Una finestra sull’Europa
Melbourne
In una prospettiva di avvicinamento all'Europa e di consolidamento dei rapporti con le maggiori istituzioni accademiche di quel continente, l'Università Monash di Melbourne ha deciso di mettere su casa in Italia, nella città toscana di Prato. La prima esperienza sarà riservata ad un centinaio di giovani studenti australiani. Con il passare degli anni la popolazione universitaria aumenterà e sarà irrobustita anche da studenti «di passaggio» delle scuole superiori o di provenienza asiatica.
Perché l'Italia e perché Prato? I motivi sono diversi. Il primo è nelle ottime relazioni tra la Regione Toscana e la Monash University, tessute da anni dal professor Bill Kent, un italianista convinto e appassionato. Altro motivo sono gli agganci economici e culturali che offre la città di Prato, centro di grandi tradizioni manifatturiere della lana e vicinissimo a Firenze, capitale europea dell'arte.
Il progetto di aprire il Centro Universitario Monash a Prato si concretizzava nel 1998 a seguito della visita di una delegazione toscana. Nel 1999 il Comune di Prato indicava la sua piena disponibilità all'iniziativa e metteva a disposizione il primo piano di Palazzo Vaj.
La presentazione ufficiale della nuova istituzione ha avuto luogo a Melbourne alla presenza di rappresentanti del mondo accademico e della comunità italiana, tra cui il console Bardini e il direttore dell'Istituto italiano di cultura, professor Campanaro.
I vantaggi di una scelta come quella di Prato sono stati evidenziati dal rettore della Monash, Jeremy Ellis, dal professor Bill Kent e in particolare dal governatore dello Stato del Victoria, sir James Gobbo. Questi si è soffermato ad illustrare l'importanza per un ateneo australiano di avere una presenza fisica in Italia, condizione di privilegio per chi volesse specializzarsi nelle scienze umanistiche e commerciali, nell'arte del Rinascimento e nei ritmi di produzione della piccola e media industria. «Prato - ha detto il governatore James Gobbo - estende le sue radici di città mercantile lontano nel tempo, quando i Medici erano alla guida di quella Firenze considerata la capitale europea dell'artigianato e del commercio. Inoltre è sempre stata un centro culturale importante, con una propria dignità e autosufficienza».
Bill Kent è il direttore del Centro universitario australiano in Prato. E non poteva esservi professore meglio preparato e meritevole di questa carica. Da vent'anni, oltre ad essere docente alla Monash di Melbourne è anche professore ospite al Centro Studi sul Rinascimento della Harvard University in Firenze (Villa Tatti), co-fondatore ed editore della rivista Tatti Studies e membro del Comitato di Selezione di Villa Tatti. Già nel 1981 aveva ricevuto la nomina a «Socio Straniero della Deputazione di Storia Patria per la Toscana».
In questo progetto vi è anche il coinvolgimento della comunità italiana di Melbourne. Per ora limitato alla Sardinian Cultural Association (Circolo Sardo) che con il supporto finanziario della Regione Sardegna sponsorizzerà una borsa di studio per i prossimi tre anni a favore di uno studente universitario interessato a fare delle ricerche che in qualche modo mirino a promuovere la Sardegna.
Ma Prato è anche Toscana, Italia, Europa. «Per noi è il punto di riferimento - ha concluso Kent - per valutare il successo dei rapporti culturali e commerciali tra l'Italia e l'Australia. È una porta aperta verso l'Europa della quale l'Italia è parte essenziale. Sarà anche una via che noi offriamo alla nuova Europa per avvicinarsi ai partner asiatici; un tema questo che sembra interessare molto i nostri amici italiani e le compagnie che sponsorizzano il nostro progetto. Prato è già , sul piano demografico, una città dal volto asiatico. Infatti, offre lavoro e residenza a 20.000 cinesi, forse la più vasta comunità straniera in tutta Italia».
Il presidente della Regione Toscana, Martini, per approvare il nuovo Centro universitario si è posto nell'ottica del multiculturalismo, realtà vissuta da decenni in Australia ed ora presente in Italia con una serie di problematiche nuove e difficili da risolvere.
Per ulteriori informazioni: Monash University, Palazzo Vaj Via Pugliesi, 26 - Prato 59100 (ITALY) Internet: www.monash.edu.au/staff/prato |