ERODE È VIVO

01 Gennaio 1997 | di

Il bambino è il padre di ogni uomo, ha detto un poeta. Un mondo che non tutela l";infanzia è senza futuro. E la retorica dei governi non cancella l";ipocrisia che si cela dietro all";indifferenza.

Milioni di bambini non vedranno la fine dell";anno appena iniziato. La fame, la guerra, le malattie stroncheranno, in una quantità  immensa di casi, la speranza che ogni bambino rappresenta per l";umanità . Questa cruda realtà  ha ancora come sola risposta le dichiarazioni di impegno, moltiplicate, ribadite, solennemente proclamate nei consessi internazionali dai grandi della terra, talora con autentica, partecipe condivisione delle sofferenze dei popoli, ma anche, e purtroppo, con un cedimento autoassolutorio verso la presunta ineluttabilità  di tante tragedie.

È stato così nel recente, costoso vertice mondiale sull";alimentazione tenutosi a Roma, nel corso del quale, organizzazioni internazionali e governi si sono impegnati a dimezzare nei prossimi vent";anni il terrificante numero di ottocento milioni di persone "; compresi trecento milioni di bambini... "; destinate a morire per denutrizione. Ancora una volta sono state insufficienti le risposte politiche all";inammissibile scandalo della fame.

I dati diffusi in quella occasione hanno confermato che è l";Africa a sopportare la strage più massiccia dei figli più indifesi dell";umanità . È l";Africa il continente dove meno alta è quella che i rapporti internazionali chiamano, un po"; ipocritamente, l";«aspettativa di vita», ma che è attesa di una morte ingiusta e precoce. A schiacciare, a violentare nell";anima e nel corpo, a derubare dell";infanzia, dell";innocenza, infine a uccidere i più piccoli e i più indifesi sono però anche l";Asia, l";America Latina, la stessa Europa, culla dei diritti dell";uomo. Anche nel Nord ricco del mondo, nel nostro Occidente non affamato, se non nelle sue sacche di emarginazione, non in guerra, non devastato da epidemie "; che basterebbe un vaccino di poco prezzo per curare ";, ai fuochi di paglia di improvvise commozioni, non segue quasi mai il calore duraturo di autentici progetti di solidarietà  e di condivisione. Nell";Occidente sazio e spesso superficiale non sa farsi progetto politico l";orrore istintivo che la coscienza umana prova per Erode. Eppure si ripete ogni giorno, moltiplicato in milioni di bambini il destino di Astianatte, figlio dell";eroe omerico Ettore, simbolo di tutti i bambini consegnati innocenti dall";odio alla morte.

Un gigantesco dolore, una sterminata ingiustizia accomunano i bambini venduti in schiavitù nel Pakistan, i «meninos de rua» del Brasile, i piccoli profughi delle regioni africane dei Grandi Laghi e quelli dei Balcani, i ragazzi che i ghetti delle metropoli trasformano in delinquenti prima ancora dell";adolescenza, le vittime del criminale, sordido, spesso omicida sfruttamento messo in atto dai pedofili.

E dove non è la fame o la malattia, è la guerra a chiedere vittime sempre più giovani. Nei soli conflitti civili in Africa, circa duecentomila bambini sono rimasti uccisi nel 1996, e a centinaia di migliaia sono abbandonati nell";anarchia e nella violenza indiscriminata. Non meno di cinquantamila adolescenti, inoltre, sono stati arruolati a forza da fazioni rivali, e trasformati in mostruosi bambini-soldati che sarà  arduo restituire a una dimensione di pace e di speranza in una vita normale.

Ma a migliaia si contano anche i bambini vittime dei conflitti in altre parti del mondo: in Afghanistan, in Cecenia, per non parlare di quanti, da oltre un anno, attendono nella tormentata ex Jugoslavia che il tacere delle armi si trasformi in un";autentica pace, che si curino le ferite inferte alla psiche e al corpo dalla ferocia di questi anni.

Foschi presagi sembrano scoraggiare, ovunque nel mondo, la speranza che venga impedita la sconfitta dell";uomo, che si trovino gli strumenti per fermare la mano di Erode. Eppure occorre restare saldi in questa speranza, in quest";impegno per l";uomo, ostinandosi a cercare luci che illuminino la strada per portare in salvo Astianatte.

 

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017