Australia. Diaspora al femminile
21 Gennaio 2016
|
Emigrazione a parole ed emigrazione di fatto: la prima è l’analisi astratta di un fenomeno sociale millenario; la seconda è una realtà dura, amara, drammatica che coinvolge persone, famiglie e popoli. Proprio quest’ultima è divenuta il fulcro di interessi, studi e scritti di Concetta Cirigliano Perna, trasferitasi dall’Italia in Australia nel 1984. La sua non è stata una scelta dolorosa, come quella di tanti connazionali disperati, senza lavoro, che salparono per le Americhe e poi per l’Oceania. Concetta seguì il marito e trovò aperte le porte di una carriera accademica.
Nata a San Giorgio Lucano (MT), in Basilicata, dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche e diritto internazionale all’Università di Bari, Concetta ha insegnato materie economiche e giuridiche a Milano e a Torino. In Australia, invece, è stata docente di lingua e letteratura italiana alla Macquarie university e alla Sydney university. Tra le sue pubblicazioni, Non soltanto un baule (Edizioni Farinelli) che raccoglie dieci storie di emigrazione e alcuni testi per l’insegnamento dell’italiano.
Il fenomeno dell’emigrazione è da sempre fonte di interesse per Concetta, in particolare dal 2010, anno della sua elezione alla presidenza dell’Associazione nazionale donne italo-australiane. «Prima del mio arrivo in Australia – ricorda – quel che conoscevo della diaspora italiana erano le strazianti immagini di gente che partiva o ritornava “facendo l’americano”, per mostrare che aveva fatto fortuna. Qui ho capito che l’emigrazione era ed è un dramma, per le donne più che per gli uomini, perché le donne erano e sono più legate a quello che lasciano alle spalle». Proprio in virtù di ciò, da circa trent’anni l’Associazione nazionale donne italo-australiane organizza conferenze su temi di attualità e su personaggi che hanno fatto «storia» nella comunità italiana. Il suo fiore all’occhiello è stato, fino al 2011, il premio «Forza e coraggio», assegnato a una donna impegnata dal punto di vista sociale.
«Adesso guardiamo al futuro – precisa Concetta –. Sto lavorando a un libro sull’impatto sociale, demografico ed economico, in Italia e in Australia, della mobilità giovanile e a un’antologia di scritti di donne in emigrazione». Nel frattempo la docente gioisce del successo ottenuto in Italia con Fuori dalla Nebbia. Due vite all’ombra di Giovannino Guareschi (Falco Editore), una biografia scritta con Giancarla Guareschi (moglie di un figlio del celebre scrittore Giovannino), ma anche una storia di diritti e identità negate e una testimonianza dell’antica e sempre nuova vicenda dell’emigrazione.
Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017