Australia. Spirito d’Assisi a Melbourne

22 Novembre 2013 | di

Oltre sessant’anni fa molti di loro sorridevano davanti alla macchina fotografica, ritratti in gruppo, mentre muovevano i primi passi in un nuovo continente. Oggi quegli stessi giovani che negli anni Cinquanta lasciarono l’Italia alla volta dell’Australia vivono ancora lì, chi in famiglia e chi invece ospite di una delle tante case di riposo che operano nel Pae­se. Tra queste c’è il Centro comunitario italiano Assisi di Rosanna (sobborgo di Melbourne), inaugurato vent’anni fa. Recentemente la struttura – presieduta dall’avvocato italo-australiano Donato Smarrelli – è stata valutata idonea ad accogliere ospiti anziani dall’agenzia del governo federale Aged Care Standards and Accreditation. Un riconoscimento importante, considerato che in Australia la normativa sulle case di riposo prevede, da parte di ciascun istituto, la soddisfazione di ben quarantaquattro requisiti.

Burocrazia a parte, comunque, lo spirito del Centro Assisi è sempre stato quello di offrire un’atmosfera familiare e un ambiente sereno, in linea con la cultura e la religiosità del popolo italiano. Obiettivo raggiunto attraverso un ricco ventaglio di attività ricreative (giochi, spettacoli, gite settimanali) e una cucina genuina. Ogni settimana lo chef Andrew Lazzaro e i suoi aiutanti preparano 2.500 pasti «all’italiana»: in cima alla classifica dei più gettonati ci sono spaghetti, gnocchi, lasagne, cannelloni. E per secondo i «classici» arrosti, spezzatini o scaloppine. Al Centro Assisi pranzo e cena sono importanti momenti di socializzazione, tanto apprezzati dagli ospiti della struttura anche perché richiamano alla mente i sapori della loro infanzia.

Oltre a essere una casa di riposo che si rivolge agli anziani che vantano radici italiane, l’istituto Assisi è anche un centro comunitario aperto a diversi club e associazioni religiose legate al Bel Paese. Se nella sua cappella – retaggio di quando l’edificio era un convento di suore di San Giuseppe (Josephites) –, ogni anno un gruppetto di trevisani organizza la Santa Messa, non sono da meno i padovani con la festa di Sant’Antonio. O, ancora, la comunità originaria di Carpineto Romano (provincia di Roma) che celebra al Centro Assisi e nel parco circostante la festa dell’Immacolata.

Appuntamenti da calendario liturgico, dunque, ma non solo. Nella cappella dell’istituto di Rosanna la comunità italiana ospite partecipa anche a funzioni religiose in occasione di anniversari, battesimi o matrimoni.

Realtà dinamica e aperta all’esterno, il Centro Assisi costituisce un’ottima palestra anche per gli alunni delle scuole superiori, specie quelli che sui banchi studiano la lingua italiana. Accompagnati dai loro insegnanti, i ragazzi fanno spesso visita agli anziani ospiti della struttura. Quello che s’instaura è un contatto salutare per tutti, un segno di affetto che coinvolge la prima generazione di emigrati e la mette in dialogo con le successive.
 

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017