ALLA CONQUISTA DI NEW YORK
New York
Il fenomeno dell";emigrazione italiana negli Stati Uniti è stato esaminato ormai da competenti studiosi che ne hanno delineato il quadro e individuato le sue manifestazioni sociali e i suoi flussi migratori, sottolineando le vicende e le peripezie dello sradicamento degli italiani dalla propria patria. Iniziata alcuni decenni dopo il 1830, l";emigrazione italiana assunse in poco più di un secolo proporzioni rilevanti, indirizzando gli italiani in tutti gli stati degli Usa dove oggi i figli degli italiani emigrati, o nati in America, ricoprono cariche importanti, essendo alla guida di enti amministrativi, politici, giudiziari, e culturali.
Alcuni di questi figli di italiani, le cui capacità personali, civiche e intellettuali, hanno inciso profondamente sulla vita pubblica dello stato di New York, sia a livello regionale che nazionale, ci raccontano la loro storia, che è quella delle loro radici italiane trapiantate nel suolo americano con elevato senso di dignità , di intelletto e di impegno etico.
Una delle figure più note del mondo politico americano è quella del senatore dello stato di New York, l";onorevole Alphonse D";Amato, che recentemente ha ricoperto la carica di presidente del comitato nazionale per l";elezione di Bob Dole alla presidenza degli Stati Uniti. I nonni del senatore repubblicano emigrarono in America, da Roma e da Avellino mentre i suoi genitori sono nati negli Stati Uniti. Le figure che hanno influito di più sulla sua vita sono state quelle del nonno materno, Alfonso Cioffari, di cui porta il nome, e che arrivato negli Stati Uniti nella prima decade di questo secolo, gli fornì un costante esempio di responsabilità civile e morale; e quello di suo padre Armando da cui ereditò l";amore per la politica e lo spirito di servizio per la comunità ; un amore che trovava alimento e sostegno al liceo Chaminade, gestito da religiosi cattolici per i quali l";impegno civico era un dovere sacrosanto. Circondato da quattro figli e da sei nipoti, il senatore D";Amato a casa c";è poco, preso com";è da molteplici impegni statali e federali che solo di tanto in tanto gli consentono di riposarsi in famiglia, di fare del jogging lungo le spiagge di Long Beach, New York, e gustare i suoi piatti italiani preferiti: broccoli di rape e zuppa di lenticchie.
Una posizione di alto rilievo nello stato di New York occupa l";onorevole Bernadette Castro, nata da madre americana e da padre siciliano. Cresciuta in seno ad una famiglia di tradizionale tendenza repubblicana, anch";essa ha seguito le orme del padre che l";avviò alla carriera politica benché essa gestisca la grande azienda della famiglia, specializzata in mobili e divani. Nel 1994, il neoeletto governatore dello stato di New York, George Pataki, ne premiò le capacità amministrative, elevandola alla carica di Commissioner of Parks, recreation and historic preservation dello stato di New York. Sposa e madre di tre figli: Terri di 28 anni, David di 26 e Bernard di 22, e in procinto di diventare nonna, l";onorevole Castro ha un aspetto estremamente giovanile, una grande disponibilità e una vasta cultura. È fiera di ciò che l";Italia ha dato al mondo nel campo della scienza, dell";arte, della letteratura e della cucina. Conosce bene l";Italia, e in particolare le città di Roma, Firenze e Venezia. Nella sua carica di Commissioner si propone di aumentare l";area delle foreste statali adibite a uso ricreativo, migliorare il sistema dei parchi dello stato, e ridurre le imposte.
Un giovane italoamericano di grande popolarità nella politica dello stato di New York è l";onorevole Richard Bucci, sindaco della città di Binghamton, la madre del quale proviene da Caserta mentre il padre è di origine abruzzese. Il suo interesse per la politica è in certo qual modo il prodotto della sua predilezione per le scienze politiche che ha insegnato nelle scuole superiori. Benché suo padre avesse ricoperto cariche importanti all";interno del partito democratico, all";età di 18 anni, Richard si iscrisse al partito repubblicano, iniziando una carriera ricca di successi che in pochi anni lo portarono ad essere il primo cittadino di Binghamton. Sindaco fermamente convinto dell";importanza di delegare l";autorità , si è distinto in poco più di due anni per aver adottato una politica aggressiva nei confronti della droga, per essere in quotidiano contatto con i cittadini e con i loro problemi, e per aver varato provvedimenti tesi a inserire attività culturali e commerciali in tutta la città . È considerato una stella nascente nel firmamento repubblicano, e nelle sue varie attività è coadiuvato dalla presenza della moglie, di origine irlandese-tedesca, che gli ha dato tre figli: Caroline di 12 anni, Elizabeth di 10 e Peter di 9.
Una delle più significative presenze all";interno del partito democratico è costituita dalla signora Barbara Fiala cresciuta sin da bambina in una famiglia in cui sia la madre che il padre avevano ricoperto nella città di Binghamton la carica di assessore, a tutt";oggi ricoperta da suo figlio minore, Anthony. La signora Fiala, Executive deputy county clerk nella contea di Broome, dirige vari dipartimenti statali con la responsabilità di prepararne e di gestirne il bilancio annuale che ammonta a milioni di dollari. Immersa in diverse attività tese all";arricchimento e alla promozione della lingua e della cultura italiana, Barbara Fiala lamenta il fatto che le giovani generazioni italoamericane non sono troppo coinvolte nella comunità italiana, dimenticando spesso le proprie radici culturali e quell";identità spirituale che solo la conoscenza della lingua italiana può offrire.
Orgoglioso delle sue origini italiane è il giovane repubblicano, Joseph Griffo, sindaco della città di Rome, New York. Il suo primo e indelebile incontro con la cultura e la civiltà italiana avvenne in tenera età allorché i suoi nonni paterni, originari di Stalleti, in Calabria, portarono il giovane Joseph in Italia in un viaggio che da Milano li condusse attraverso la penisola, fino a Stalleti. Anch";egli trovò lo stimolo per entrare in politica nel fatto d";essersi laureato in Scienze politiche. Il sindaco Griffo è famoso per la serietà del suo impegno nell";amministrare la sua città a tempo pieno, essendo disponibile ventiquattr";ore al giorno, per tutta la settimana. Il tempo libero lo spende facendo attività sportive al culmine delle quali divora una grande quantità di pizza. Colto, loquace ed elegante, Griffo rappresenta il futuro sia sociale che politico delle nuove generazioni italoamericane: enormi capacità personali, grande comunicativa, invidiabile passione nel difendere le proprie radici culturali e fiducia nell";avvenire della loro nazione.