Australia. Un salesiano a Melbourne

18 Settembre 2013 | di

La stagione del raccolto, più delle altre, è quella che dà grandi soddisfazioni al contadino. Ma lo stesso discorso dovrebbe valere anche per chi, invece dei campi, si occupa di attività sociali, culturali e religiose e per chi, negli anni del tramonto, vede coronata una vita di lotte e sacrifici. Padre Giuliano Cavarzan vive questa stagione con animo soddisfatto e riconoscente. Per il sacerdote salesiano le occasioni di far festa in questo periodo non mancano: se nel 2012 ha compiuto 80 anni, nel 2013 ricorre il suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, mentre nel 2014 padre Giuliano celebrerà i 50 anni di apostolato a Melbourne, in particolare in seno alle comunità italiane di Clayton e Oakleigh.

Nato a Maser (Treviso) il 4 maggio 1932 da una famiglia contadina molto numerosa (è il terzo di quindici figli), Giuliano Cavarzan muove i primi passi verso il sacerdozio nel 1946, quando entra nel collegio dei salesiani di Verona. Dieci anni dopo parte per l’Australia e vi resta tre anni, salvo poi stabilirvisi di nuovo nel 1963, dopo essere stato ordinato sacerdote a Roma. Padre Giuliano viene assegnato al collegio di Chadstone, quartiere di Melbourne. L’insegnamento è la sua attività principale fino al 1988, quando l’arcivescovo locale gli offre l’incarico di cappellano della comunità italiana nella zona sud-est della città. Niente di nuovo per padre Giuliano che, in realtà, si era già dedicato al «gregge» di fedeli, oltre i confini dell’attività scolastica, fin dal suo arrivo a Chadstone. Il sacerdote ricorda ancora l’inizio dell’apostolato nel continente australiano: era il 10 aprile del 1964 quando nella chiesa di Clayton celebrò per la prima volta la santa Messa. 

Sempre allegro, dinamico e costruttivo, padre Giuliano si rivela col passare degli anni una presenza determinante per diversi progetti. Tra questi, la nascita di un asilo nido intitolato a san Domenico Savio e, negli anni Settanta, la creazione di un club – il Freccia azzurra club – aperto a tutti gli italiani.

Dal 1977 padre Giuliano è segretario dell’associazione Trevisani di Melbourne; ogni tre anni, inoltre, organizza convegni nazionali e incontri statali di vario tipo. L’impegno verso il prossimo fa talmente parte della sua vita che persino in vacanza il sacerdote non se ne sta con le mani in mano.

Ogni due anni, il religioso si cala nel ruolo di «agente di viaggio», promuovendo una forma di turismo sociale che riscontra enorme successo. Negli anni padre Giuseppe ha accompagnato gruppi di italiani, emigrati e non, in varie parti d’Australia, in Nuova Zelanda, Israele, Cina, Canada e in Europa. Lo scorso agosto una comitiva da lui guidata ha visitato Lourdes, Fatima, Santiago di Compostela e le grandi città della Spagna. Ecco dunque un altro servizio alla comunità che padre Cavarzan esercita con lo spirito gioviale ed entusiasta proprio dei «figli di don Bosco».

 

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017