AMBASCIATORE DELLA MUSICA

07 Luglio 1996 | di
Artista eclettico, critico musicale, dj, showman, regista, autore, attore, musicista e compositore di canzoni. Renzo Arbore si racconta al «Messaggero di sant'Antonio», edizione italiana per l'estero.

Arbore è nato a Foggia, ma è partenopeo d'adozione. È ormai noto in tutto il mondo per aver reso internazionale la canzone napoletana rivisitata in chiave moderna. Ma è anche un uomo di spettacolo creativo, e lo sa essere in qualsiasi circostanza, con originalità  e competenza.
Tra le sue ultime tournée ricordiamo quelle in Russia, in Canada, in Australia. Ovunque ha ricevuto una calorosissima accoglienza.
La carriera di Arbore comincia all'ombra del Vesuvio alla metà  degli anni Sessanta, suonando il clarinetto e cantando il rock and roll in alcuni locali di Napoli. Il resto è una storia in crescendo, con programmi televisivi e radiofonici e canzoni di successo. Il culmine è l'orchestra italiana, fondata nel 1991, realizzazione di un antico sogno: quindici elementi e strumenti «di casa»: chitarre, mandolini, fisarmoniche, tamburi, tamburelli e voci per rilanciare la canzone napoletana in Italia e all'estero, rivisitando i classici in chiave moderna e personale.
Tra i progetti futuri di Arbore, accanto alle tournée, vi è l'utilizzazione dell'etere perché la televisione possa restituire agli italiani all'estero un'immagine completa del nostro paese, con programmi che vadano «dal melodramma alla cucina». Da poco nominato direttore artistico di Rai International (la testata della Rai che si occupa dei programmi per l'estero), Arbore pensa di intervenire nella scelta dei programmi migliori dai palinsesti dei tre canali della Rai, ma anche di «creare appositi programmi musicali e artistici, e non solo». L'idea è quella di «far rivedere il nostro paese a quelli che l'hanno lasciato da tempo, con particolare cura per i piccoli centri».

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017