Canada. Lo chef nel Paese degli Aceri

30 Luglio 2014 | di

Per i buongustai è uno degli chef italiani di maggior successo in Canada, per gli amici è un ostico avversario sul prato verde del Golf Club Copper Creek, e per i suoi familiari è un instancabile ricercatore del gusto. Lui, Gianpiero Tondina, preferisce però condividere con gli amici più stretti, nelle sere in cui il tempo del lavoro e della famiglia glielo permette, una gara di ciclismo o una bella partita di calcio, possibilmente incentrata sulle gesta della sua amata Juventus.

«Nonostante viva in Canada da tanti anni – afferma Gianpiero Tondina – continuo a rimanere molto legato all’Italia. Appena gli impegni di lavoro me lo permettono, cerco di ritornare per fare visita ai familiari: sorelle, fratelli, nipoti. Purtroppo questo accade soltanto ogni tre o quattro anni. Mi accontento di questi saltuari tuffi nella mia terra d’origine, capaci di far rivivere in me quelle emozioni, anche olfattive, che mi hanno permesso di affermarmi in questa professione.

Gianpiero Tondina dal 2002 è Executive Chef del Copper Creek Golf Club, nella città di Kleinburg, Ontario. I suoi primi passi li ha mossi in Italia e in Svizzera, prima di salire su un aereo per attraversare l’Atlantico. «Provengo – continua – da una famiglia di agricoltori di Sovazza (Novara), dove la fattoria paterna esiste tuttora. Ho avuto tanti zii e cugini che erano e sono cuochi oppure chef. Stranamente non lo era mio padre. Io, però, ero ammaliato dai suoi tre fratelli che lavoravano nella ristorazione in Argentina e in Svizzera. Il loro esempio ancora oggi accompagna le mie giornate e amo conservare alcuni cimeli del loro lavoro, rammaricandomi di non aver potuto condividere questa mia attività con loro. Ho iniziato a lavorare a 13 anni, in un’epoca in cui c’erano ancora stufe a carbone o a legna nelle cucine dei ristoranti».

Dopo aver accumulato esperienze formative nella cucina tipica italiana e continentale, Tondina ha deciso, nel 1986, di fare il grande salto nella terra dei suoi sogni.

«Sin da bambino nutrivo grande passione per il Paese degli Aceri e sul finire degli anni ’80 (avevo poco più di 30 anni e da oltre cinque anni ero chef) colsi l’opportunità: una coppia di ristoratori di Toronto cercavano uno chef per il loro ristorante. Venni in Canada nel febbraio 1987, in tasca avevo il permesso di lavoro di un anno e conoscevo poche parole di inglese. Me la cavavo un po’ con il francese e decisi di iscrivermi a scuola per imparare le due lingue. È stata dura, ma ho avuto l’aiuto di tanti italiani che già risiedevano qui. Infine, ho avuto la fortuna di incontrare mia moglie Gail, canadese, che mi ha aiutato a inserirmi e mi ha fatto conoscere la cultura e gli usi canadesi, aprendo il mio orizzonte professionale e umano. Divenni canadese dopo qualche anno e sono contento di esserlo». Insegnante per due anni al George Brown College e per altri sei al The Columbus Centre, lo chef italo-canadese nel 1984 ha ottenuto la medaglia d’oro della French Hotel & Restaurant Association for the Venetian Gastronomic Festival e nel 1999 il titolo di Maestro di cucina da parte della Federazione italiana cuochi (FIC)–Collegium.

Nel 2002 è stato nominato Chef dell’anno. Gianpiero Tondina è cofondatore e presidente dell’Associazione di Chef Italiani in Canada.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017