Aspettando il Papa
Toronto si prepara alla visita del Papa in occasione della XVII edizione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che avrà luogo nel prossimo luglio: una manifestazione che non riguarda soltanto i giovani ma che galvanizza tutti noi, potenziali ospitanti di una marea di pellegrini provenienti da 150 Paesi diversi, per stare vicino al Papa, per arricchire la loro fede, per scambiare con noi le loro esperienze di religiosità .
L";origine di questa celebrazione risale al lontano 1984 quando il Santo Padre consegnò ai giovani una croce «indicatrice dell";annuncio di Cristo nel nuovo millennio» perché la portassero in pellegrinaggio lungo le strade del mondo. Fu l";inizio di un";immensa processione che partendo da Roma ha percorso varie città : Buenos Aires nel 1987, Santiago de Compostela nel 1989, Czestochowa nel 1991, Denver nel 1993, Manila nel 1995, Parigi nel 1997, ancora Roma nel 2000 e quest";anno Toronto dove la croce farà il suo ingresso trionfale dopo essere stata trasportata attraverso le 72 diocesi cattoliche del Canada.
La celebrazione è motivo di intenso interesse ma anche preoccupazione per i cattolici locali e della popolazione in generale: che cosa avverrà nella città in quei caldi giorni di luglio, come funzioneranno i servizi pubblici e sanitari "; già stremati al massimo con le restrizioni dei governi locali, come saranno garantiti ordine e sicurezza? I mass media ne parlano sistematicamente e non vi è liturgia domenicale durante la quale i sacerdoti non facciano qualche accenno all";avvenimento, invitando i fedeli ad offrirsi come volontari o ad ospitare le migliaia di giovani che ci visiteranno.
A livello di parrocchia, si lavora per sensibilizzare le famiglie ad esercitare l";accoglienza, una «virtù» che assicurerà il successo dell";evento, oltre alle previste 12 mila camere d";albergo occorreranno circa 80 mila case in grado di ospitare uno o più partecipanti. Inoltre saranno necessari 25 mila volontari che parlino varie lingue per occuparsi di circa 200 diverse attività che includono anche l";assistenza agli handicappati. La parte spirituale sarà invece a carico di 5 mila sacerdoti e 500 vescovi. L";ente organizzatore responsabile delle celebrazioni è l";Ufficio del Direttore Generale della GMG, padre Thomas Rosica. I suoi collaboratori mantengono stretti contatti coi i delegati di vari Paesi secondo la lingua da essi parlata. Tra i collaboratori anche la bellunese Elena Dell";Osbel.
Sul sito Internet www.wyd2002.org si trovano maggiori dettagli sull";evento. Le attività della GMG avranno inizio il 18 luglio con l";arrivo dei partecipanti nelle varie città del Canada, a suo tempo selezionate, dove saranno accolti dalle diocesi, dalle famiglie cattoliche e dai membri delle chiese locali. Avranno l";opportunità di scambiare le loro esperienze con i giovani locali assieme ai quali lavoreranno in progetti sociali, come assistenza ai malati e ai senzatetto.
Poi tutte le attività si sposteranno a Toronto, principalmente in due luoghi già selezionati: Exhibition Place e Downsview Park. Il 22 luglio segnerà l";arrivo dei partecipanti per i quali, il giorno seguente, il cardinale Ambrozic, arcivescovo di Toronto, celebrerà la messa d";accoglienza nelle dipendenze di Exhibition Place. Nei giorni 24, 25, 26 luglio, avranno luogo sessioni di catechesi in varie lingue, momenti di preghiera e condivisione, partecipazione ai sacramenti della Riconciliazione e della Sacra Eucaristia, e a progetti assistenziali. Inoltre si svolgerà lo «Youth Festival» durante il quale la presenza di 8 mila attori provenienti da 30 Paesi diversi, assicurerà la rappresentazione di circa 500 spettacoli diversi tra cui concerti, danze, giochi ed esibizioni varie.
La sera del 26 luglio, metà dei partecipanti si unirà per una solenne celebrazione su University Avenue mentre gli altri prenderanno parte alla Via Crucis che, in dimensioni ridotte, si svolgerà nelle varie chiese locali. Sabato 27 luglio avrà luogo il pellegrinaggio a piedi fino al Downsview Park dove, in serata, si terrà la Veglia con il Papa. Domenica 28 luglio, a coronamento della GMG, sempre al Downsview Park, il Papa celebrerà la santa messa alla quale potrà partecipare chiunque. Sullo stesso sito Internet suindicato, si trovano inoltre dettagli per l";iscrizione e la partecipazione, prenotazioni e modalità per il viaggio, ecc.
