Cristo si è fermato in Nepal
Boom di conversioni al cristianesimo nello stato himalayano del Nepal. La piccola chiesa di Godavari, a 15 km da Kathmandu, è ormai insufficiente per contenere le 300 e più persone che tutte le domeniche partecipano alla messa. Molte di loro non sono ancora battezzate. Il boom è cominciato da quando il Nepal, nel 2006, è divenuto uno «Stato laico», mettendo fine all’unico Stato dichiaratamente indù al mondo. Fino al 1991 vi erano perfino leggi anti-conversione. Ora i nepalesi si sentono più tranquilli e si avvicinano alla Chiesa cattolica, che conta circa 7 mila fedeli su una popolazione di 28 milioni. Con le elezioni tenutesi in aprile, anche la monarchia indù di re Gyanendra è giunta al termine e il potere sembra essere solidamente in mano al Partito maoista di Prachandra. In passato la Chiesa ha subito violenze e attacchi anche dalla guerriglia maoista, a quel tempo fuori dal processo parlamentare. Dal 2007, monsignor Anthony Sharma (nella foto) è il primo vescovo del Nepal.