Consumi da super ricchi
«In 96 minuti, un miliardario inquina più di quanto un normale cittadino non faccia in un’intera vita». È uno degli slogan (coniato su dati reali), che Oxfam, l’associazione che dal 1965 porta aiuto nelle più gravi crisi umanitarie del mondo, anche attraverso la realizzazione di numerose ricerche e studi di settore, ha lanciato per presentare il suo rapporto «Carbon Inequality Kills» a margine della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite (COP29) che si è tenuta lo scorso novembre a Baku, in Azerbaigian.
Secondo tale documento, «le emissioni dei super-ricchi sono un peso insostenibile per il pianeta e aggravano fame e disuguaglianze».
E non si parla di emissioni associate ai loro investimenti (che sono ancora più elevate: «L’impronta di carbonio media del portafoglio finanziario di un miliardario analizzato nel rapporto è circa 340 volte superiore all’emissione media dei suoi jet privati e super-yacht», dal momento che «quasi il 40% degli investimenti dei miliardari analizzati riguarda industrie altamente inquinanti: petrolio, miniere, trasporti marittimi e cemento»), ma solo di quelle legate al loro stile di vita, in particolare all’utilizzo di jet privati e super-yacht che generano emissioni di CO₂ su scala esorbitante rispetto alla media.
«Nel 2023 – si legge ancora nel Rapporto –, un miliardario tra i 23 più ricchi al mondo ha volato in media 184 volte su jet privati, trascorrendo complessivamente 425 ore in volo e generando una quantità di emissioni pari a quella che un cittadino medio produrrebbe in 300 anni». E, analogamente, «gli yacht di 18 di questi super-ricchi hanno rilasciato in un anno una quantità di CO₂ pari alle emissioni accumulate in 860 anni da un cittadino medio».
Per scendere maggiormente nello specifico, Oxfam riporta dati ancor più particolareggiati: «In soli 12 mesi, i due jet privati di Jeff Bezos hanno accumulato quasi 25 giorni di volo, emettendo una quantità di CO₂ pari a quella che un dipendente medio di Amazon negli Stati Uniti produrrebbe in 207 anni»; «Carlos Slim ha effettuato 92 viaggi con il suo jet privato, coprendo una distanza pari a cinque volte il giro del mondo»; «la famiglia Walton, erede della catena di negozi Walmart, possiede tre super yacht che in un anno hanno prodotto una quantità di CO2 equivalente a quella di cui sono responsabili circa 1.714 lavoratori di Walmart».
E questo avviene mentre «milioni di persone nei Paesi più poveri subiscono le peggiori conseguenze della crisi climatica in corso».
«Se tutti i cittadini del pianeta utilizzassero jet e yacht privati come quelli dei miliardari analizzati nel rapporto – conclude Oxfam –, il bilancio di carbonio (cioè l’ammontare massimo di emissioni globali cumulative nette di CO₂ in atmosfera, che permette di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5°C rispetto all’era preindustriale) sarebbe esaurito in appena 2 giorni».
Prova la versione digitale del «Messaggero di sant'Antonio»!