Dieta d’estate l il gelato. Un cono di fresco sapore

È uno degli alimenti più amati, soprattutto da bambini e ragazzi. Ma è utile anche nel caso di anziani inappetenti o che hanno difficoltà di deglutizione. Vizi e virtù di gelati e sorbetti.
09 Luglio 2002 | di

Estate, tempo di sole, mare e`€¦ costumi da bagno. Note dolenti per chi, durante l`€™inverno, si è dato alla pazza gioia, dal punto di vista nutrizionale, s`€™intende. Ma, nonostante i sensi di colpa e la sensazione di estrema goffaggine derivante dal ritrovarsi vestiti del solo costume, che impietosamente mostra ogni gelatinoso rotolino di ciccia, le tentazioni non se ne vanno. Che cosa c`€™è, infatti, di più deliziosamente rinfrescante, sotto la calura estiva, di un bel cono gelato? Difficile resistere. Ma questo goloso alimento, fa bene o fa male? Lo possono mangiare proprio tutti, oppure è riservato solo a chi non ha problemi di bilancia?

Gelato: un pò di storia

La storia del gelato è antichissima, al punto tale che si confonde, a tratti, con la leggenda. Si narra che addirittura Alessandro Magno gustasse una sorta di gelato, fatto con miele, frutta e spezie mescolati a neve.

Furono gli arabi, però, a introdurre per primi il gelato in Occidente, attraverso la Sicilia. Questa regione fu un`€™altra patria illustre di gelatai: siciliano, infatti, era Procopio dei Coltelli, il gelataio che aprì a Parigi, nel Seicento, un famoso locale che vendeva sorbetti alla frutta, con essenze di rosa e gelsomino, al quale si deve l`€™abitudine, diffusasi, poi, nel corso del XVIII e XIX secolo, di servire sorbetti alla frutta dopo i piatti di carne o di pesce, per il loro benefico effetto sulla digestione e sul sistema nervoso.

In seguito si cominciarono a usare anche ingredienti più «ricchi» come il latte, la crema, la panna, le uova, lo zucchero: il sorbetto divenne così un gelato. Il colpo di grazia lo diedero poi le fabbriche del ghiaccio che, permettendo la conservazione del gelato a casa, già  prima della produzione di massa dei frigoriferi industriali e domestici, contribuirono non poco alla sua diffusione.

La parola al nutrizionista

I nutrizionisti sono unanimi nel dichiarare che il gelato, oltre a essere un buon compagno di viaggio nel corso della nostra giornata estiva (ultimamente anche invernale) è anche un vero e proprio nutriente. Una porzione media di gelato alla vaniglia contiene, fra l`€™altro, 3,9 grammi di proteine, 0,31 grammi di calcio, 0,104 grammi di fosforo, 0,14 di ferro, 548 unità  internazionali di vitamina A, 0,038 milligrammi di vitamina B1 e 0,236 milligrammi di vitamina B12. Tutti componenti essenziali della nostra dieta abituale.

Dopo un pantagruelico pranzo, inoltre, un buon sorbetto favorisce l`€™afflusso di sangue allo stomaco, aiutando, in tale modo, il processo digestivo. Per non parlare degli ottimi effetti che il gelato ha sugli ammalati malnutriti, anoressici, con difficoltà  nella deglutizione (affetti da disfagia), anziani, pazienti sottoposti a chemioterapia, immunodepressi. Un toccasana inestimabile.

Dunque, il gelato può essere gustato senza apprensioni, purché non se ne abusi, come del resto deve avvenire per qualsiasi altro nutriente.

Il gelato anche per chi è in dieta?

Innanzitutto, una regola d`€™oro: chi è in dieta (il dieter, utilizzando un termine anglosassone) non deve soffrire per il desiderio di gelato. Recenti studi scientifici hanno, infatti, dimostrato che lo stress provocato da una dieta priva di ogni cibo gradevole per il palato, come ad esempio il gelato, fa sì che il dieter, appena possibile, si appaghi con il primo alimento supercalorico che gli capita tra le mani. Gli statunitensi lo chiamano «sweet craving», cioè desiderio impellente di dolce, e pare proprio che capiti a chi non può mangiare nessun cibo dolciastro.

Gelato sì per tutti, quindi, ma con moderazione. Ciò che rende il gelato una bomba calorica sono i grassi. Pertanto, chi ha problemi di peso, soffre di cuore o è comunque a rischio di malattia cardiovascolare, dovrebbe evitare i gelati alla crema. Via libera, invece, ai gelati all`€™acqua e ai sorbetti privi di grassi che sviluppano solo dalle 80 alle 120 calorie per 100 grammi (contro le 200-250 di un classico gelato alla crema).                    

 

I paesi più golosi

Usa           22,5 Kg

Australia    17,9 Kg

Italia          10,0 Kg

Danimarca   8,3 Kg

Olanda        7,8 Kg

Giappone     7,2 Kg

Francia         5,3 Kg

Inghilterra     5,2 Kg

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017