Australia. Ambasciatori di marchigianità

03 Gennaio 2014 | di

La regione Marche ha i suoi personaggi eminenti nel campo della politica, della cultura, delle arti. Vanta bellezze naturali e un patrimonio artistico di cui si trova traccia persino nei piccoli paesi. Ma, nonostante i successi di oggi, anche questa regione è stata terra di emigrazione, verso il Sud America prima e verso Australia ed Europa poi.

Lo testimoniano le circa settanta associazioni dei Marchigiani all’estero – che oggi contano oltre 15 mila iscritti, di cui circa 1.600 giovani –, presenti nelle seguenti quattro macro aree: America Latina: quarantacinque associazioni e due federazioni; America del Nord: quattro associazioni (tre in Canada e una negli Stati Uniti); Australia: tre associazioni e una federazione che raggruppa quattro associazioni; Europa (Italia esclusa): dodici associazioni e due federazioni.

Il Consiglio dei Marchigiani nel Mondo, che si riunisce ogni anno in occasione della Giornata delle Marche (10 dicembre), negli ultimi anni ha affidato a un duo musicale il compito di farsi ambasciatore di «marchigianità» all’estero. Il duo è formato da Marco (28 anni) e Lucia (26) Santini, fratelli e musicisti di Osimo (AN), che suonano rispettivamente il violino e il pianoforte. In Italia hanno partecipato al programma televisivo Italia’s Got Talent. Marco si è diplomato presso il conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo, e anche alla scuola di Musica di Heidelberg-Mannheim, in Germania. Lucia insegna musica a Osimo e partecipa ai progetti di «Musicadentro», un sodalizio che ha lo scopo di favorire la diffusione del messaggio di pace tra i popoli.

Le associazioni marchigiane di Perth e Melbourne, nella persona dei due presidenti, Gino Bassetti e Antonietta Fenati, si sono attivate lo scorso ottobre per ospitare il duo Santini nelle rispettive città. Il progetto, che ha ricevuto il contributo della Regione, è stato chiamato «The Sound of Marche», ed è stato organizzato dai Comitati delle due associazioni, con la partecipazione attiva di soci e amici. «Non è stato facile – ha affermato la signora Fenati – promuovere un concerto con i pochi mezzi finanziari di cui disponiamo e rivolto in particolare ai marchigiani, che qui sono una piccola comunità. Il successo ci ha ricompensati di ogni sforzo. I due giovani hanno dato prova di essere veramente dei grandi musicisti e di fare onore alle Marche.

Dopo i concerti abbiamo anche offerto degli assaggi di specialità della cucina marchigiana, a partire dalle olive ascolane per giungere ai dolci tipici. Per noi è stata un’occasione per farci conoscere e apprezzare anche grazie ai servizi della stampa locale. Abbiamo bisogno di “visibilità”, e con il duo Santini siamo riusciti in questa impresa». Ed ecco il commento di Marco: «A Perth e a Melbourne ho suonato per la prima volta con un violino costruito da un talentuoso maestro liutaio di Ancona, Pierfrancesco Pesaola: un’emozione che non scorderò mai».


Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017