Cibo e salute - cataratta & C.: Occhio alla dieta

Fare il pieno di vitamine e seguire una dieta equilibrata e varia, mette al riparo dalle patologie agli occhi. Un’errata alimentazione favorisce, infatti, l’insorgere di alcune malattie della vista.
08 Novembre 2002 | di

È ormai risaputo che alcuni alimenti preservino, più di altri, la salute degli occhi. È però altrettanto vero che non dobbiamo lasciarci trascinare da facili entusiasmi: non è bevendo  dalla mattina alla sera succo di mirtillo o rosicchiando carote tutto il dì a mo`€™ di conigli che possiamo risolvere i nostri problemi di vista. Problemi che sono sempre più diffusi: nei Paesi europei circa 760 persone su 100 mila hanno problemi di vista. E sono soprattutto due le patologie diffuse tra gli abitanti dei Paesi industrializzati: la cataratta e la degenerazione della macula.

La cataratta

Il cristallino `€“ la lente naturale dell`€™occhio `€“ situato dietro l`€™iride, è formato da proteine e da acqua ed è, in situazione normale, trasparente. Con l`€™insorgenza della cataratta le proteine si degradano e il cristallino diventa opaco impedendo il passaggio dei raggi di luce. In pratica, è come se davanti all`€™occhio ammalato «scendesse» lentamente una specie di sipario, con il risultato di un annebbiamento della vista. Fortunatamente, oggigiorno, è possibile intervenire facilmente, sostituendo il cristallino opaco con uno artificiale.

Anche se non è del tutto chiara la causa della cataratta, tuttavia sembra che ci sia uno stretto legame tra l`€™opacizzazione del cristallino e l`€™avanzare dell`€™età . Invecchiando, infatti, nel fisico aumentano i radicali liberi, sostanze chimiche che possono danneggiare i tessuti e gli organi, tra cui, appunto, gli occhi. Ci sono però alcune sostanze in grado di combattere gli effetti nocivi dei radicali liberi: sono gli «antiossidanti», contenuti in molti alimenti vegetali (tra cui la frutta e la verdura in genere) e nel pesce.

Anche la vitamina A è una grande alleata della vista, perché è grazie a essa che la retina trasforma la luce in informazioni da inviare al cervello. La vitamina A è contenuta in abbondanza, oltre che nelle carote, nei cavoli di Bruxelles, cime di rapa, cicoria, peperoni rossi e gialli, spinaci, radicchio verde, peperoncino piccante. Tra la frutta, ne sono ricchi il mango, le albicocche, le arance, i cachi, il melone d`€™estate, le nespole, la papaia, le pesche, le prugne, le amarene e i mirtilli. Ricchissimo di vitamina A è pure il fegato. Di recente è stato scoperto che anche la mela è ricca di una sostanza, la quercetina (che si trova anche nelle cipolle, broccoli, vino rosso, tè verde), che proteggerebbe dalla cataratta.

La degenerazione della macula

La macula si trova nella parte centrale della retina. È di minime dimensioni e serve a leggere, scrivere, distinguere i colori, ecc`€¦

L`€™avanzare dell`€™età  è il maggior fattore di rischio per questa malattia, ma non va sottovalutato neppure il ruolo svolto da altri fattori quali l`€™ereditarietà , il fumo di sigaretta, l`€™eccessiva esposizione ai raggi solari, il basso livello nel sangue di vitamine e sali minerali.

La macula contiene una sostanza chiave per gli occhi: la luteina, che fa da barriera alle radiazioni luminose e ostacola l`€™azione nociva dei radicali liberi.

L`€™organismo umano non è in grado di produrla, e quindi deve assumerla attraverso i cibi che ne sono ricchi, quali i vegetali a foglia verde, spinaci, cavoli, broccoli, zucca, piselli, carote, mais, prezzemolo e tuorlo d`€™uovo. Un`€™altra sostanza importante presente nella retina è la zeaxantina, anch`€™essa contenuta in molte verdure e nel tuorlo d`€™uovo.

Gli ultimi articoli scientifici, riguardo una possibile terapia profilattica nei confronti della malattia maculare, mettono in risalto l`€™importanza delle corrette abitudini alimentari. A riguardo è interessante la conclusione alla quale sono arrivati quest`€™anno alcuni ricercatori americani: in 680 soggetti obesi, i livelli retinici di luteina e di zeaxantina erano bassi; più il peso corporeo era elevato e più i valori delle due sostanze si riducevano. Si può così dedurre che l`€™obesità  sia un altro fattore di rischio per la vista.   

Vitamine per la vista

Oltre alla vitamina A, un`€™altra grande «collaboratrice» del processo visivo è la vitamina E, contenuta nel latte, olio di oliva e uova. Altre vitamine che proteggono la vista sono la vitamina C (spinaci, peperoni, pomodori, arance, pompelmi, kiwi) e le vitamine del gruppo B (carne, uova, prosciutto, lievito di birra).

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017