Fiduciosi nel futuro
TORONTO
Sede di molteplici attività , il Centro ospita la Federazione dei Club e delle Associazioni Venete dell";Ontario. Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, migliaia di giovani italiani, provenienti prevalentemente dalle regioni meno agiate della madre patria, approdarono sul suolo canadese, muniti di un semplice passaporto che l";Italia si affrettava a rilasciare per alleviare la miseria in una nazione rovinata dall";esito disastroso della guerra. Questi nuovi emigrati, dopo essersi adattati ai lavori più faticosi e pericolosi, per sentirsi più sicuri tra loro, ma anche per conservare le tradizioni della terra che avevano dovuto abbandonare, cercarono di riunirsi in varie associazioni per rendere meno duro l";inserimento nella nuova società . Ritrovarsi con persone che parlavano lo stesso dialetto, rivivere le stesse tradizioni, rievocando i ricordi del passato, li aiutava a conservare la loro identità e a ritrovare il calore del proprio Paese e della propria terra d";origine.
Negli anni Settanta, però, avendo l";Italia raggiunto un livello economico soddisfacente, l";emigrazione degli italiani verso il Canada diventava sempre meno rilevante, fino a scomparire quasi completamente negli anni Ottanta. Con l";integrazione progressiva di questi connazionali nel Paese d";adozione, nasceva un pressante desiderio di assicurare la continuazione delle attività associative, affiliandosi in gruppi regionali per mantenere rapporti più consistenti con la regione d";origine. Nacquero così, nella città di Toronto e in altre importanti città canadesi, varie federazioni regionali che hanno realizzato opere rimarchevoli a beneficio della comunità .
Una delle più importanti federazioni di questo tipo nella comunità italiana di Toronto, è senza dubbio la Federazione Veneta. Fondata ufficialmente nel 1984, la Federazione dei Club e Associazioni Venete dell";Ontario ha da poco compiuto 20 anni. Uno dei fondatori più importanti della Federazione, il compianto Eliseo Sartor, consultore dei veneti in Canada a quei tempi, già dal 1977 aveva cominciato ad organizzare le prime riunioni, e grazie alle sue vaste conoscenze politiche, era riuscito ad ottenere dal governo provinciale, tramite la municipalità di Vaughan, un vasto terreno di circa 75 acri, per costruire un centro dove i veneti potessero sentirsi a casa propria. Oltre a riunire la numerosa comunità veneta di Toronto, scopo principale del Centro era quello di riavvicinare tutti i club veneti già esistenti, in modo da avere una voce più autorevole, capace di tenere unita la comunità , e mantenere vivi i legami con la regione d";origine. E così, la Famiglia Bellunese, il San Marco Veneto Club, il Club Vicentino, il Piave Trevisano Club, l";Associazione Trevisani nel Mondo e il Gruppo Regionale Veneto (che raggruppa tutti i veneti non appartenenti ad altre associazioni), aderirono subito alla Federazione.
Non appena fu ottenuto il terreno, nel 1987, tramite generose donazioni, ma soprattutto attraverso il lavoro consistente di numerosi volontari, fu costruito un immenso padiglione esterno coperto, con qualche saletta per riunioni, inaugurati nel 1990. Quattro anni più tardi furono completati 4 campi da tennis coperti, e fu aperta ufficialmente anche la Sala Rialto: una lussuosa sala capace di ospitare circa 300 persone per riunioni, banchetti nuziali e altre feste sociali. Nel 2003, infine, ci fu l";inaugurazione della Fenice: un centro educativo modernissimo, fornito di una biblioteca contenente numerosi volumi di storia e cultura veneta, una grande sala riunioni per i giovani, attrezzata con bar, biliardi e moderni sistemi video-uditivi; uno spazioso locale affittato al Gruppo Giuliano-Dalmati, due sale d";esposizione d";arte e pitture, una sala di riunioni per il consiglio d";amministrazione, alcuni uffici e tre aule scolastiche riservate ad un asilo nido, frequentato da circa 50 bambini, dove s";insegna anche la lingua italiana.
Il Centro Veneto comprende anche un immenso parco ricreativo riservato alle scampagnate estive, con un campo sportivo per il gioco del pallone, un altro per il baseball, ed uno spazioso terreno, riservato a 8 campi di bocce.