Australia. Il laziale volante
Australia-Italia: 24 ore di volo, 16 mila km di distanza. Spesso son proprio questi i fattori che scoraggiano il viaggio, anche temporaneo, di ritorno in patria di tanti emigrati. Ciò non succede al protagonista di questa storia: Tonino Bentincontri. Lui, di viaggi tra Australia e Italia, ne ha già fatti sessanta. Grande è il suo amore per la terra d’origine e, in particolare, per il suo paese, Sermoneta (LT). Tonino, inoltre, è presidente dell’associazione Laziali nel Mondo e consultore della Regione Lazio.
Partito da Sermoneta nel 1967 con moglie e due figli, all’inizio lavora nel settore tessile come manager alla produzione. Nel 1988, dopo un convegno di laziali a Subiaco, Pasquale Bianchi, presidente nazionale della Laziali nel Mondo, gli affida il compito di formare una sezione anche in Australia. Tonino stabilisce una rete di contatti, crea l’associazione e, nel febbraio del 1989, promuove la prima manifestazione ufficiale. Da allora la vita di Bentincontri è legata, in maniera stretta, all’associazione. A Melbourne la fa crescere fino a coinvolgere i laziali di ogni età e professione. A essa aderiscono, ancora oggi, circa 900 soci tra circoli di pensionati, gruppi giovanili e club paesani. Nel 1991 è nominato consultore della Regione Lazio. Il progetto, a cui si dedica da un ventennio, è quello del «turismo di ritorno» da parte di gruppi di giovani e anziani.
«Ogni due anni – afferma Tonino – organizzo per la Regione viaggi per anziani con soggiorni di quindici giorni in località marine e visite guidate in città e località di particolare rilevanza storica, artistica e culturale, da Fiuggi a Sperlonga, da Cassino a Terracina ecc. Grazie ad accordi con l’università La Sapienza di Roma e l’università La Tuscia di Viterbo, ho guidato anche gruppi di giovani. L’ultimo viaggio nel 2013. Sono almeno 600 i giovani che hanno usufruito di tale opportunità. La nostra associazione è l’unica che può organizzare con successo, ogni anno, tre incontri: la festa dei giovani, quella dell’amicizia e quella della famiglia con la partecipazione di un centinaio di giovani». Il rapporto con la Regione Lazio è chiuso? «No, ma la Regione deve dirottare i fondi su problemi di immigrazione interna. Nel frattempo ci stiamo orientando verso iniziative di supporto e ospitalità di giovani che vengono in Australia. Abbiamo già organizzato tre “Giornate di informazione” con la partecipazione di avvocati, psicologi, funzionari del consolato, agenti di immigrazione ecc. I nuovi arrivati hanno bisogno di conoscere le opportunità di lavoro, ma anche le difficoltà e i pericoli».
Per meriti comunitari, Tonino è stato nominato Cavaliere della Repubblica italiana.