Australia. Umbria, amore mio
Gli umbri nel mondo hanno cercato di tenere vive le loro tradizioni più suggestive ovunque si siano trovati. In America, per esempio, si festeggia la famosa «corsa dei ceri» di Gubbio. Anche in Australia le associazioni di umbri offrono ai corregionali programmi di incontri conviviali, serate gastronomiche, convegni, mostre, gite. Quasi tutti i gruppi hanno scelto di chiamarsi «Associazione Umbri e amici dell’Umbria», a indicare l’apertura verso coloro, anche di varie nazionalità, che amano questa regione in tutta la sua varietà e ricchezza. Vi sono associazioni a Canberra, Melbourne, Sydney, Wollongong, Adelaide e Perth. Per molti anni il presidente dell’Umbria Club di Melbourne è stato Elio Chiocci. Dopo la gestione Chiocci, il club, rinnovato anche nel nome, ha trovato un gruppo dirigente disposto ad affrontare nuove sfide.
Da un paio d’anni la presidente è Antonella Nichinonni, coadiuvata da Claudia Bellicci, vicepresidente, Alfonso Venturi, tesoriere, e Fulvio Fantozzi, segretario. Nata e cresciuta a Spoleto (PG), Antonella vive a Melbourne da tempo. Notevole la sua esperienza nell’insegnamento agli adulti della lingua e della cultura italiane, sia in Australia che in altri Paesi. Ha insegnato presso l’università di Sydney e ha tenuto corsi per la Società Dante Alighieri di Hong Kong. Si è specializzata nella didattica per stranieri, in linea con l’aggiornamento linguistico ispirato dall’università di Perugia. A Melbourne ha fondato una scuola di lingua, il Forum Italiano. «L’amore per la mia regione – afferma – e la conoscenza ed esperienza maturate, mi spingono a condividere con altri il mio sapere. Negli ultimi quattro anni ho organizzato viaggi di gruppo, dando ai partecipanti occasioni per apprezzare la cultura, l’arte, la storia, la gastronomia e l’ospitalità dell’Umbria. L’itinerario “in esclusiva” è stato studiato assieme a Daniela Cittadoni dell’agenzia di viaggi Tasting Travel e a Roberta Marsili di “Lingua Più” di Città di Castello. Ho previsto poi degustazioni di prodotti tipici, partecipazioni a feste, corsi di cucina e di lingua, e anche l’organizzazione per eventuali nozze nella terra di san Francesco».
Sul versante «melbourniano» l’associazione organizza serate culturali e cene finalizzate a far conoscere piatti tipici della cucina umbra, vini e olii di oliva, con la partecipazione di ospiti che vengono direttamente dall’Italia. Antonella sa unire l’impegno di insegnante e di guida turistica a quello di presidente. Sa bene che un’associazione che guarda al futuro non può avere solo membri con certificato di nascita umbro. I suoi alunni di italiano, di varie nazionalità, rappresentano uno zoccolo duro dell’associazione, ampliata poi dalla presenza di umbri. Antonella ha una convinzione forte: non si può capire e amare una nazione, un popolo e una cultura se non si fa anche esperienza diretta di queste realtà. Un soggiorno in Umbria può essere, allora, una forte motivazione per tenere unita l’associazione anche sul piano umano e sociale.