Molisani, tocca a voi!

Sull’onda dell’entusiasmo per la consegna dei passaporti d’oro, le Associazioni dei molisani d’Australia hanno accelerato i tempi per unirsi e formare una Federazione.
21 Giugno 2006 | di

MELBOURNE

Nella classifica delle regioni italiane, per dimensioni il Molise è al secondo posto dopo la Valle d’Aosta. La popolazione è di poco superiore ai 300 mila abitanti, e il capoluogo, Campobasso, ne conta 51 mila mentre Isernia, la seconda città-provincia del Molise si ferma a 21.300.
Il Molise è una regione «cuscinetto» che confina con l’Abruzzo a nord e la Puglia a sud, mentre verso l’interno le fanno da spalla il Lazio la Campania. Ha uno sbocco sull’Adriatico, ma non è favorita da grandi spiagge, a parte quelle di Termoli e dintorni che tuttavia mancano di una grande promozione turistica internazionale. Da questa regione, in prevalenza montagnosa e povera di risorse naturali, il fenomeno dell’emigrazione negli anni Cinquanta verso l’Australia, il Canada, il Sud America e l’Europa, per non dire quella interna verso Roma e il nord Italia, si è letteralmente scatenato. Sono circa 600 mila persone, forse 900 mila, i molisani sparsi nel mondo, compresi quelli partiti, all’inizio del secolo scorso, verso gli Stati Uniti. Sono cifre che si avvicinato al triplo della popolazione rimasta in patria.
Il Molise, come Regione d’Italia, è nato nel 1963, dopo il distacco dall’Abruzzo; ma come entità geografica indipendente ed autonoma, come «Molise» vero è proprio ha 200 anni di storia, sancita il 27 settembre 1806 con legge di Giuseppe Bonaparte, re di Napoli e di Sicilia. Il bicentenario sarà celebrato con manifestazioni culturali, pubblicazioni e mostre. Anche le Associazioni molisane nel mondo sono chiamate a dare un contributo valido e significativo. La storia del Molise e la storia dei suoi corregionali si intrecciano, si sviluppano e si esprimono come un’entità unica. E, insieme, devono guardare al futuro. Perché se il Molise del domani ha come forza motrice il turismo e le produzioni tipiche, i primi ad attingere a queste fonti sono proprio i molisani che vivono all’estero.

Premio Ambassador al genio molisano
Gratitudine. Questo è il primo sentimento che le autorità politiche, le Associazioni economiche e le istituzioni culturali dovrebbero nutrire sempre verso i corregionali all’estero. Un sentimento da concretizzare in attestati, donazioni, e contributi vari. Va quindi elogiato il Progetto Ambassador: il Premio internazionale a cura dell’As.Ve.Mo: Associazione Venezuelani e Molisani nel Mondo, riconosciuta dalla Regione Molise e federata alla Federazione Nazionale Associazioni Abruzzesi e Molisane. Presidente dell’As.Ve.Mo. è Anna Carmen Perrella. È lei l’ideatrice che ha portato sul piano internazionale il premio, rendendolo un efficace simbolo di identità e solidarietà.
«Il Premio Ambassador – afferma Perrella – è destinato agli ambasciatori del genio molisano nel mondo; a tutti quei molisani che hanno onorato la nostra regione e continuano a farlo perché non l’hanno mai dimenticata. La loro è una presenza significativa che ha contribuito a promuovere le nostre risorse in altri luoghi del mondo e ad altri popoli: tradizioni, cultura, territorio, gastronomia e lingua».
Il premio si configura con una felicissima «immagine-oggetto», quella del passaporto. Nulla meglio del passaporto, con la piccola foto di riconoscimento, la firma, i dati anagrafici, i connotati del viso come il colore degli occhi e dei capelli, esprimono quel misto di gioia e di angoscia che solo chi parte (e non il turista) ha percepito nella sua emotività più profonda. Ha rappresentato la via d’accesso a nuovi mondi e a nuove opportunità di lavoro e di progresso, per questo è stato scelto come simbolo del Premio Ambassador per chi si è distinto nel lavoro, in campo sociale, nella cultura e tra i giovani.
Il «passaporto d’oro» viene conferito ogni anno a quattro persone di un continente. La presentazione ufficiale del Premio era avvenuta a Bojano, a Palazzo Colagrosso, il 24 agosto 2005. Erano presenti autorità regionali e delle istituzioni pubbliche e private che danno il loro supporto al premio, in particolare: la Regione Molise, la Provincia di Campobasso, l’Università degli Studi del Molise, la Camera di Commercio di Campobasso, la Comunità Montana Matese Boxano, il Consorzio Campitello Matese. Erano presenti sindaci e amministratori di comunità montane con i loro stendardi.
Il varo del Premio Ambassador è avvenuto in Australia con una serata di gala presso la Casa d’Abruzzo, lo scorso 19 novembre. Non si poteva pensare ad una partenza più spettacolare di questo insigne progetto. Il primo discorso è stato quello della madrina del premio: Anna Carmen Perrella, che ha illustrato il significato di questo importante riconoscimento «destinato a quattro molisani, ma che, idealmente e affettivamente, va a tutti i molisani nel mondo». Poi ha preso la parola l’assessore ai Molisani nel Mondo, Michele Picciano, che ha portato il saluto del presidente della Giunta Regionale, Michele Iorio, ha ringraziato le rappresentanze dei club molisani d’Australia, evidenziando la soddisfazione, sua personale e dei suoi colleghi, che per motivi di lavoro vengono a contatto con i corregionali all’estero: «Viaggio in molti Paesi del mondo, e constato che ovunque ci sia il Molise con i suoi valori, ovunque io respiro aria di Molise e incontro amici».
Salutati da un caloroso applauso, sono stati presentati i vincitori dei passaporti d’oro. Nella categoria «Lavoro» il premio è stato assegnato a John Stefanelli del Western Australia; nella categoria «Giovani» è stata riconosciuta meritevole Sonia Parisi della Monash University; per la «Cultura» il passaporto d’oro è stato assegnato a John Castrilli parlamentare del Western Australia; il quarto premio, nella categoria «Sociale», è andato a Michele Santillo Greig, vice sindaco di Shellharbour City, psicologa, volontaria della Croce Rossa, e operatrice sociale a favore di persone bisognose e disoccupati.

