ABRUZZESI A BINGHAMTON

09 Luglio 1996 | di

Entusiasmo e commozione dominano gli animi dei membri dell'Abruzzese social club di Binghamton (New York) che si appresta a celebrare nel 1997 il sessantesimo anniversario della sua fondazione avvenuta, come risulta dagli annali del club, il 31 maggio 1937.
La maggior parte dei membri dell'Abruzzese social club è emigrata dalla provincia di Chieti; un numero ristretto di soci proviene da quella di Pescara. Nel periodo 1900-1940, la percentuale più alta è costituita da agricoltori, artigiani e contadini: braccianti, giornalieri e manovali. Fin dai primi anni erano diretti in gran parte verso gli stati di New York, Pennsylvania, Illinois, California, Louisiana, Massachusetts, caratterizzati da grandi comunità  italiane.
In sessant'anni di integrazione, di crescita economica, di inserimento nel tessuto sociale e culturale americano, la comunità  abruzzese è rappresentata a tutti i livelli. Abruzzesi della prima e della seconda generazione occupano posizioni privilegiate in tutti i settori: dalla giurisprudenza alla magistratura, dall'industria all'insegnamento universitario e alla politica.
In questo cammino di sei decenni, gli abruzzesi non hanno mai dimenticato né l'Abruzzo, né la madrepatria grazie a un legame affettivo continuo ed essenziale che, fra le tante attività , si è espresso nel 1992 nel loro desiderio di onorare Cristoforo Colombo. Un comitato di abruzzesi gli ha eretto, con il contributo della comunità  italiana, un monumento che verrà  collocato, alla presenza delle autorità  locali, nel centro di Binghamton, nel complesso storico ove si onorano le statue di Washington, Jefferson, Hamilton e Binghamton: eroi della storia nazionale e di quella locale.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017