Cerca la pace in te stesso

La festa di sant’Antonio ci richiama ai grandi valori del cristianesimo: fede, carità, concordia, giustizzia. E ci sollecita ad essere voci profetiche in una società troppo secolarizzata.
20 Maggio 2003 | di

Vangelo e carità : sono due parole che caratterizzano la breve vita di sant";Antonio. Già  nella scelta di lasciare l";ordine dei canonici di sant";Agostino per seguire le orme di Francesco d";Assisi, c";era nel suo animo il desiderio di divenire testimone del vangelo nella terra dell";Islam, a rischio anche della vita. La malattia lo costringe, però, a rinunciare a questo suo ideale missionario. Dopo aver partecipato, nel 1221, al Capitolo delle Stuoie, dov";era presente san Francesco, e dopo aver accettato di far parte della comunità  di preghiera nell";eremo di Montepaolo, Dio lo invierà  come testimone del vangelo lungo le strade d";Italia e della Francia. Divenuto trasparenza della vita del Signore, la sua predicazione aveva in sé la forza della fede e l";efficacia dell";azione della grazia divina. Il suo primo biografo, ad un solo anno dalla morte del Santo, scriveva che raggiungeva le folle «facendole fremere d";entusiasmo, inducendole a detestare il peccato, a seguire Cristo e a praticare le virtù».

C";era certamente un disegno di Dio nella vita del nostro Santo: evangelizzatore nella Romagna; maestro di Teologia prima a Bologna, poi a Montpellier, Tolosa e Limoges in Francia; itinerante della parola di Dio a Milano, Vercelli e nei maggiori centri della Marca trevigiana. Si stabilisce a Padova solo nel 1229, dove, insegnando Teologia, continua la sua intensa opera di evangelizzazione e inizia la stesura dei Sermoni. Dopo essersi recato a Roma, chiamato da Papa Gregorio IX per l";interpretazione della regola francescana, ritorna a Padova dove tiene la prima quaresima con predicazione quotidiana. Morirà  alcuni mesi più tardi, il 13 giugno 1231, dopo aver affrontato a Verona il tiranno Ezzelino da Romano, per chiedere, con coraggio e tenacia d";un profeta, la liberazione di un gruppo di prigionieri.

Nella sua opera di evangelizzatore, sant";Antonio fu strenuo difensore della dignità  e dei valori della persona umana. Con energia e libertà  s";impegnò strenuamente contro gli abusi e gli scandali che mettevano a rischio la vita del singolo e delle famiglie. Si rivolse anche ai potenti: non per sollecitare la loro simpatia, ma per ricordare che autorità  significa servizio; per annunciare che tutti gli uomini hanno uguali diritti e doveri, e che questi ultimi sono maggiori per coloro che stanno al vertice della scala sociale o religiosa. Le prime biografie riportano alcuni suoi interventi per ristabilire la pace, la giustizia e la riconciliazione nelle comunità  da lui visitate. L";Assidua ricorda che il Santo «riconduceva a pace fraterna i discordi; ridava libertà  ai detenuti: faceva restituire ciò ch";era rapito con l";usura o la violenza; si giunse a tanto che, ipotecate case e terreni, se ne poneva il prezzo ai piedi del santo e, su consiglio di lui, quanto con le buone o con le cattive era stato tolto, veniva restituito ai derubati. Liberava le prostitute dal turpe mercato, e ladri famosi per misfatti tratteneva dal mettere le unghie sulle cose altrui» Cf. Assidua, 13.

Nei dieci anni d";instancabile impegno per annunciare il vangelo e per difendere i valori della pace e della giustizia, Dio suscitò anche dei segni, per aprire il cuore e la mente dell";uomo, anche di quello più ostinato alle verità  della fede cristiana. La pietà  popolare antoniana ci ha tramandato il miracolo della mula la quale, benché affamata, trascura il foraggio per prostrarsi davanti all";eucarestia; la predica ai pesci, come testimonianza della pronta risposta di queste creature in contrapposizione all";ottusità  degli uomini che avevano rifiutato la parola di Dio; il cibo avvelenato mangiato dal Santo dopo averlo benedetto; il ritrovamento del cuore di un noto usuraio nello scrigno dei suoi denari.

Noi possiamo chiederci se l";insegnamento e l";opera sociale di sant";Antonio siano oggi attuali: se cioè abbiano un messaggio da comunicare all";uomo e alla società  di oggi. In un mondo secolarizzato, e di fronte a tante attese di pace e di giustizia, sant";Antonio ci sprona a riscoprire il vangelo come punto di riferimento della vita; ad essere nella società  voce profetica, operatori di giustizia, consapevoli che non ci può essere una passione per Dio senza una vigile attenzione per il prossimo. «Cerca la pace dentro, in te stesso "; scrive il Santo nei Sermoni -; se la troverai, avrai senza dubbio la pace anche con Dio e con il prossimo: conquistala con la perseveranza e l";impegno».  

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017