul mercato del lavoro europeo. La rivoluzione è ormai prossima, alcune università hanno già impostato cicli di studi che anticipano la riforma varata dal ministro dell`Università , Ortensio Zecchino, lo scorso 3 novembre, altre si stanno rinnovando. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista entro Natale, gli atenei avranno diciotto mesi di tempo per adeguarsi. Per gli studenti dell`università riformata il metro di valutazione sarà costituito dai «crediti formativi», sulla base del «Sistema europeo di trasferimento di crediti accademici», adottato nell`ambito dei programmi di scambi comunitari. Per ogni anno di corso si dovranno acquisire sessanta crediti superando esami e altre forme di verifica ponderate secondo criteri oggettivi e uniformi. Nel percorso triennale di primo livello sarà obbligatoriamente inserita una lingua dell`Unione europea diversa dall`italiano. I percorsi saranno articolati in due livelli. Con la formula «tre più due» viene meno l`attuale diversificazione tra corsi di quattro, cinque, sei anni per conseguire una laurea. Che ne sarà degli studenti già iscritti o a metà del guado? Con l`entrata in vigore dei nuovi ordinamenti, si assicurerà , comunque, la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei titoli in base ai criteri oggi in vigore. Nella fase transitoria, gli studenti avranno la possibilità di scegliere tra la vecchia e la nuova strada.
Psicologia: quali possibilità di lavoro?
Vorrei sapere quali sono le sedi universitarie della facoltà di psicologia che abbiano un certo livello d`insegnamento e di tradizione e quali le concrete possibilità d`inserimento sia nel pubblico sia nel privato.
Emilio - Castrovillari
Gli ambiti di applicazione delle competenze di uno psicologo sono numerosissimi: scuola e sanità , uffici di ricerca e selezione del personale, pubblicità e relazioni pubbliche... In pratica, però, questi ambiti non si dimostrano sempre ricettivi, come sarebbe auspicabile, e per molti laureati l`inserimento professionale è preceduto da un più o meno lungo periodo di precariato.
L`iscrizione all`albo (necessaria per l`esercizio della libera professione) richiede un tirocinio post laurea e il superamento dell`esame di Stato. La facoltà è nata di recente, ma in alcune sedi si è avvalsa di una buona tradizione scientifica. Si trova a Cagliari, Cesena (come emanazione dell`università di Bologna), Firenze, Milano (Bicocca, Cattolica e San Raffaele), Padova, Palermo, Parma, Pavia, Roma (La Sapienza e Lumsa), Santa Maria Capua Vetere (Seconda università di Napoli), Torino, Trieste, Urbino.
INTERPRETI E TRADUTTORI ANCHE AL SUD
Il corso di laurea in Traduzione e interpretazione (finora presente solo a Trieste e Forlì) offre da quest`anno un`opportunità in più agli studenti dell`area centromeridionale grazie all`iniziativa della Libera Università degli Studi «San Pio V». Il corso quadriennale si articola in un biennio propedeutico e in due anni di specializzazione. Gli interessati riceveranno tutte le informazioni utili rivolgendosi alla sede di Roma (via delle Sette Chiese, 139; tel . 06/51.24.877), oppure all`ufficio di rappresentanza di Milano (via Pontaccio, 3; tel. 02/87.61.49). |