Australia. Un eoliano di Melbourne

22 Aprile 2014 | di

Nino Randazzo (82 anni), è nativo di Val di Chiesa, Comune di Leni, isola di Salina. Giornalista, saggista, traduttore e commediografo, ex direttore del «Globo» di Melbourne e presidente della Compagnia «Teatro Italo-Australiano». È autore di numerose commedie teatrali come Il pane e le rose, Il Sindaco d’Australia, Victoria Market, Villaggio Paradiso... Ha scritto anche una Storia degli italiani d’Australia ed è coautore della monografia The Italians in Australia. È stato senatore della Repubblica italiana. 

Lo incontriamo nella sua antica casa tipicamente eoliana di Val di Chiesa, proprio di fronte al Santuario dedicato alla Madonna del Terzito. Con il pensiero va indietro nel tempo, ai più di quarant’anni trascorsi in Australia. Parla della sua meravigliosa esperienza e della sua intensa attività giornalistica nel continente australiano.

«Ero andato in Australia nel 1952 – racconta Nino Randazzo –. Vi rimasi per quattro anni e poi rientrai in Italia con l’intenzione di rimanerci; ma mi venne la nostalgia per il Paese che avevo conosciuto e così, nel 1959, ritornai in Australia. Fu allora che ebbi l’opportunità d’incontrare alcuni elementi del gruppo etnico italiano con i quali demmo vita al giornale “Il Globo” (pubblicato, principalmente, in lingua italiana e diffuso in tutto il continente australiano). Questa mia esperienza giornalistica è stata caratterizzata da un percorso di lavoro molto intenso, soddisfacente e, a volte, anche sfibrante; ma ha dato dei frutti per me  meravigliosi, direi la giustificazione di tutta la mia vita. Una vita trascorsa all’estero, ma sempre con l’immagine dell’isola di Salina e delle isole Eolie dinanzi a me. Ecco perché regolarmente, quando mi è possibile – continua Randazzo –, faccio il mio “pellegrinaggio” alle sorgenti della mia stessa esistenza: le isole Eolie, Salina, Val di Chiesa dove sono nato (e dove è ubicato il Santuario della Madonna del Terzito, il cui culto devozionale è diffuso tra tutti gli eoliani nel mondo) e, quindi, Malfa (comune in Salina) dove sono cresciuto».

«Ritengo il teatro – continua Randazzo – quel mezzo attraverso cui si possono fissare e trasmettere certi valori, certe situazioni della vicenda riguardante l’emigrazione italiana in Australia. I testi teatrali che ho scritto e che sono stati rappresentato dalla mia Compagnia sia in Australia che in Italia (a Palermo, Roma, Reggio Calabria, Isole Eolie per Festa di Maggio 1997), riflettono situazioni del gruppo etnico italiano d’Australia. Quindi parlano direttamente al cuore, alla fantasia, alla memoria degli spettatori italiani d’Australia. In quasi tutte le commedie vi sono elementi che riguardano l’emigrazione eoliana; infatti alcuni testi teatrali sono ispirati da movimenti del popolo eoliano come la commedia Andata e ritorno, che è ambientata proprio nelle isole Eolie. Le isole hanno un particolare richiamo, un fascino, creano una mentalità e una psicologia che è irripetibile in qualsiasi altro ambiente della terra. Gli isolani – conclude Nino Randazzo – hanno, in tutto il mondo, un naturale affiatamento e collegamento tra loro. È come se avessimo un marchio che ci portiamo ovunque nella vita. Un marchio che costituisce una sorta di richiamo naturale e spontaneo tra tutti coloro che sono vissuti, appunto, in un contesto isolano».

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017