Dieci domande a... Tiberio Timperi

26 Gennaio 2010 | di

1 - Come ti vedi?

Credo di essere una persona normale, tranquilla, con un grande senso della giustizia, ma anche molto delusa e pessimista. Ho l’impressione che stia prevalendo sempre di più la logica dell’odio, della sopraffazione e della violenza, valori in cui non mi riconosco affatto.


2 - Come pensi di apparire agli altri?

Forse posso sembrare un po’ chiuso, con un’espressione seria e quindi antipatico. Ma poi, quando mi si conosce bene, ci si ricrede. Chi lavora in televisione molto spesso deve fare i conti con i pregiudizi, ed è per questo che non ho la pretesa di essere amato da tutti.


3 - Le tre cose che ami di più?

Mio figlio, la sincerità e… la vista. Abbiamo un grande dono, quello di poter guardare, che è un vero e proprio piacere per l’anima.


4 -  Che cosa proprio detesti?

La falsità, le strumentalizzazioni, il giudicare senza conoscere.


5 -  La persona che più ha influenzato la tua esistenza?

Dal punto di vista affettivo, i miei genitori, entrambi in egual misura. Ho tratti caratteriali ereditati sia da mia madre che da mio padre: la prima era più silenziosa, il secondo più fragoroso. Dal punto di vita professionale, di sicuro Maurizio Costanzo, per l’imprevedibilità e l’estrosità; quindi, Michele Guardì per l’ortodossia e la «liturgia televisiva» e, infine, Roberto Quintini (che è stato mio direttore a Telemontecarlo) per il mestiere giornalistico.


6 -  Il tuo luogo dell’anima?

È Orvigno (Rieti). Appena posso, tranne i fine settimana, perché lavoro, scappo lì.


7 -  Il sogno nel cassetto?

Non perdere nemmeno un giorno con mio figlio. Dal punto di vista professionale, invece, scrivere e condurre un programma tutto mio, magari sui motori, visto che sono una mia grande passione; oppure portare in tivù un programma, che è stato già radiofonico, sul mondo dei separati.


8 -  Il giorno più felice e quello più infelice della tua vita?

Quello più infelice è quando è morta mia madre, quello più felice quando è nato mio figlio.


9 - Il più grande rimpianto?

Non aver fatto i provini in America. Era il 2000. A propormeli fu un talent scout convinto che potessi sfondare oltreoceano.


10 -  Hai fede?

Ho un profondo senso religioso della vita, anche se non riesco ad andare sempre a messa.


Tiberio Timperi in breve

Tiberio Timperi, nato a Roma il 19 ottobre 1964, è conduttore televisivo, giornalista e attore italiano. Agli inizi della carriera, conduce la trasmissione radiofonica di Radiodue Hit Parade, dopodiché si trasferisce a Telemontecarlo. Sull’emittente monegasca lavora come giornalista televisivo, presentando l’edizione serale del telegiornale alle ore 20. Nel 1991 passa a Mediaset (all’epoca Fininvest) dove lavora al Tg4 e a Studio Aperto. In seguito abbandona la carriera giornalistica e si dedica al mondo dello spettacolo, iniziando a condurre programmi di intrattenimento in televisione, prima al fianco di Amanda Lear nella trasmissione Buonasera e poi, insieme a Enrica Bonaccorti, in Cuori d’oro. Nel 1997 Timperi ritorna in Rai. Da quattordici anni (ad eccezione della stagione 2004-2005) conduce regolarmente la trasmissione del fine settimana di Raidue Mattina in famiglia. Nell’attuale edizione è affiancato dall’ex Miss Italia, Miriam Leone. Come attore ha recitato nel film Le faremo tanto male (1998), nel cortometraggio Toilette (1999) e nelle serie televisive Ricominciare (2000), Amiche (2004) e Incantesimo (2005). Nel 2008 ha scritto, assieme all’avvocatessa Maria Pia Sabatini, il libro denuncia sul tema delle separazioni matrimoniali intitolato Amarsi sempre! Sposarsi? pubblicato da Armando Curcio editore.


 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017