Giovanni Paolo II ha ispirato gente di tutte le età a seguire con gioia il cammino della fede. Il suo carisma è un grande richiamo per i giovani la cui gioia e felicità finisce per contagiare il Paese che li ospita. «Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo», ha detto di loro il Papa, parafrasando il Discorso della Montagna.
Oltre 400 delegati di 51 nazioni sono giunti ultimamente a Toronto per avere un";idea più completa di ciò che ci si potrà attendere dalla GMG. Padre Thomas Rosica, che la stampa ha descritto come «dynamo priest» (sacerdote dinamo), in virtù della sua instancabile e operosa attività , ha loro comunicato che gli organizzatori attendono l";arrivo di circa 750 mila giovani.
Tuttavia, alcuni problemi preoccupano molti delegati: la situazione politica ed economica dei Paesi che rappresentano, la situazione mondiale in generale e i conflitti armati in corso, il costo del viaggio non accessibile a molti, le modalità del visto concesso ai pellegrini, la crisi delle compagnie aeree e il ridimensionamento dei programmi di volo. Tutti, però, sono consapevoli dell";entusiasmo dei giovani per questo evento e sono rimasti favorevolmente impressionati dalla città di Toronto, con la sua identità cosmopolita.
Un fatto saliente che denota l";importanza dell";evento è il coinvolgimento dei detenuti delle prigioni canadesi che hanno confezionato 400 zaini che i giovani porteranno con se al loro ritorno, con i ricordi di ciò che hanno visto e sentito a Toronto. «Sono i nostri ambasciatori e agen-ti pubblicitari "; ha detto padre Rosica "; e certamente faranno buon uso della merce che hanno acquistato; il successo della GMG dipende anche da loro».
Il delegato italiano, don Paolo Giulietti, un giovane e dinamico sacerdote responsabile per il Servizio Nazionale della Pastorale Giovanile presso la CEI, Conferenza Episcopale Italiana, è rimasto particolarmente impressionato dall";attivissima comunità italiana della nostra città di cui dice «non bisogna perdere l";occasione di apprezzarne la ricchezza». Lo abbiamo incontrato al Centro Missionario Ardorino dove si svolgeva un incontro di Unione Migrantes di Toronto. Rivolgendosi ai membri dell";assemblea ha portato un saluto dall";Italia incoraggiando l";accoglienza ai partecipanti della GMG, che sarà un grande regalo per Toronto. Ha detto tra l";altro: «l";incontro dei nostri giovani con la comunità italiana locale li riempirà di orgoglio per i successi ottenuti dai nostri connazionali, in tutti i campi, in un Paese all";avanguardia. Sarà una della grandi ricchezze offerte dalla GMG, una risorsa di umanità , di esperienza, di amicizia. In cambio noi locali, riceveremo i benefici del loro entusiasmo e la bellezza di essere cristiani; l";accoglienza sarà un";iniezione di fede tra gente che parla la stessa lingua e professa la stessa fede con connotati diversi».
Nella sua lettera pastorale del novembre 2001, l";arcivescovo di Toronto ebbe a comparare il pellegrinaggio dei giovani con la chiamata di Gesù ai primi apostoli, anche loro giovani, che abbandonarono tutti gli impegni per seguire il maestro convinti dalla sua incrollabile certezza e profonda umiltà . Questi giovani seguono il santo padre attraverso i cammini del mondo perché come Gesù agli apostoli, lui infonde ai giovani la speranza in un futuro migliore e li stimola nel cammino della fede.
Toronto si prepara alla visita del Papa in occasione della XVII edizione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che avrà luogo nel prossimo luglio: una manifestazione che non riguarda soltanto i giovani ma che galvanizza tutti noi, potenziali ospitanti di una marea di pellegrini provenienti da 150 Paesi diversi, per stare vicino al Papa, per arricchire la loro fede, per scambiare con noi le loro esperienze di religiosità .
