Da novembre 2006 in libreria i volumi del ciclo festivo
«Quella liturgica è la lettura della Bibbia che la Chiesa nella sua storia millenaria non ha mai cessato un solo giorno di fare e che ogni cristiano ha fatto e fa, o dovrebbe fare, con una frequenza almeno settimanale. È questa la lettura che con più urgenza è necessario imparare a svolgere correttamente e fruttuosamente».
Lo si legge in Incontro alla Bibbia, un testo pubblicato nel 1996 da Cei (Conferenza episcopale italiana) e Ucn (Ufficio catechistico nazionale) come sussidio per la formazione biblica degli adulti.
Sollecitati da questa indicazione, le Edizioni Messaggero Padova stanno pubblicando, dal 2005, un commento completo del Lezionario feriale e festivo. È un’opera importante, in quattordici volumi, alla quale hanno collaborato vari specialisti, coordinati da padre Giuseppe Casarin.
Il commento non è una spiegazione del testo biblico, ma un’esegesi in chiave liturgica della Parola, allo scopo – e sta qui la novità del progetto – di aiutare il lettore a inserirsi nel dialogo tra Dio e l’uomo che avviene nella Scrittura, e in modo particolare quando essa viene proclamata all’interno dell’assemblea liturgica, nella consapevolezza che «il Cristo è presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella chiesa si legge la Scrittura» (Sacrosanctum Concilium 7).
Se la Bibbia ha, dunque, nella liturgia il suo luogo privilegiato, il commento ai testi assegnati per ogni singolo giorno non può prescindere dal contesto celebrativo in cui essi vengono proclamati e ascoltati, ma neppure dal tempo liturgico che si sta vivendo o dagli altri testi che nel messale accompagnano le letture o, infine, dalla situazione e dalle caratteristiche dell’assemblea che celebra la liturgia.
Il Lezionario commentato è nato, perciò, avendo ben chiara la necessità di un’esegesi liturgica dei testi biblici, ma anche di una comprensione della liturgia connessa con la sua fonte biblica. In altri termini, come scrive Enzo Bianchi nella prefazione all’opera, si desidera aiutare a raggiungere «una maggiore osmosi tra la liturgia della parola e la liturgia eucaristica, tra testi biblici e altre parti eucologiche».
Ognuno dei volumi è preceduto da un’introduzione al relativo tempo liturgico e da una presentazione delle pagine bibliche che caratterizzano quel periodo.
Sono poi strumenti davvero utili sia gli indici dei brani commentati collocati alla fine dei singoli volumi, sia i due indici generali: quello dell’intero ciclo feriale presente nel volume n. 7, e l’altro, del ciclo festivo, posto a conclusione del volume n. 14. In questo modo, chi vuole cercare il commento a un qualsiasi brano biblico usato nella liturgia, lo può facilmente trovare. Importante anche l’indice delle introduzioni ai libri biblici che consente di reperire e consultare essenziali e precise nozioni per inquadrare i singoli testi nel loro contesto storico, letterario e teologico.
Dalla Bibbia alla vita
Il metodo usato è molto semplice e già sperimentato.
I commenti si articolano in tre momenti: «leggere» il testo biblico situato nel suo contesto letterario e storico; «comprenderne» il senso profondo in relazione alla celebrazione eucaristica; «passare» dalla Parola alla vita quotidiana del credente per giungere a quel dialogo intimo e personale con Dio che è la preghiera.
Infatti, ogni giorno, a conclusione dei commenti, viene proposta una breve preghiera tratta dalla liturgia latina o di altre Chiese cattoliche, oppure dalle opere di santi. Il lettore si sente così accompagnato, giorno per giorno, a comprendere e pregare la Parola proclamata durante le celebrazioni eucaristiche, partendo da queste e dall’esperienza che in esse si genera.
Per chiunque voglia pregare con la Parola
I commenti sono scritti con un linguaggio chiaro e arricchiti da attualizzazioni concrete, così da poter essere utilizzati da chiunque – in particolare dai fedeli laici e dalle famiglie – desideri essere aiutato a meditare e a pregare ogni giorno con la parola di Dio. Ma vi potranno trarre indicazioni preziose anche i sacerdoti, chiamati a spezzare per i fedeli non solo il pane eucaristico, ma anche quello della Parola. Sono strumento utile pure per i gruppi parrocchiali che animano la liturgia domenicale, per i gruppi biblici ai quali offrono ottimi spunti di riflessione, e per le comunità religiose spesso alla ricerca di aiuti validi per alimentare la vita di comunione, proprio a partire dalla celebrazione dell’eucaristia.