Fr. Marco Tasca consacrato Arcivescovo Metropolita di Genova
Sabato 11 luglio, nella Concelebrazione Eucaristica in Piazza della Vittoria, fr. Marco Tasca, francescano conventuale della Provincia Italiana di S.Antonio di Padova, è stato consacrato Arcivescovo Metropolita di Genova per l’imposizione delle mani del cardinale Angelo Bagnasco. Presenti alla cerimonia – nel rispetto delle misure anti-Covid – circa mille persone tra parenti, amici, fedeli e autorità civili. A pronunciare l’omelia il cardinale Angelo Bagnasco, che ha salutato con queste parole il nuovo Arcivescovo: «Genova accoglie il suo Pastore con cuore aperto, capace di spalancare le braccia a chiunque le vuole bene nella verità. Città concreta e laboriosa, è pronta a partecipare – attraverso mille rivoli – a ciò che è grande e merita impegno e sacrificio. Come ricorda San Paolo ai Romani, i mille rivoli non disperdono, ma esprimono la ricchezza organica della comunità stretta attorno a “chi presiede” – il Vescovo –, in quella unità d’intenti che non afferma se stessa ma serve l’unico corpo in Cristo. Nella carità – che prova e invera la fede – Genova ha una ricca storia che si ramifica per ogni dove senza rumori, con la concretezza operosa che annuncia Dio che è Padre vicino e provvido».
E ancora: «Ci stringiamo attorno al nuovo Pastore con affetto, e gli diciamo: vogliamo vedere il Padre. Le chiediamo di riascoltare dalla sua voce – con l’eco dei secoli, dei santi e dei martiri di ogni tempo – le parole che Gesù disse a Tommaso con sconfinata dolcezza: “Chi vede me vede il Padre”. Di quel volto noi tutti abbiamo bisogno: ci aiuti a “non anteporre nulla all’amore di Cristo e a correre con cuore libero e ardente nella via dei suoi precetti”, come prega la liturgia odierna di san Benedetto. Abbiamo bisogno di vederlo nel Vangelo, nella Chiesa, nei sacramenti, nelle nostre comunità, nei poveri, negli altri. Siamo certi che lei ci aiuterà, ricordandoci anche quella parola che suona come monito, forza e conforto: “Non temete, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”».
Nel suo discorso al termine della Celebrazione Eucaristica per l'Ordinazione Episcopale e l'ingresso in Diocesi, mons. Tasca ha ringraziato Dio, papa Francesco, il vescovo Angelo Bagnasco, i confratelli, tutti gli uomini di buona volontà, la propria famiglia di origine, ma anche quella di elezione rappresentata dall’Ordine dei Frati Minori Conventuali. «Con molta semplicità vorrei dirvi che desidero essere vostro fratello, non solo vostro padre: cammineremo insieme, prendendoci cura gli uni degli altri, manifestando con la vita prima ancora che con le parole il nostro essere comunità di fratelli e sorelle in Cristo. (…) Dei miei 63 anni, ben 53 sono trascorsi in fraternità: capite che devo tutto a questa famiglia! Prego Dio che si realizzi l’augurio che ho ricevuto in questi giorni, di non essere semplicemente un francescano vescovo ma un vescovo francescano!».
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