L";origine di questa celebrazione risale al lontano 1984 quando il Santo Padre consegnò ai giovani una croce «indicatrice dell";annuncio di Cristo nel nuovo millennio» perché la portassero in pellegrinaggio lungo le strade del mondo. Fu l";inizio di un";immensa processione che partendo da Roma ha percorso varie città : Buenos Aires nel 1987, Santiago de Compostela nel 1989, Czestochowa nel 1991, Denver nel 1993, Manila nel 1995, Parigi nel 1997, ancora Roma nel 2000 e quest";anno Toronto dove la croce farà il suo ingresso trionfale dopo essere stata trasportata attraverso le 72 diocesi cattoliche del Canada.
La celebrazione è motivo di intenso interesse ma anche preoccupazione per i cattolici locali e della popolazione in generale: che cosa avverrà nella città in quei caldi giorni di luglio, come funzioneranno i servizi pubblici e sanitari "; già stremati al massimo con le restrizioni dei governi locali, come saranno garantiti ordine e sicurezza? I mass media ne parlano sistematicamente e non vi è liturgia domenicale durante la quale i sacerdoti non facciano qualche accenno all";avvenimento, invitando i fedeli ad offrirsi come volontari o ad ospitare le migliaia di giovani che ci visiteranno.
A livello di parrocchia, si lavora per sensibilizzare le famiglie ad esercitare l";accoglienza, una «virtù» che assicurerà il successo dell";evento, oltre alle previste 12 mila camere d";albergo occorreranno circa 80 mila case in grado di ospitare uno o più partecipanti. Inoltre saranno necessari 25 mila volontari che parlino varie lingue per occuparsi di circa 200 diverse attività che includono anche l";assistenza agli handicappati. La parte spirituale sarà invece a carico di 5 mila sacerdoti e 500 vescovi. L";ente organizzatore responsabile delle celebrazioni è l";Ufficio del Direttore Generale della GMG, padre Thomas Rosica. I suoi collaboratori mantengono stretti contatti coi i delegati di vari Paesi secondo la lingua da essi parlata. Tra i collaboratori anche la bellunese Elena Dell";Osbel.
Sul sito Internet www.wyd2002.org si trovano maggiori dettagli sull";evento. Le attività della GMG avranno inizio il 18 luglio con l";arrivo dei partecipanti nelle varie città del Canada, a suo tempo selezionate, dove saranno accolti dalle diocesi, dalle famiglie cattoliche e dai membri delle chiese locali. Avranno l";opportunità di scambiare le loro esperienze con i giovani locali assieme ai quali lavoreranno in progetti sociali, come assistenza ai malati e ai senzatetto.
Poi tutte le attività si sposteranno a Toronto, principalmente in due luoghi già selezionati: Exhibition Place e Downsview Park. Il 22 luglio segnerà l";arrivo dei partecipanti per i quali, il giorno seguente, il cardinale Ambrozic, arcivescovo di Toronto, celebrerà la messa d";accoglienza nelle dipendenze di Exhibition Place. Nei giorni 24, 25, 26 luglio, avranno luogo sessioni di catechesi in varie lingue, momenti di preghiera e condivisione, partecipazione ai sacramenti della Riconciliazione e della Sacra Eucaristia, e a progetti assistenziali. Inoltre si svolgerà lo «Youth Festival» durante il quale la presenza di 8 mila attori provenienti da 30 Paesi diversi, assicurerà la rappresentazione di circa 500 spettacoli diversi tra cui concerti, danze, giochi ed esibizioni varie.
La sera del 26 luglio, metà dei partecipanti si unirà per una solenne celebrazione su University Avenue mentre gli altri prenderanno parte alla Via Crucis che, in dimensioni ridotte, si svolgerà nelle varie chiese locali. Sabato 27 luglio avrà luogo il pellegrinaggio a piedi fino al Downsview Park dove, in serata, si terrà la Veglia con il Papa. Domenica 28 luglio, a coronamento della GMG, sempre al Downsview Park, il Papa celebrerà la santa messa alla quale potrà partecipare chiunque. Sullo stesso sito Internet suindicato, si trovano inoltre dettagli per l";iscrizione e la partecipazione, prenotazioni e modalità per il viaggio, ecc.
Giovanni Paolo II ha ispirato gente di tutte le età a seguire con gioia il cammino della fede. Il suo carisma è un grande richiamo per i giovani la cui gioia e felicità finisce per contagiare il Paese che li ospita. «Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo», ha detto di loro il Papa, parafrasando il Discorso della Montagna.
