GMG: giovani, cattolici e felici

In Australia è tutto pronto per accogliere migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo per condividere giorni di gioia, fratellanza e spiritualità.
17 Aprile 2008 | di
Come le precedenti Giornate Mondiali della Gioventù, anche quella di Sydney sta coinvolgendo migliaia di giovani d’ogni comunità cattolica del mondo. L’Australia è un continente che affascina per le sue città, i suoi litorali ma anche per gli immensi deserti che occupano il 40% del territorio. Tuttavia la motivazione che spinge i giovani a fare dei sacrifici pur di partecipare al WYD di Sydney, è di vivere un’esperienza di fede, testimoniando così la loro sete di Dio, e la volontà di approfondire l’annuncio del vangelo.
Nel contesto attuale, queste corali manifestazioni d’appartenenza a una fede, annunciano che l’adesione al cristianesimo non può ridursi ad atteggiamenti superficiali ma deve essere, come scriveva il cardinale Martini, un cammino di «appropriazione della fede e del vangelo»; un passaggio da una conoscenza nozionistica dei contenuti della fede a un assenso reale.
I momenti di preghiera, di celebrazione e d’approfondimento della parola di Dio, nelle Giornate mondiali si trasformano in incontri privilegiati e personali con Cristo, in esperienze che aprono gli occhi dell’anima e fanno percepire la ragionevolezza della nostra fede in Dio. Qualche giovane, dopo la partecipazione a queste Giornate, mi ha raccontato la storia della sua conversione. Come cioè l’evento gli abbia infuso la forza per vivere la sua identità e la sua appartenenza alla comunità cristiana nei diversi contesti della vita. «Non si può mai conoscere Cristo solo teoricamente. Fa parte integrante del conoscerlo il camminare insieme con lui, l’entrare nei suoi sentimenti», ha sottolineato Benedetto XVI nei suoi incontri con i giovani.
Le GMG offrono dunque momenti di gioia, proficui scambi di esperienze ma anche motivazioni per conversioni di vita. Possono essere occasione per conoscersi e far nascere una storia d’amore, supportata dalla condivisione di valori cristiani e nella comprensione del fidanzamento e del matrimonio nello standard della fede cattolica. In questi mesi, gruppi itineranti di giovani sono partiti dalle capitali degli Stati australiani per raggiungere in autobus le più lontane zone rurali, e per annunciare il messaggio della WYD di Sydney. Ciò che ha impressionato questo singolare pellegrinaggio di giovani appartenenti alle comunità neocatecumenali, è stato l’entusiasmo del loro annuncio di fede. «La gente è sorpresa quando incontra questi giovani cattolici felici», ha affermato padre Tony Trafford del team della WYD. Ma sono gli stessi giovani itineranti a rimanere stupiti constatando come la loro fede animi le parrocchie e le comunità incontrate lungo il percorso.
Saranno numerosi gli incontri per i giovani che parteciperanno alla WYD di Sydney, e sono molte le comunità italo-australiane che, soprattutto a Sydney, Melbourne e Brisbane accoglieranno i giovani in arrivo dai vari continenti per vivere insieme giorni d’accoglienza e di gemellaggio. A Sydney, il 16 luglio, si svolgerà la Festa degli Italiani i quali, ospitati nelle diverse diocesi e comunità australiane, avranno occasione di allacciare conoscenze e vicendevoli rapporti con i loro coetanei australiani. I momenti salienti saranno però la veglia del 19 luglio e l’eucaristia del 20, presieduta da Papa Benedetto XVI, che ha voluto donare ai giovani partecipanti all’evento e a quanti saranno spiritualmente a loro uniti, una promessa divina: «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (Atti, 1,8).
Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017