Mamme, lavoratrici e «maestre di religione»

16 Gennaio 2012 | di

Che si tratti della chiacchierata in famiglia o della lezione di religione a scuola, il risultato non cambia: di fronte al giovane che cerca risposte sulla vita, su Dio e sulla fede, l’adulto rimane quasi sempre spiazzato. Ecco perché Anna Maria Fortunato, una sarta che vive nel New Jersey, e Dina Sacco, impiegata residente nel Queens, hanno deciso di ripartire dagli insegnamenti del Vangelo, condividendoli in famiglia, al lavoro e nelle parrocchie dove prestano servizio. Se educare significa sollevare domande, evitando risposte precostituite, queste «educatrici» hanno raggiunto il loro scopo.
 
«Giovani, non temete il dubbio»
Di professione sarta, Anna Maria Fortunato (nella foto) è mamma di due figli – Orazio e Gianpaolo – avuti da Giovanni, deceduto recentemente. Sia a Castelvetrano, il suo paese natale in Provincia di Trapani, sia a Ridgewood – nel New Jersey –, dove vive da più di trent’anni, è sempre stata coinvolta nei gruppi di preghiera di sant’Antonio e di Padre Pio. Ogni mese organizza messe, pellegrinaggi e raccoglie offerte per missionari, poveri e malati.
Si occupa, in modo particolare, di coordinare i gruppi di preghiera: agli anziani così come ai giovani Anna  Maria  spiega che, oltre alle domande semplici e a quelle che richiedono riflessione, ci sono quelle cui nessuno riesce a dare una risposta definitiva.

«Col passare degli anni i ragazzi si pongono le stesse domande che si fanno i loro genitori, i loro amici, i filosofi, i capi di Stato e anche il Papa», spiega Anna Maria. Perché la vita? Da dove arriviamo? Perché tutte queste guerre di cui la televisione parla ogni sera? Sono domande che Anna Maria solleva spesso negli incontri di preghiera. Incitando gli «allievi» a porsi sempre nuovi interrogativi, questa «maestra di religione» è convinta che dubbio e fede in Dio possano coesistere senza problemi: «La fede non cancella tutti i dubbi, così come i dubbi non cancellano la fede», sentenzia Anna Maria Fortunato.
 
Maria, la più grande santa
Sposata con Francesco e mamma di Valeria, Pietro e Gaspare, Dina Sacco (nella foto) non si accontenta di fare l’impiegata in uno studio legale di New York. Coordinatrice della società in onore di Maria Santissima del Soccorso – patrona di Castellammare del Golfo, in Provincia di Trapani –, con sede nel Queens, è attiva nella parrocchia di San Pancrazio, dove mira a diffondere la devozione ai santi. «Quando leggiamo la vita della Madonna e dei santi restiamo meravigliati – commenta Dina –. Eppure non stiamo parlando di superdotati, ma di persone normali. Come a loro, anche a noi Dio rivolge l’invito a seguirlo; nessuno è escluso». Nei gruppi di preghiera a cui partecipa, Dina chiama spesso in causa una lunga schiera di santi più o meno «specializzati»: Tarcisio, Pancrazio e Domenico Savio proteggono i giovani; Agostino, Tommaso d’Acquino e Caterina da Siena i sapienti; Monica, Rita da Cascia e Giovanna de Chantal vegliano sulle mamme; Luigi di Francia, Elisabetta di Portogallo e Stefano di Ungheria su tutti i re e le regine; Cornelio, Sebastiano e Ottavio sui soldati. «Ma la più grande santa è Maria, la mamma di Gesù, la donna che l’ha tenuto tra le braccia e l’ha aiutato a crescere», conclude Dina. «Era con Lui quando Gesù operava miracoli, conosceva i suoi amici. L’ha seguito fino ai piedi della croce e l’ha visto morire. Maria indica il cammino a tutti coloro che cercano Dio».

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017