Canada. Vancouver Italian Meetup
Incontrarsi per parlare italiano. Non necessariamente per studiare la lingua italiana, quanto invece per esercitarla socializzando. È quanto si propone un’altra delle realtà operanti a Vancouver, per iniziativa, in questo caso, di un gruppo di residenti, nuovi e meno, decisi a mantenere i legami con la cultura di origine. Non si tratta di guardare indietro, di separarsi dagli altri vivendo di nostalgia, quanto invece di arricchire con sprazzi all’italiana la quotidianità inserita nel contesto canadese.
C’è un simpatico locale in Main Street (una delle principali arterie cittadine) chiamato Caffé Rustico. Aperto nel 2006 dal romano Mario Renzitti – che afferma di cucinare «come faceva mia nonna» e di servire «il vero espresso» –, il Rustico è diventato il primo e principale punto d’incontro del Vancouver Italian Meetup. Mario parla italiano ed è felice di accogliere e ospitare gente che parla la sua stessa lingua. Il gruppo si dà appuntamento qui ogni secondo mercoledì del mese. Argomenti di conversazione: attualità, cibo, cinema, musica, moda, fotografia, sport, turismo e altro di comune interesse.
Ogni quarto giovedì del mese gli incontri hanno luogo alternativamente in altre sedi cittadine, come all’Istituto italiano di cultura in occasione di conferenze e proiezioni cinematografiche, oppure al Centro culturale italiano per differenti attività comunitarie.
Parecchi degli aderenti al Meetup hanno potuto seguire un paio di mesi fa i programmi della Settimana della lingua italiana, con la partecipazione di personalità del mondo culturale della Penisola, come gli autori Paola Tiberii e Alberto Angela, i pianisti Benedetto Lupi e Paolo Vairo, l’attrice Margherita Buy e lo chef Carlo Zarri. Sia l’Istituto che il Centro (ambedue tra gli sponsorizzatori del Meetup) stanno vivendo momenti magici. Alla guida dell’Istituto è felicemente tornata Alberta Lai, mentre il Centro sta allargandosi alla più estesa comunità multiculturale, con iniziative di largo respiro. Esempi ne sono le recenti affollatissime serate di musica operistica verdiana e l’intermezzo di gastronomia con la famosa chef americana di origine istriana Lidia Bastianich. Attraenti anche i programmi per il 2014, indicati dai rispettivi siti web. È motivo di orgoglio registrare questa crescente vitalità, specialmente in momenti di austerità e drastica restrizione di mezzi provenienti dall’Italia. È soprattutto confortante assistere alla riviviscenza della lingua italiana parlata, finora rinchiusa tra le pareti domestiche degli (non tantissimi) italocanadesi.
Abbiamo scritto più volte in passato della locale offerta di studio dell’italiano a vari livelli, dai corsi per bambini, adulti, turisti, uomini d’affari, ai programmi di college e università. Tuttavia in molti casi apprendere l’italiano è piuttosto costoso. Ne sanno qualcosa genitori e nonni che fanno sacrifici per far frequentare ai propri pargoli le scuole di italiano. Pochi di loro conoscono il locale Meetup, che fa parte di un estesissimo network internazionale, inteso a creare e incrementare gruppi di socializzazione locale. Ma i giovani discendenti potrebbero farne tesoro... La conversazione fatta al Rustico e continuata spontaneamente in casa o nel campo sportivo ha il sapore genuino delle cose speciali.