© I Convitati - Arte per i Diritti Umani

Artisti per i Diritti Umani

A Roma, presso la chiesa degli artisti, dal 6 al 16 novembre, la mostra I Convitati - Arte per i Diritti Umani 2025. Per tenere i riflettori puntati sulle troppe violazioni dei Diritti Umani nel mondo.
| Sabina Fadel Caporedattrice

Nel cuore di Roma, tra via del Corso e via del Babuino, affacciata a piazza del Popolo sorge la basilica di Santa Maria in Montesanto (nota anche come la chiesa degli artisti), che deve il suo nome al fatto che proprio qui sorgeva in precedenza una piccola chiesa dedicata alla Madonna, eretta dai Carmelitani.

E qui, oggi 6 novembre (e fino al 16 novembre) si apre la mostra «I Convitati - Arte per i Diritti Umani 2025», una carrellata di tele nelle quali sono raffigurati i volti di persone i cui diritti umani sono stati calpestati: persone incarcerate senza un giusto processo, torturate, violentate, uccise. Persone di ogni nazionalità, religione e ceto sociale. «La mostra – fanno sapere gli organizzatori – racconta storie vive e attuali, attraverso ritratti e profili di persone detenute, perseguitate o decedute, protagonisti di campagne di Amnesty International e IDAHE (Istituto per i Diritti Umani degli Avvocati d’Europa) e altre associazioni impegnate per la giustizia. Ogni volto esposto è una testimonianza che si aggiunge a un catalogo in costante aggiornamento, consultabile online sul sito www.artedirittiumani.com –. Di recente è stata creata la Sezione Popoli, compiendo così un ulteriore passo per legare l’arte all’attualità».

La mostra (a ingresso libero) rientra tra gli eventi del Giubileo. Non solo: si svolge anche nel ventesimo anniversario della morte dell’avvocato britannico Peter Benenson (fondatore, nel 1961, di Amnesty International), con la finalità di tenere puntati i riflettori sulle troppe violazioni dei Diritti Umani che avvengono ogni giorno nel mondo.

Nell’ambito dell’esposizione, il 7 novembre alle ore 16.30, si terrà la conferenza «I Diritti Umani Oggi», cui prenderanno parte monsignor Antonio Staglianò, rettore della basilica di Santa Maria in Montesanto; Luciana Lamorgese, già ministro dell’Interno; Daniele Garrone, presidente della Federazione Chiese Evangeliche in Italia; Anton Giulio Lana, presidente dell’Istituto per i Diritti Umani degli Avvocati d’Europa; Rosetta Scotto Lavina, vicepresidente dell’associazione «I Convitati-Arte per i Diritti Umani».

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Data di aggiornamento: 07 Novembre 2025