Finanza: ancora pericolo «tsunami»

È l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu, che teme un impatto terribile della crisi sui Paesi poveri.
25 Novembre 2008 | di

La crisi finanziaria globale che, con epicentro a Wall Street, ha colpito tutto il mondo nei mesi scorsi, può avere effetti devastanti sui Paesi più poveri del pianeta, che ricevono donazioni per milioni di euro da quelli più sviluppati. È l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, che teme un impatto terribile dello «tsunami finanziario» soprattutto sul continente africano. Durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro, il segretario generale ha chiesto ai leader del mondo di «continuare a onorare i loro impegni per lo sviluppo» e di «non dimenticare le persone più povere».
Lo scorso ottobre i 192 Paesi dell’Assemblea Generale dell’Onu hanno discusso delle conseguenze del collasso di Wall Street sul resto del pianeta. Ma l’appuntamento più importante – almeno secondo il segretario generale dell’Onu – è quello che si è appena concluso a Doha. Il tema della conferenza in Qatar, infatti, era proprio il «finanziamento per lo sviluppo» dei Paesi più poveri.
 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017