La Federazione dei Molisani d’Australia
La nascita della Federazione delle Associazioni molisane d’Australia è un capitolo molto importante della vita sociale dei club molisani poiché da esso dipende il futuro delle singole Associazioni, in quanto solo tramite l’unità e la convergenza di programmi e progetti, si potrà stabilire un rapporto costruttivo con la Regione Molise.
Lo scorso 1° aprile, presso la sede del Freccia Azzurra Club di Melbourne, ha avuto luogo una riunione di presidenti e delegati delle Associazioni e dei Club molisani d’Australia. Ha fatto gli onori di casa il presidente del Molise Club di Melbourne, Tony Perfetto, mentre il consultore della Regione Molise, Franco Dompietro ha presieduto i lavori che vedevano, all’ordine del giorno, la questione delicata e importantissima della Federazione. L’argomento era ben noto a tutti i presenti in quanto era già stato illustrato in due precedenti incontri: quello del 30 settembre 2005 ad Adelaide, e quello del 21 novembre 2005 a Sydney.
Erano presenti alla riunione di Melbourne: l’Associazione Molise del New South Wales con il presidente Michele Di Re, il vicepresidente Mario Iezza e il tesoriere Joe Iannitelli; lo Spinete Social Club del Victoria con il presidente (e consultore della Regione Molise) Franco Dompietro; il Molise Club di Melbourne con il presidente Tony Perfetto, il vicepresidente Michelangelo Ruberto, il responsabile delle relazioni pubbliche Franco Salvatore, e i membri del Comitato: Michele Chiovitti, Antonio Maitino, Nick Iacobucci, Giovanni Rico e Bartolomeo Iannarello; l’Associazione Molisana della Tasmania con il presidente Giovanni Marino, il vicepresidente Nicola Sorella e i membri del Comitato: Maria Robinson e Laura Luci; l’Abruzzo & Molise Sporting Club di Cannington, Western Australia, con il presidente Mario Angelocola e la segretaria Milena Iacusso; l’Associazione Molisana di Adelaide con il coordinatore Riccardo Di Fabio; la Casa d’Abruzzo e Molise Club di Adelaide con il presidente Simeone Di Francesco, Pina Roberts e Vittorio Di Ciocco. Assente giustificata la Sydney Associazione Molisana (SAM).
L’incontro si è svolto in un’atmosfera di grande cordialità. È forte in tutti i molisani il desiderio di avere finalmente anche in Australia, dopo 50 anni d’emigrazione, un’identità ben marcata nell’istituzione e nei programmi. Tutti i delegati hanno votato all’unanimità la costituzione di una Federazione delle Associazioni Molisane d’Australia e di uno statuto specifico per tale Federazione.
Il nuovo organismo permetterà ai molisani e ai loro discendenti di avere una voce autorevole in seno alla Regione Molise nell’intento di salvaguardare le tradizioni e la cultura d’origine, oltre a promuovere iniziative per le giovani generazioni.
Alle varie cariche della Federazione sono stati eletti: il presidente Michele Di Re, il vicepresidente Tony Perfetto, il tesoriere Giovanni Marino, la segretaria Milena Iacusso. Ad essi sono giunti gli auguri più sinceri affinché vengano date ai molisani d’Australia nuove opportunità per sentirsi orgogliosi delle loro forti e nobili radici.


Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017