Salt & Light TV, schermi di fede
TORONTO
Subito dopo la Giornata Mondiale della Gioventù del 2002, il sacerdote italocanadese, P. Thomas Rosica, della Congregazione di San Basilio (Padri Basiliani di Toronto), direttore nazionale e primo responsabile del grande avvenimento internazionale, fu nominato presidente e amministratore delegato di Salt and Light Catholic Media Foundation e di Television Network in Canada. La Salt and Light Tv è nata sulla scia della GMG che rappresentò un’esplosione di energie e creatività per l’intero territorio canadese. Salt and Light Tv riflette il tema di quell’evento straordinario e fu illustrato dal compianto Papa Giovanni Paolo II nel messaggio inaugurale ai giovani di tutto il mondo, quando li incoraggiava ad essere il «Sale della Terra e la Luce del Mondo».
È da quattro anni, ormai, che questa rete televisiva entra nelle case di più di un centinaio di migliaia di abbonati, ed è stata realizzata grazie alla generosità di una famiglia italocanadese, proprietaria della più grande azienda di stampa e comunicazione del Canada: The St. Joseph Communications Co. Il fondatore dell’azienda, Gaetano Gagliano, 89 anni, è stato allievo e amico del beato Giacomo Alberione, fondatore della Congregazione dei Paolini, dediti principalmente all’evangelizzazione delle genti tramite i mezzi moderni di comunicazione: la stampa, la radio e la televisione. Gagliano, dunque, è stato l’ideatore e il promotore di questo programma. Ha fondato la sua azienda su principi cristiani, sull’onestà e sul rispetto degli operai e della clientela. Ed è stato lui a convincere i membri della sua grande famiglia, composta da dieci figli, a finanziare questo grande progetto, facendo nascere in essi il desiderio di dare agli altri una parte di quello che essi hanno ricevuto in abbondanza, sia spiritualmente che finanziariamente.
Ne abbiamo parlato con Rudy Desiato, genero di Gaetano Gagliano, e vice presidente della Salt and Light Catholic Media Foundation e di Salt & Light Television in Canada.
Colantonio. Cos’ha spinto la famiglia Gagliano a promuovere e a sovvenzionare questo canale televisivo?
Desiato. I miei suoceri hanno sempre cercato, con i consigli e con l’esempio, di trasmettere ai loro figli i valori cristiani della nostra fede. Tra i membri della nostra famiglia regna un accordo totale in questo settore della nostra vita, e anche noi cerchiamo di dare ai nostri figli i medesimi insegnamenti, praticando questo modo di vivere anche nel nostro lavoro. La nostra famiglia è sempre stata coinvolta in opere di beneficenza nella comunità. E come nel mondo degli affari si ottiene un guadagno per quello che viene investito, così nel campo dello spirito, facendo il bene si riceve anche di più, perché, com’è scritto nel Vangelo, il Signore non si fa vincere in generosità, e ridà il 100 per 1.
Mio suocero, Gaetano Gagliano, ritiene che come cristiani battezzati siamo chiamati ad impegnarci in una nuova evangelizzazione e a rispondere all’invito di Giovanni Paolo II che durante la GMG 2002 incoraggiava non solo i giovani ma tutti i cristiani ad essere «sale della terra e luce del mondo». È, dunque, la presa di coscienza del fatto di essere cristiani battezzati, che si impegnano a trasmettere gli insegnamenti del Vangelo e della Chiesa, e a vivere pienamente la nostra fede, che ci ha fatto agire di conseguenza. Abbiamo scelto la televisione, sapendo che è il mezzo più moderno e più efficace per raggiungere il maggior numero di persone.
Che programmi vengono presentati?
Oltre ad alcuni programmi prodotti localmente, uno dei quali è Focus, che parla di temi d’attualità e di iniziative che la chiesa intraprende per l’evangelizzazione, e il programma settimanale In Conversazione, in lingua italiana, diretto da P. Rosica stesso, in collaborazione con Gaetano Gagliano, che spiega temi biblici e spirituali secondo l’interpretazione della Chiesa, abbiamo una vasta gamma di programmi che vengono trasmessi 24 ore al giorno. Ci sono, dunque, programmi d’informazione e di approfondimento della fede; programmi che riguardano la preghiera, la devozione e la meditazione; cerimonie liturgiche ed eventi che arrivano dal Vaticano; esempi ed esperienze di solidarietà vissute nelle nostre comunità cattoliche in Canada e nel mondo intero. Attualmente stiamo producendo 14 programmi nella sede di Toronto, in inglese, francese e italiano, e dal mese di marzo, anche in cinese (dialetto cantonese). Saltuariamente questi programmi vengono trasmessi anche in spagnolo, polacco e tedesco.
Come fate a sostenere economicamente questi programmi?
