Dieci domande a... Tiberio Timperi
1 - Come ti vedi?
Credo di essere una persona normale, tranquilla, con un grande senso della giustizia, ma anche molto delusa e pessimista. Ho l’impressione che stia prevalendo sempre di più la logica dell’odio, della sopraffazione e della violenza, valori in cui non mi riconosco affatto.
2 - Come pensi di apparire agli altri?
Forse posso sembrare un po’ chiuso, con un’espressione seria e quindi antipatico. Ma poi, quando mi si conosce bene, ci si ricrede. Chi lavora in televisione molto spesso deve fare i conti con i pregiudizi, ed è per questo che non ho la pretesa di essere amato da tutti.
3 - Le tre cose che ami di più?
Mio figlio, la sincerità e… la vista. Abbiamo un grande dono, quello di poter guardare, che è un vero e proprio piacere per l’anima.
4 - Che cosa proprio detesti?
La falsità, le strumentalizzazioni, il giudicare senza conoscere.
5 - La persona che più ha influenzato la tua esistenza?
Dal punto di vista affettivo, i miei genitori, entrambi in egual misura. Ho tratti caratteriali ereditati sia da mia madre che da mio padre: la prima era più silenziosa, il secondo più fragoroso. Dal punto di vita professionale, di sicuro Maurizio Costanzo, per l’imprevedibilità e l’estrosità; quindi, Michele Guardì per l’ortodossia e la «liturgia televisiva» e, infine, Roberto Quintini (che è stato mio direttore a Telemontecarlo) per il mestiere giornalistico.
6 - Il tuo luogo dell’anima?
È Orvigno (Rieti). Appena posso, tranne i fine settimana, perché lavoro, scappo lì.
7 - Il sogno nel cassetto?
Non perdere nemmeno un giorno con mio figlio. Dal punto di vista professionale, invece, scrivere e condurre un programma tutto mio, magari sui motori, visto che sono una mia grande passione; oppure portare in tivù un programma, che è stato già radiofonico, sul mondo dei separati.
8 - Il giorno più felice e quello più infelice della tua vita?
Quello più infelice è quando è morta mia madre, quello più felice quando è nato mio figlio.
9 - Il più grande rimpianto?
Non aver fatto i provini in America. Era il 2000. A propormeli fu un talent scout convinto che potessi sfondare oltreoceano.
10 - Hai fede?
Ho un profondo senso religioso della vita, anche se non riesco ad andare sempre a messa.
Tiberio Timperi in breve
Tiberio Timperi, nato a Roma il 19 ottobre 1964, è conduttore televisivo, giornalista e attore italiano. Agli inizi della carriera, conduce la trasmissione radiofonica di Radiodue Hit Parade, dopodiché si trasferisce a Telemontecarlo. Sull’emittente monegasca lavora come giornalista televisivo, presentando l’edizione serale del telegiornale alle ore 20. Nel 1991 passa a Mediaset (all’epoca Fininvest) dove lavora al Tg4 e a Studio Aperto. In seguito abbandona la carriera giornalistica e si dedica al mondo dello spettacolo, iniziando a condurre programmi di intrattenimento in televisione, prima al fianco di Amanda Lear nella trasmissione Buonasera e poi, insieme a Enrica Bonaccorti, in Cuori d’oro. Nel 1997 Timperi ritorna in Rai. Da quattordici anni (ad eccezione della stagione 2004-2005) conduce regolarmente la trasmissione del fine settimana di Raidue Mattina in famiglia. Nell’attuale edizione è affiancato dall’ex Miss Italia, Miriam Leone. Come attore ha recitato nel film Le faremo tanto male (1998), nel cortometraggio Toilette (1999) e nelle serie televisive Ricominciare (2000), Amiche (2004) e Incantesimo (2005). Nel 2008 ha scritto, assieme all’avvocatessa Maria Pia Sabatini, il libro denuncia sul tema delle separazioni matrimoniali intitolato Amarsi sempre! Sposarsi? pubblicato da Armando Curcio editore.