Oltre 400 delegati di 51 nazioni sono giunti ultimamente a Toronto per avere un";idea più completa di ciò che ci si potrà attendere dalla GMG. Padre Thomas Rosica, che la stampa ha descritto come «dynamo priest» (sacerdote dinamo), in virtù della sua instancabile e operosa attività , ha loro comunicato che gli organizzatori attendono l";arrivo di circa 750 mila giovani.
Tuttavia, alcuni problemi preoccupano molti delegati: la situazione politica ed economica dei Paesi che rappresentano, la situazione mondiale in generale e i conflitti armati in corso, il costo del viaggio non accessibile a molti, le modalità del visto concesso ai pellegrini, la crisi delle compagnie aeree e il ridimensionamento dei programmi di volo. Tutti, però, sono consapevoli dell";entusiasmo dei giovani per questo evento e sono rimasti favorevolmente impressionati dalla città di Toronto, con la sua identità cosmopolita.
Un fatto saliente che denota l";importanza dell";evento è il coinvolgimento dei detenuti delle prigioni canadesi che hanno confezionato 400 zaini che i giovani porteranno con se al loro ritorno, con i ricordi di ciò
che hanno visto e sentito a Toronto. «Sono i nostri ambasciatori e agen-ti pubblicitari "; ha detto padre Rosica "; e certamente faranno buon
uso della merce che hanno acquistato; il successo della GMG dipende anche da loro».
Il delegato italiano, don Paolo Giulietti, un giovane e dinamico sacerdote responsabile per il Servizio Nazionale della Pastorale Giovanile presso la CEI, Conferenza Episcopale Italiana, è rimasto particolarmente impressionato dall";attivissima comunità italiana della nostra città di cui dice «non bisogna perdere l";occasione di apprezzarne la ricchezza». Lo abbiamo incontrato al Centro Missionario Ardorino dove si svolgeva un incontro di Unione Migrantes di Toronto. Rivolgendosi ai membri dell";assemblea ha portato un saluto dall";Italia incoraggiando l";accoglienza ai partecipanti della GMG, che sarà un grande regalo per Toronto. Ha detto tra l";altro: «l";incontro dei nostri giovani con la comunità italiana locale li riempirà di orgoglio per i successi ottenuti dai nostri connazionali, in tutti i campi, in un Paese all";avanguardia. Sarà una della grandi ricchezze offerte dalla GMG, una risorsa di umanità , di esperienza, di amicizia. In cambio noi locali, riceveremo i benefici del loro entusiasmo e la bellezza di essere cristiani; l";accoglienza sarà un";iniezione di fede tra gente che parla la stessa lingua e professa la stessa fede con connotati diversi».
Nella sua lettera pastorale del novembre 2001, l";arcivescovo di Toronto ebbe a comparare il pellegrinaggio dei giovani con la chiamata di Gesù ai primi apostoli, anche loro giovani, che abbandonarono tutti gli impegni per seguire il maestro convinti dalla sua incrollabile certezza e profonda umiltà . Questi giovani seguono il santo padre attraverso i cammini del mondo perché come Gesù agli apostoli, lui infonde ai giovani la speranza in un futuro migliore e li stimola nel cammino della fede.
IL PAPA IN CAMMINO CON I GIOVANI
«Il mio pensiero va a voi, cari giovani, già idealmente in cammino verso Toronto, attraverso gli itinerari formativi e missionari delle vostre comunità d";appartenenza. Sono ansioso di incontrarvi ancora una volta numerosi. Lasciate da parte ogni timore e incertezza: ricordatevi che voi dovete essere le ";sentinelle del mattino";, sempre pronte ad annunciare l";avvento del giorno nuovo, che è Cristo risorto. Affido a Maria la preparazione e lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù. Invoco la sua materna protezione». Papa Giovanni Paolo II
«Il mio pensiero va a voi, cari giovani, già idealmente in cammino verso Toronto, attraverso gli itinerari formativi e missionari delle vostre comunità d";appartenenza. Sono ansioso di incontrarvi ancora una volta numerosi. Lasciate da parte ogni timore e incertezza: ricordatevi che voi dovete essere le ";sentinelle del mattino";, sempre pronte ad annunciare l";avvento del giorno nuovo, che è Cristo risorto. Affido a Maria la preparazione e lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù. Invoco la sua materna protezione». Papa Giovanni Paolo II