Danimarca. Sedano, carote e cipolle

28 Gennaio 2014 | di

«Genitori, fratelli e amici sono stati tasselli fondamentali nella mia formazione – racconta Jessica Pagliara, “nuova emigrante” nella città di Copenaghen. –. Quando penso alla mia vita, mi viene in mente un paragone con la cucina italiana, nella quale possiamo trovare ingredienti semplici che rendono gustosa e unica ogni portata. In particolare penso al soffritto: in un soffritto di sedano, carote e cipolle c’è infatti un insieme di sapori che caratterizzano la maggior parte dei piatti di tradizione italiana conosciuti nel mondo. Io – continua Jessica – ho creato il mio “soffritto emotivo” unendo tutto ciò che c’era di più genui­no attorno a me. “Soffriggendo” tutto molto lentamente, per poter assorbire al meglio ogni sapore, fino a far rosolare ogni parte. Perché è molto importante che gli ingredienti siano coltivati, lavorati e cucinati rispettando la loro natura. È solo perché ho rispettato tutto quello che mi è stato donato da splendide persone che sono diventata quella che sono: senza di loro la mia vita non sarebbe così gustosa!».

Jessica Pagliara vive a Copenaghen dal 2011, complice una storia d’amore (ora conclusa) che l’ha portata nella verde Danimarca, lasciandosi alle spalle un’attività avviata con grande fatica sette anni prima. «In Italia – dice – ero titolare di un’attività artigianale che produceva pasta fresca, prodotti di pasticceria e pizze. Inizialmente avevo deciso di sospendere la mia attività per il solo periodo estivo per venire a lavorare a Copenaghen. Ma qui ho trovato lavoro in un negozio di prodotti italiani e, andando al lavoro con la mia bici, giorno dopo giorno mi sono innamorata di questa città». E l’innamoramento non si è più spento: ancor oggi Jessica assapora quella stessa gradevolezza che tanto l’ha colpita nei suoi primi mesi di vita in Danimarca. «Qui – afferma Jessica – lo Stato non vuole che si lavori troppo, perché sostiene che questo non fa rendere al meglio. Le ore di lavoro devono essere intervallate da momenti di relax, così che negli uffici trovi stanze comuni dove è possibile prendere un tè o un caffè. Tutto mira al benessere dell’intera popolazione con attività ed eventi rivolti a ogni categoria di persone. Le tasse sono alte e la vita è molto cara, è vero, ma il denaro raccolto è utilizzato bene: tutto funziona».

Terminata la storia d’amore che l’aveva portata in Danimarca, Jessica ha deciso di restare ugualmente nel Paese scandinavo e ha trovato un altro lavoro in un ristorante italiano. «Qui a Copenaghen – conclude – c’è un gran numero di italiani disposti ad aiutarti in caso di difficoltà. Oltre all’Ambasciata, ci sono gruppi attraverso i quali è possibile avviare nuovi contatti e raccogliere informazioni, incontrando altri concittadini. Scoprire nuove culture, integrarsi, imparare nuovi modi di vivere è bellissimo: apre la mente a nuove prospettive di vita».


Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017