Good morning, italians!
TORONTO
È quasi impossibile incontrare una persona d";origine italiana a Toronto che non abbia sentito parlare di Ontario Sarracini. Ogni sabato mattina, infatti, da oltre 50 anni, la comunità italiana di Toronto, si risveglia ascoltando la voce armoniosa e carezzevole di Sarracini che li intrattiene per qualche ora con notizie interessanti e annunci sociali, intercalati dalla musica italiana degli anni Sessanta e Settanta. Non è facile riassumere in poche righe tutta la lunga serie di attività , traguardi e successi di questo personaggio intraprendente e affascinante. Anche il suo nome contiene qualcosa di speciale e distinto. Ad imporglielo fu il papà Antonio che ostinatamente volle che si chiamasse Ontario per gratitudine alla Provincia canadese che gli aveva dato l";opportunità di migliorare la propria condizione sociale ed economica. Nel 1909, infatti, il giovane Antonio, contadino della Ciociaria, orfano di padre, a 16 anni aveva deciso di partire per il Canada, e lavorando duramente nella costruzione della ferrovia nel nord dell";Ontario, era stato capace di acquistare un negozietto di generi alimentari in un paesino sul Lago Huron. Nel giro di pochi anni, Antonio si era sposato per procura con una giovane proveniente da Pesco San Vito, nelle Marche. Quando la giovane donna aspettava il quarto figlio, si ammalò gravemente di asma e bronchite, e su consiglio del medico fu costretta a ritornare in Italia. Prima di partire, il marito, Antonio, si fece promettere dalla moglie di chiamare Ontario il nascituro. L";11 ottobre 1924, infatti, un bimbo nasceva a Pesco San Vito, a casa dei nonni materni, e nonostante le giustificate rimostranze del parroco del paese, fu chiamato Ontario. A 11 anni, Ontario, che ormai si era abituato a questo nome poco comune, fu inviato a studiare in un istituto religioso, dove frequentò il ginnasio e il liceo. Vi restò fino allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, nel 1939. L";Istituto fu chiuso e Ontario fu costretto a sfollare con i familiari, e a rifugiarsi sulle montagne, per sfuggire alla fame e alla morte. Subito dopo l";armistizio, Ontario, per quattro anni studiò Legge all";Università di Macerata, dove si recava ogni giorno con un camioncino che trasportava frutta e legumi. Stanco di quella vita poco interessante, e amareggiato dal fatto di dover dipendere ancora dai suoi per qualsiasi spesa necessaria, su incoraggiamento anche del padre che amava molto il Canada, decise di partire per l";America. Una zia materna accettò di fargli l";atto di richiamo, ma a condizione che fosse sposato, per evitare grattacapi. Ontario, dunque, si sposò con una ragazza del paese, e sei mesi dopo, nel dicembre del 1949, arrivò a Toronto.
Da manovale a presentatore
Gli inizi furono molto duri, specialmente in quei tempi di grave crisi economica mondiale. Abitava in un appartamentino di due stanze, ma aveva difficoltà anche a pagare l";affitto. Un suo cugino, vistolo in stato di bisogno, gli offrì di fare il manovale con lui, nel settore delle costruzioni. Ontario non aveva né esperienza, né il fisico adatto. «Posso provare "; disse a sé stesso "; e se non ce la faccio, pazienza». Aveva solo un vestito e le scarpe portate dall";Italia. Uno zio gli regalò un giubbino vecchio del figlio, e un paio di ciabatte. Il giorno seguente s";imbarcò su un camioncino scoperto e si presentò al posto di lavoro, dove gli insegnarono a preparare la malta, per poi portarla con un arnese a forma di arco sulle spalle, salendo su per una scaletta a pioli fino al secondo piano. La sera era distrutto. Con uno sguardo profondamente rattristato dalla stanchezza, confidò a sua moglie Anna la propria delusione: «Fino a quando potrò continuare questa vita miserabile?». Intanto il bisogno gli fece stringere i denti e continuò.
All";epoca, un gruppo di giovani filodrammatici toscani stavano tenendo delle rappresentazioni a St. Agnes, la chiesa italiana del quartiere. Siccome non c";era il cinema e neppure la televisione, l";unico passatempo dei giovani italiani erano questi spettacolini settimanali. A Ontario fu chiesto di dare loro una mano, e in breve tempo divenne presentatore, artista, direttore e attore. Nel 1952, ad una di queste rappresentazioni teatrali, in una sala affollatissima, era intervenuto anche Giovanni Lombardi, il primo italiano ad avere un programma radiofonico in Canada. Alla fine della rappresentazione, Lombardi, impressionato dal talento artistico del giovane Ontario, andò a congratularsi personalmente con lui, lo invitò a casa sua e gli offrì di presentare il suo programma della domenica. Fu l";avvenimento che aprì le porte alla popolarità e ai numerosi successi futuri. A poco a poco, Ontario divenne il presentatore di tutti gli spettacoli teatrali. Era lui che presentava anche i cantanti famosi italiani dell";epoca, come Luciano Tajoli e Claudio Villa, quando erano in tournée in Nord America.
