Stati Uniti. Un parroco a Greenwich Village
Missionario della congregazione di San Carlo Borromeo, fondata dal beato Giovanbattista Scalabrini, padre Walter Tonelotto è parroco della chiesa di Pompei, nel cuore di Greenwich Village, a Manhattan, e direttore di Radio Maria per l’America del Nord e del Centro per i migranti. Da quando, nel luglio 2013, ha iniziato il suo impegno nella chiesa di Pompei, padre Tonelotto vi ha portato la sua oltre quarantennale esperienza pastorale vissuta a Montreal e nell’Ontario, in Canada; a Guadalajara in Messico; ad Haiti; in Giamaica; infine negli Usa, a Staten Island, Queens, e, ultimamente, a New York nella chiesa di San Giuseppe. Per la sua attività, il prelato si è avvalso di quattro lingue: inglese, italiano, spagnolo e portoghese.
Un tempo la chiesa di Pompei era uno dei maggiori centri di culto italiani di New York: riuniva molti connazionali residenti a Manhattan, Bronx, Brooklyn, Queens e Staten Island, le cinque zone che compongono New York. In seguito, le giovani coppie hanno cominciato a trasferirsi nella periferia a ridosso della città. Oggi sono solo un centinaio i fedeli che frequentano la messa italiana domenicale. Italiani, e oriundi vi ritornano, però, per Natale, Pasqua, per le feste della Madonna, di san Giuseppe, sant’Antonio, santa Lucia, per la processione del Venerdì Santo e per la memoria dei morti. Ci sono feste che richiedono la chiusura delle strade della zona. La parrocchia rimane «parrocchia nazionale» per gli italiani della zona. Quelli che si sono allontanati vengono a celebrare battesimi, anniversari di matrimonio e messe per i loro defunti, con l’orgoglio d’essere legati alle tradizioni dei loro padri. «Continuo a essere vicino agli italiani, perché la parrocchia è costata tanti sacrifici ai nostri emigranti che l’hanno edificata e amata. Continuo perché quanti vi accorrono trovino, nelle celebrazioni ascoltate nella propria lingua, un senso di maggiore fiducia, serenità e appartenenza», afferma padre Tonelotto.
Nel 1980, dietro suggerimento dei superiori e dei vescovi americani, desiderosi di avere una radio cattolica in lingua italiana in America, padre Tonelotto ha accolto la proposta. Da allora Radio Maria entra nelle case, nelle fabbriche e nei club di tanti italiani residenti in Usa e in Canada, trasmettendo sante Messe e preghiere alla Madonna e ai santi, programmi religiosi prodotti in Italia e in America, avvenimenti della Chiesa universale, spettacoli, musica, notiziari, interviste e servizi vari. Iniziata con padre Tonelotto, ha avuto come direttori i padri scalabriniani Rodighiero, Mariano e Fugolo. «Radio Maria è necessaria per esporre con chiarezza i contenuti della nostra fede e della tradizione cattolica in un tempo di profonda crisi spirituale».