Gran Bretagna. Bedford: Reale in Consiglio
Lo scorso 7 maggio l’Inghilterra si è recata alle urne per il rinnovo di molti consigli comunali. In un sistema bipartitico come quello anglosassone, dove il voto può far pendere la bilancia da una parte o dall’altra determinando il futuro del Paese, ogni elezione assume grande importanza. In quella data anche un nostro connazionale ha coronato il sogno di mettersi a servizio dei suoi concittadini nella ridente cittadina di Bedford, non troppo lontana da Londra. Un successo personale del neoletto Luigi Reale, ma anche per la comunità italiana da lui rappresentata. Gli chiediamo come si possa entrare nel complesso meccanismo della politica anglosassone e come sia riuscito a battere avversari preparati, soprattutto, inglesi. «Per ciò che mi riguarda – esordisce – ho dovuto superare una rigida selezione e fare una lunga campagna, dapprima come attivista e poi come candidato ufficiale: un impegno sul territorio durato circa due anni. Il contatto diretto con migliaia di persone con il sistema del “porta a porta”, mi ha dato l’opportunità di ascoltarne i problemi, di capirne le necessità, di pensare a possibili soluzioni».
Emergono subito le differenze con l’Italia: «In Inghilterra – continua Reale – anche i toni della politica sono diversi. Qui gli avversari sono sempre rispettosi. Forse in Italia c’è maggior passione per questi temi ma, in Inghilterra c’è maggior pragmatismo con meno parole e più risultati». Luigi, 48 anni, sposato e con un figlio, è nato in provincia di Campobasso, a Ferrazzano, da cui proviene anche l’attore americano Robert De Niro. Figlio di un noto amministratore locale, laurea in Scienze politiche e Lettere e filosofia conseguite alla Sapienza di Roma e un PhD presso il King’s College di Londra, Luigi è stato eletto consigliere per il Bedford Borough Council che equivale a un consiglio comunale italiano che amministra un’area popolata da circa 200 mila abitanti. Ogni giorno bussano molte persone alla sua porta per i più disparati problemi: dalla manutenzione delle strade ai parcheggi, dal supporto a iniziative culturali e scolastiche ai problemi ambientali e di sicurezza dei cittadini. «In questo ruolo – aggiunge il professore – mi sento consigliere in egual misura di tutti, indipendentemente dal colore politico di ognuno».
Il consigliere fa parte della commissione per l’Ambiente e le Comunità, oltre che di quella per le scuole primarie e secondarie e altre sub commissioni. Ma a Bedford c’è anche una delle più pacifiche e laboriose comunità italiane, formatasi negli anni Cinquanta. «Si stima che oltre il 10 per cento della popolazione sia di origine italiana − ci dice −. La missione cattolica italiana e la chiesa dei padri scalabriniani agiscono da punto di riferimento e uniscono le generazioni. Le maggiori necessità di queste persone sono identificabili nella richiesta di usufruire di servizi come, per esempio, le pensioni, la gestione di immobili, il rinnovo di documenti». Gli italiani di nuova emigrazione si rivolgono a lui soprattutto per assistenza e informazioni sul lavoro, sulla casa e sulle tasse nel Regno Unito.