Ontario era diventato il presentatore delle sale, dei banchetti, delle ricorrenze importanti della comunità . Il lunedì mattina, però, per poter provvedere il necessario alla sua famiglia, tornava sui cantieri di lavoro a preparare la malta, ad intonacare e a stuccare le case nuove in costruzione. Fece questa vita sacrificata per circa sei anni, finché gli fu offerto un programma radio quotidiano pomeridiano, una specie di quiz che divenne molto popolare e divertente per lui e per gli ascoltatori.
Mano a mano che la sua popolarità aumentava, molti italiani si rivolgevano a lui per farsi compilare documenti, provvedere ad una procura od ottenere un passaporto. Ontario Sarracini aprì, allora, un ufficio sulla strada St.Clair, nel centro della Piccola Italia di Toronto. Intanto, al primo programma radiofonico se ne aggiunse un altro, e ben presto arrivò anche la televisione. Questa diede ad Ontario l";opportunità di viaggiare moltissimo, specialmente in Italia, per fare la telecronaca di avvenimenti importanti o di disastri naturali, come il terremoto in Sicilia nel 1967, e in Friuli nel 1978. Intervistando la gente comune, Ontario mostrava con filmati appropriati, proiettati nelle sale cinematografiche di Toronto, i gravi danni causati dal sisma, e incoraggiava gli italiani in Canada ad essere solidali con i loro connazionali e a raccogliere sostanziose somme di denaro, inviate subito nei luoghi colpiti dal terremoto.
Nasce il Sarracini Travel Service
Nel 1963, in virtù della sua crescente popolarità , Ontario aveva aperto la sua prima agenzia di viaggi: «Ontario Sarracini Travel Service». Nel 1967, poi, a causa della richiesta pressante dei suoi numerosi clienti, l";agenzia fu trasferita in locali più ampi, su Keele Street. Un";altra se ne aggiungeva più tardi, sulla Autostrada n. 7, a Woodbridge, a nord di Toronto. Nel 1976, in occasione del 700° anniversario della morte di san Francesco, gli venne l";idea di organizzare il primo pellegrinaggio in Italia. Una cinquantina di italiani, che tornavano in Italia per la prima volta, restarono incantati dall";esperienza, e lo incoraggiarono a continuare. Quel viaggio fu il primo di moltissime altre gite e pellegrinaggi diretti non solo in Italia, ma anche in altri luoghi importanti dell";Europa, tra i quali Fatima, Lourdes, e specialmente la Terra Santa, dove per ben 37 volte, Ontario Sarracini accompagnò numerosi gruppi di italo-canadesi a visitare i luoghi sacri al cristianesimo.
Ancora oggi, nonostante l";età , Ontario si presenta ogni giorno nella sua agenzia, puntuale ed elegante, sempre pronto ad accogliere tutti con un gran sorriso, e a dare una mano ai suoi più stretti collaboratori: il figlio Anthony, notaio di professione, e la figlia Cristina, insieme a parecchi altri impiegati e agenti di viaggio. Le pareti del suo ufficio sono decorate con gusto ed eleganza da varie fotografie e da numerosi riconoscimenti ufficiali, tra cui una pergamena del Papa e un attestato ufficiale di cittadino onorario emesso dal ministro del turismo d";Israele.
Ontario Sarracini è un personaggio che attribuisce i suoi successi al fatto di aver sempre usato cortesia e onestà con tutti. Un gentiluomo affascinante che durante i viaggi, non solo cerca di rispettare le aspettative dei passeggeri per quanto riguarda gli alberghi e i ristoranti, ma offre alla gente che lo accompagna direttive e spiegazioni adeguate, illustrando i luoghi visitati e mettendo in rilievo cosa vedere e cosa portare a casa come ricordo. E la sua ricompensa più gradita, alla fine di ogni viaggio, è sentirsi ringraziare, con la promessa di ripetere la bella esperienza. Un personaggio che ancora oggi, dopo 53 anni d";attività , prova le più grandi soddisfazioni alla radio, comunicando con la nostra gente, spiegando, raccontando, e ricordando le difficoltà incontrate con la lingua, con i figli, con il lavoro, soprattutto quando non c";era. E insieme alla comunità , con gli annunci sociali, ricorda feste e compleanni, anniversari e matrimoni, battesimi e cresime, e a tutti esprime auguri di felicità e benessere con parole ed espressioni appropriate, accompagnati da canti da lui scelti con gusto e buon intendimento. Ontario Sarracini è una voce ben conosciuta da tutta la comunità italiana di Toronto e dell";Ontario; un simbolo della riuscita nella vita quando si lavora con volontà , onestà e sacrificio. Ma è anche un amico che rispetta tutti con cordialità e amicizia sincera.