Australia. Liguri al giro di boa
La Liguria ha dato il proprio contributo all’emigrazione italiana nel mondo come ogni altra regione, e prima di altre, a partire dalla seconda metà dell’800. Intorno al 1880 su cento italiani emigrati in America più della metà erano liguri. In un solo anno, il 1850, dal porto di Genova partirono 5 mila liguri. Le mete erano Argentina, Uruguay, Brasile, Cile, Stati Uniti. I liguri si fecero onore in ogni campo, dall’economia alla politica. Ecco due esempi: erano figli di liguri i fondatori della Bank of America. Discendente di liguri è l’ex presidente dell’Uruguay Julio Maria Sanguinetti.
Dopo la seconda guerra mondiale l’emigrazione ligure si diresse anche verso Europa, Canada e Australia. A Melbourne e a Sydney le comunità liguri hanno creato due associazioni per tenere vive tradizioni, usi e costumi della loro regione. Per diversi anni è stato attivo, a Melbourne, anche il Club Cristoforo Colombo. In questa città, capitale dello Stato del Victoria, l’Associazione Liguri nel Mondo è nata nel 1987. Da allora il presidente è sempre stato Nello Pastrengo. Ora l’associazione si è trovata a un bivio: chiudere o rinnovarsi. L’assemblea dei soci, all’unanimità, ha chiesto di continuare, e ha affidato le redini a Patrizia Burley Lombardi, ligure originaria di Sanremo, emigrata in Australia nel 1969 con laurea in Lingue e letterature straniere.
Patrizia ha accettato la presidenza dell’associazione, ma ha subito evidenziato la necessità di dare un contenuto più culturale al programma e tale proposta è stata accolta. «Siamo un’associazione piccola – afferma Patrizia – ma possiamo contare su una grandissima cultura. Avremo solo l’imbarazzo della scelta nel parlare di illustri personaggi liguri: da Andrea Doria a Cristoforo Colombo, da Garibaldi a Mazzini, Nino Bixio, Goffedo Mameli, Edmondo De Amicis, Nicolò Paganini, dai premi Nobel Giulio Natta, per la chimica (1963), ed Eugenio Montale, per la letteratura (1975), al grande architetto Renzo Piano. Offriremo una varietà di iniziative per far conoscere la Liguria anche sotto l’aspetto turistico. Nel quadro della settimana della Lingua italiana nel mondo, abbiamo già in programma una conferenza su Montale all’Istituto italiano di cultura, e la biblioteca dell’Istituto verrà intitolata a questo grande poeta. Intendiamo collaborare con associazioni di altre regioni, ad esempio con la Sardinian Cultural Association e l’Associazione Piemontesi, date le affinità culturali e storiche. E sarà un’associazione, la nostra, non solo per i liguri, ma per tutti coloro che amano la cultura italiana in generale. Ci assumiamo anche il compito di dare una mano ai giovani che oggi arrivano a Melbourne per studio o in cerca di lavoro». Patrizia Burley è madre di quattro figli, autrice di poesie e saggi, insegnante, interprete e traduttrice. Ha insegnato in Australia e in Italia.