Australia. Nel nome di Antonio

21 Novembre 2012 | di

Angelo Fantasia è uno dei personaggi più visibili e impegnati nella comunità italiana di Adelaide. Oltre a curare la diffusione del «Messaggero di sant’Antonio» per gli italiani all’estero e della versione in inglese in Australia, Nuova Zelanda e Asia, Angelo è presidente del Comitato italiano di coordinamento e della festa di sant’Antonio. Di recente è stato a Padova. «Ad Adelaide – ci ha raccontato – siamo punto di riferimento per tanti abbonati del “Messaggero di sant’Antonio”. Raccogliamo le quote d’abbonamento e le donazioni per la Caritas Antoniana. In questi ultimi anni abbiamo contribuito, mandando dei fondi, alla costruzione di un ospedale in Vietnam e di una scuola nelle Filippine. Svolgiamo iniziative di marketing per aumentare il numero degli abbonati, risolvendo piccoli problemi locali come il cambio di indirizzo o la mancata ricezione della rivista. Il nostro è un servizio di “tramite” tra gli abbonati della zona e la direzione del “Messaggero” a Padova. Siamo disponibili tutti i giorni a ricevere contatti tramite una linea verde (1800-080-200) alla quale siamo sempre pronti a rispondere».

Angelo è anche presidente del Comitato italiano di coordinamento (Cic), organo eletto dai vari club del Sud Australia. «Il ruolo principale del Cic è quello di approntare e coordinare i servizi per gli anziani italiani dello stato del Sud Australia. Ci occupiamo, in particolare, di quanti non vogliono andare in casa di riposo e cercano di mantenere, per quanto possibile, la loro autonomia in casa. Con l’aiuto dei municipi della nostra zona, organizziamo ogni giorno, in vari centri comunitari, un servizio di mensa, attività sociali e culturali, celebrazione di Sante Messe, gite, sessioni di ginnastica, interventi di esperti in campo giuridico, della sanità e così via. Cerchiamo di risolvere i piccoli problemi quotidiani, come la spesa, il pagamento delle bollette, o semplicemente ci offriamo di far loro compagnia. Ci occupiamo ogni settimana di oltre mille anziani.

Naturalmente possiamo contare su un sostanziale contributo del governo federale, ma non potremmo far fronte a tutte le spese se non avessimo il sostegno derivante da numerose raccolte fondi. In particolare, un’entrata importante giunge dall’organizzazione del Carnevale, che attira ogni anno più di 25 mila persone, premiato per due edizioni consecutive come miglior festival culturale comunitario dell’Australia e vincitore del Premier Award del Sud Australia per l’eccellenza del contenuto». Infine Angelo ci parla della festa di sant’Antonio, il cui legame, nato in famiglia, prosegue ormai da trentasette anni. «Sono da tempo il presidente di questa festa. L’impegno, insieme al comitato e ai volontari, è di mantenere viva la fede nel Signore tra i devoti del Santo e tra i cristiani tutti che partecipano alla ricorrenza del 13 giugno».

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017