Guidare in tranquillità e sicurezza
Un viaggio in auto, specialmente nel weekend o nelle vacanze collettive è un`occasione di rischio, gli incidenti si contano a migliaia, morti e feriti a decine.
Ci sono regole fondamentali, che dovrebbero entrare nella cultura di base fin dalle prime classi della scuola, e che, pur essendo autentici salva-vita, spesso vengono, invece, trascurate.
La posizione di guida
Il sedile di guida non deve essere troppo accostato in avanti. Le braccia devono essere leggermente piegate, far presa sul volante come le lancette di un orologio sulle ore 9,15. È necessario controllare che i pedali si possano premere a fondo senza distendere completamente la gamba. Lo schienale deve essere leggermente inclinato, gli specchietti regolati in modo da osservare una parte di fiancata e la strada. Lo spazio a rischio comincia di fianco alla vostra auto: inutile orientare lo specchietto troppo in alto.
Occhio`¦ all`udito
In città , dove avviene la maggior parte degli incidenti, è importante anche prestare attenzione ai rumori provenienti dall`esterno, un motorino che sorpassa troppo vicino alla vostra destra, una frenata di emergenza, la sirena di un`ambulanza che ha la precedenza anche quando, teoricamente, sarebbe vostra. Quindi la radio deve avere volume moderato, l`udito deve essere «periferico», cioè non concentrato su un argomento trasmesso o nella discussione con il vostro compagno di viaggio.
Attenzione alla strada
Una regola fin troppo ovvia, ma spesso disattesa. Abituarsi a «monitorare la strada davanti e dietro», passando dal parabrezza ai retrovisori frequentemente, perché i maggiori pericoli provengono da dietro. Una delle cause di incidenti più frequente è considerata la «distrazione da telefonino», provocata dalla ricerca del numero in rubrica e dalla sua digitazione. Il sistema vivavoce (un auricolare con microfono che elimina la necessità di tenere in mano l`apparecchio) è solo un palliativo. Quando si guida si può mantenere il cellulare acceso, con la suoneria silenziosa e le telefonate in arrivo verranno registrate con il loro numero, per poi richiamare durante la prima sosta.
Le soste siano frequenti
L`attenzione concentrata sulla guida per chi non ha un`abitudine «professionale» consuma energie psichiche, riducendo le risposte sensoriali. L`intervallo di recupero è stato calcolato in 200 chilometri, vale a dire che è necessario alternare una sosta distensiva e una per il rifornimento.