Forti e gentili!

Grazie al Comitato direttivo della FAADA, si sono riuniti a Melbourne i rappresentanti dei sodalizi di Perth, Brisbane, Hobart, Sydney, Adelaide e Canberra.
20 Dicembre 2005 | di

MELBOURNE
Il raduno nazionale della Federazione delle Associazioni Abruzzesi d";Australia, che ha avuto luogo a Melbourne è stato un evento storico, di grande portata umana e sociale. Per la prima volta, gruppi di soci numerosi e affiatati di queste associazioni, hanno potuto realizzare il progetto di ritrovarsi assieme in nome della comune origine regionale e di quel patrimonio di cultura e tradizioni che caratterizzano le genti d";Abruzzo e del Molise. L";ospitalità  ricevuta dalle consorelle Associazioni della capitale del Victoria è stata degna di una grande famiglia che vive ancora i valori tradizionali dell";unità  e della solidarietà .
L";iniziativa è partita dal Comitato direttivo della FAADA, e quindi si è trattato di una scelta comunitaria degli abruzzesi d";Australia, allo scopo di rinvigorire la vita associativa a livello interstatale. Nei suoi interventi, il presidente della FAADA, Simone Di Francesco ha parlato della Federazione dicendo che «questa ha come obiettivo principale la promozione di una piena armonia fra tutti gli abruzzesi, la tutela e l";assistenza morale, sociale e culturale degli abruzzesi in Australia e dei loro familiari, da sola o insieme ad altre organizzazioni dell";emigrazione ed enti locali costituiti e operanti in Australia». La Regione Abruzzo ha sempre incoraggiato i singoli gruppi ad unirsi per avere una voce più autorevole e godere di un rapporto costruttivo con la Giunta Regionale e le amministrazioni provinciali.
Una delle iniziative prioritarie, scaturite dalla riunione del Comitato FAADA del dicembre 2004, era proprio la riunione nazionale. E il successo è stato incoraggiante. Sono state oltre 180 le persone confluite a Melbourne, attese dai soci dei tre sodalizi di questa città : l";Abruzzo Club, la Casa D";Abruzzo e il Maiella Club.
All";Abruzzo Club gli ospiti hanno trascorso una giornata di gioiosa convivialità , scandita da lunghe conversazioni e qualche visita a zone della città  con un marcato interesse turistico. Ha fatto gli onori di casa Attilio Lattanzio. Alla Casa d";Abruzzo e al Maiella Club i rispettivi presidenti Fernando Cardinale e Mario Centofanti hanno dato il benvenuto agli ospiti.
In ogni manifestazione conviviale erano presenti i Comitati al completo con numerosi soci. Sono state giornate di serena amicizia e cordialità , nonché di elogio per le magnifiche sedi che la comunità  abruzzese di Melbourne è riuscita a realizzare. La Casa d";Abruzzo di Epping, ristrutturata di recente, è apparsa nel suo luminoso splendore. Già  entrando si viene accolti da un simbolo eloquente, scritto a lettere cubitali in marmo, sul pavimento: «Forti e Gentili», e accanto un";aquila stilizzata. Sono due parole che ben esprimono il carattere di un popolo, e se sono universalmente conosciute come espressione di «identità Â», significano che la sostanza è quella: gente forte, laboriosa e combattiva, con animo cordiale e squisitamente ospitale.

Genti e luoghi d";Abruzzo
Il complesso della Casa d";Abruzzo con il Salone l";Aquila che ha una capienza di oltre 600 posti, i vari bar e ristoranti, il bocciodromo e i campi da gioco hanno destato ammirazione. Un plauso anche al Maiella Club che ha saputo offrire una serata divertente e saporita, con un menù di primissima qualità  e la gagliarda comicità  di Sandro l";Emigrante.
Non poteva mancare l";intrattenimento durante le varie cene danzanti. Lo ha offerto in modo encomiabile e con un entusiasmo giovanile il Coro dell";Associazione Abruzzese del New South Wales, diretto dal maestro Aldo Fedel. Il coordinatore, Pippo Falconio, presentatore spigliato e frizzante, ha saputo creare quell";attesa gioiosa che ha amplificato il successo. Pippo ha presentato i membri del Coro, donne e uomini, con i loro nomi e paesi di provenienza, per destare nei ricordi dei presenti le tradizioni schiette e veraci dei borghi e dei personaggi di paesi e contrade d";Abruzzo. Grazie a loro, nomi di paesi come Castiglione da Casauria, Torre de"; Passeri, Civitella Messer Raimondo, Pescosansonesco, Lettomanoppello e Serramonacesca, quasi usciti da un libro di fiabe, hanno varcato catene montuose e valli per diventare noti in Canada, in Australia, in Brasile, negli Stati Uniti e nel Nord Europa.
Il Coro ha eseguito alcuni dei canti che danno la misura del folklore locale: una visione della gente e della natura, delle montagne e del mare. I canti sono stati eseguiti con passione e slancio: Mare Nostro omaggio al mare Adriatico, Rosabella del Molise, La Campagnola e Abruzze mè , canto-bandiera del Coro, un inno a quella regione dove le valli in fiore fanno sempre rima con il sentimento dell";amore. Bravissima, alla fisarmonica, la giovane Annalisa Koerntjes, in alcuni a solo che hanno strappato lunghissimi e scroscianti applausi.

I rapporti con la Regione
«Tutti i partecipanti sono stati contentissimi di questo incontro "; ha affermato il presidente della FAADA, Simone Di Francesco "; e il merito sta nell";unità  d";intenti e di programmi all";interno del Comitato direttivo. Affronteremo con fiducia altri impegni come quello di promuovere la nostra Regione in Australia, promuovere scambi culturali e scolastici tra i giovani, e dare l";opportunità  sia ai giovani che agli anziani di visitare l";Abruzzo.
Prima di ritornare in Tasmania, il vicepresidente della Federazione e presidente dell";Associazione Abruzzese di Hobart, Nicola Ranalli, si è detto felicissimo di ospitare il prossimo raduno. «Siamo pochi, ma sappiamo fare grandi cose "; ha affermato nell";assumersi il ruolo di coordinatore "; e saremo fieri di offrirvi un";ospitalità  memorabile».
L";Associazione di Hobart ha circa 280 soci e si sta muovendo per raccogliere anche i più isolati. Ranalli avrà  il tempo per trovare un efficace supporto anche presso la Regione. Infatti è originario di Collelongo "; nella Marsica "; in provincia de L";Aquila, ed è cresciuto assieme ad Ottaviano Del Turco, il nuovo governatore della Regione, personaggio di grosso spessore politico (è stato presidente della Commissione Anti-Mafia), e che ha scelto di dedicarsi alla politica locale anche per seguire più da vicino le comunità  di abruzzesi all";estero.
Commenti favorevoli al primo raduno sono venuti dalla delegazione del Western Australia, tramite Milena Iacusso. «Continueremo su questa strada, e dall";esperienza trarremo idee ed incentivi per migliorare l";organizzazione e il contenuto. Ad esempio dovremmo cogliere l";occasione del raduno per far conoscere meglio la FAADA, per scambi di opinioni, discussioni, proposte e progetti che vengono dalla base. È un";occasione unica e quindi va sfruttata al massimo». Hobart servirà  per una messa a fuoco dell";obiettivo, in modo che l";immagine di una FAADA giovanile ed entusiasta risulti limpidissima.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017