Tutte le spese sono sostenute dalla St. Joseph Communications. È stata una decisione di coscienza che ci ha fatto capire che non si può restare indifferenti di fronte al bisogno urgente di far sentire una voce che assicuri l’uomo che c’è un Dio che lo ama. Il benessere non riesce ad appagare le aspirazioni interiori dell’essere umano. Un cristiano convinto non può restare sordo alla chiamata di Dio e quindi diventa naturale impegnarsi in questo apostolato con i mezzi tecnici più adatti messi a nostra disposizione. Il mese scorso abbiamo ricevuto un grande dono dai Cavalieri di Colombo (Knights of Columbus) per aiutarci a preparare programmi su nuovi santi, beati e sacramenti.
Quali obiettivi sono stati raggiunti dalla vostra rete televisiva?
Salt and Light Tv, dopo solo quattro anni di vita, ha raggiunto notevoli traguardi. È già molto conosciuta nelle varie province del Canada, e i programmi hanno il loro profondo valore cristiano. Sin dalla fondazione di questo progetto, abbiamo ricevuto il valido sostegno del Centro Televisivo Vaticano, di vari dipartimenti della Santa Sede e dell’aiuto di molte diocesi canadesi. Abbiamo anche usufruito del contatto diretto del servizio televisivo delle conferenze episcopali del Canada, degli Stati Uniti, della Francia, di Telepace e di numerose reti televisive cattoliche d’Italia, Francia, Hong Kong e di altre parti del mondo, soprattutto nella realizzazione dei programmi preparati per il Canada.
Chi sono i principali responsabili del vostro programma televisivo?
Oltre a P. Thomas Rosica, biblista di formazione, che è presidente di Salt and Light Tv, abbiamo circa trenta persone che lavorano con noi a tempo pieno. Uno dei miei compiti principali in questo progetto è quello di tenermi in stretto contatto con gli impiegati della St. Joseph Communications, e di trasmettere ad essi gli obiettivi della nostra azienda, perché quanto più grande diventa l’azienda, tanto più facilmente si possono perdere di vista i valori cristiani trasmessi dai miei suoceri ai loro discendenti. Quindi, gli stessi principi morali che i miei suoceri hanno trasferito ai loro figli, vengono trasmessi anche ai dipendenti.
Pensate che le vostre aspirazioni siano condivise dai dipendenti?
Personalmente penso che quando una persona si sente amata e rispettata, automaticamente viene motivata a fare il suo meglio per aiutare l’azienda per cui lavora. Constatando, infatti, che i proprietari di un’azienda non pensano solo ad arricchirsi, ma usano parte dei loro profitti per fare opere di bene e promuovere l’amore di Dio e la pace nel mondo, i dipendenti sono incoraggiati ad imitare l’esempio di questa famiglia unita, fondata su solidi valori cristiani.
Avete difficoltà a trovare persone qualificate per la realizzazione dei vostri programmi?
Tra i nostri 30 impiegati a tempo pieno ci sono parecchi giovani adulti che hanno lavorato con P. Rosica durante la GMG del 2002. Inoltre abbiamo molti giovani che provengono da diverse nazioni e collaborano con noi per un periodo determinato nei settori della cinematografia e della comunicazione. Insieme a questi giovani e a numerosi altri volontari, svolgiamo la missione speciale di raccontare la storia del cattolicesimo nella prospettiva e nella visione dei giovani. Questo è, dunque, il nucleo centrale della nuova evangelizzazione: raccontare l’antica storia della redenzione in modo nuovo e dinamico.
Quali sono i programmi che hanno riscosso il favore generale dei telespettatori?
La sezione dei documentari di Salt and Light Tv ha ottenuto successi rilevanti. Questa categoria di programmi si è specializzata sulla vita di alcuni santi e su racconti esemplari del cristianesimo. Il nostro documentario più noto è Love is a Choice (L’amore è una scelta) che tratta della vita di santa Gianna Beretta Molla, la mamma medico che preferì morire piuttosto che abortire. Un altro recente documentario, dal titolo Journey of Light: The Search for God in the Holy Land (Viaggio di luce: la ricerca di Dio in Terra Santa), premiato dal National Film Board Theater di Toronto, documenta il viaggio di un gruppo di giovani cattolici in Terra Santa ed è un invito a visitare la Terra di Gesù.
Come si può ricevere Salt and Light Tv?
Salt and Light Tv è un canale digitale, e quindi bisogna procurarsi un apparecchio adatto a ricevere i programmi digitali. Tutti coloro che ricevono già Rai International, per esempio, posseggono già l’apparato necessario a ricevere il nostro programma. Basta chiamare la compagnia del cable, pagando il modico abbonamento mensile di circa 2.50 dollari. Gli studi televisivi di Salt and Light Tv si trovano nel centro di Toronto, in un angolo al pian terreno, tra i grattacieli del mondo finanziario della città, scelto da mio suocero, proprio per indicare che in mezzo a tanta confusione e a tanta cupidigia di ricchezza, c’è un posto che ci ricorda Qualcuno che è al di sopra del denaro e degli affari, e che ci vuole bene.